Protesta a Cagliari degli operatori balneari
di 31 Ottobre 2009 23:57 Letto 2.532 volte0
di Andrea Mura.
Il 29 ottobre ho assistito all’ennesima protesta a Cagliari. In questo periodo ne ho viste tante, di proteste…
Stavolta era il turno degli operatori balneari, i quali protestavano contro i provvedimenti dell’Unione europea e del Governo sulle concessioni demaniali.
Anche se a dire il vero le proteste erano per lo più contro Cappellacci.
Il nodo della vicenda sta nel rinnovo delle concessioni demaniali che, dal gennaio 2010, stando alle normative di Bruxelles, non potranno più essere rinnovate automaticamente né varrà più il diritto d’insistenza.
L’altro problema è chi tra la Regione e i Comuni, debba rinnovarle. Un vuoto di competenza che scatterebbe alla fine di questo mese; quella della Regione per il rilascio e per la conferma scade, infatti, il 31 ottobre. Una delibera di Giunta del maggio di quest’anno prevede il trasferimento delle competenze in materia di demanio marittimo agli enti locali entro ottobre ma ai Comuni, che dovranno rilasciarli al posto della Regione, è richiesto dotarsi del Piano di utilizzo del litorale (Pul) non esistendo, tuttavia, nemmeno una bozza su queste nuove regole.
Il problema non è di poco conto. Leggevo dai cartelloni: 600 imprese familiari sarde, 3000 buste paga, quale futuro?
Diceva un altro cartellone: La Sardegna torna a sorridere? Presidente, ti abbiamo votato ma noi non sorridiamo più…
Ecco un video da me girato:
Fonte: http://notizie.alguer.it/n?id=28023
Andre Mura