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Il prezioso crocifisso

di admin Letto 6.222 volte7

di Andrea Mura.

(foto puramente indicativa)

E’ mia abitudine assistere ai consigli comunali, almeno le volte in cui riesco ad averne notizia in tempo.

In questo articolo Vi vorrei raccontare di un consiglio comunale di circa un anno fa.

All’ordine del giorno era prevista la discussione suun crocifisso.

No, non si trattò di uno scontro tra laicità e sacralità. Il problema era l’affissione di un crocifisso in una parete dell’aula consiliare. Il dilemma non era se appenderlo oppure no. Erano tutti d’accordo nell’appendere ‘sto crocifisso, solo che c’era chi avrebbe voluto che fosse già appeso e chi invece riteneva che si dovesse aspettare altro tempo. No, non sto inventando storielline tanto per divertirVi.

La storia era la seguente: nell’ottobre 2007 a Serramanna venne l’arcivescovo (dovrei scrivere Sua eccellenza) Monsignor Giuseppe Mani. Egli donò un prezioso crocifisso ai nostri rappresentanti, in particolare al Sindaco, il quale si impegnò, assieme a tutti gli altri consiglieri, ad appendere il crocifisso in un posto di rilievo nell’aula consiliare.

Passarono alcuni mesi e nulla, il crocifisso nell’aula consiliare non si vedeva.

Questo fino al giorno in cui i consiglieri dell’opposizione presentarono una mozione in cui si richiedeva “l’immediata affissione del prezioso Crocifisso ricevuto in dono da Sua Eccellenza Mons. Mani presso l’Aula Consiliare del Comune in posizione di rilievo”

Se ne parlò proprio durante questo consiglio comunale di cui Vi voglio parlare.

Non Vi immaginate neanche che discussione accesa ci fu!

I consiglieri dell’opposizione parlarono a turno,  reclamando tutti a gran voce l’impegno da parte della maggioranza di appendere il crocifisso. La maggioranza invece tentennava. Tutto si giocava attorno alle parole posto in rilievo .

L’assessore Casu disse che si stava aspettando per l’affissione poiché era stato commissionato un lavoro ad un’artista locale (non precisato), per metter ancor più in rilievo la preziosa opera.

L’assessore Palmas, forse da buon comunista e quindi forse dubbioso della presenza di un oggetto sacro in una sede rappresentativa di uno Stato laico, si allontanò dall’aula per un po’, senza dir nulla.

Il buon Sandro Marongiu (il sindaco), tentava come suo solito di mediare le diverse posizioni.

Ma l’opposizione era combattiva, come sempre, direi.

Ricordo che ad un certo punto il cons. Caboni urlò (o cercò di urlare, visto che a quel tempo era quasi afono) qualcosa del tipo: “datemi un martello e ve lo appendo io, questo benedetto crocifisso” (chiedo scusa al consigliere ma non ricordo la frase esatta).

E così passarono ben due ore (per fortuna non ero solo, altrimenti avrei rinunciato ad assisterci…)

Due ore di consiglio comunale utilizzate per discutere su di un crocifisso.

Si misero d’accordo?

Purtroppo no, non completamente!

In data 12 luglio 2008 il sindaco ha provveduto (in segreto, secondo quanto dice l’opposizione),  all’affissione del crocifisso, mediante una cerimonia di benedizione dello stesso.

I consiglieri dell’opposizione, tali Pani, Buccoli, Caboni, Steri, Pillitu e Carboni, hanno quindi domandato, tramite un’interrogazione urgente, di poter conoscere “per quali motivi il Presidente del Consiglio e/o il Sindaco o chi per loro abbia arbitrariamente ritenuto di dover escludere i Consiglieri firmatari dalla cerimonia di benedizione del suddetto crocifisso”.

Fatto sta che ora, se entrate nell’aula consiliare, potrete notare il crocifisso appeso in bella mostra, a fianco del nostro caro Presidente Napolitano.

Andrea Mura

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Commenti (7)

  1. A titolo puramente informativo ecco una news fresca fresca che condivido in pieno: http://www.repubblica.it/2009/11/sezioni/scuola_e_universita/servizi/crocefissi-aule/crocefissi-aule/crocefissi-aule.html

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  2. concordo appieno con samuele.

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  3. Un altra considerazione da fare è questa: uno stato come quello italiano, che si dichiara Laico già nella sua carta Costituzionale può presentare un ricorso come quello di oggi? E può un membro del parlamento, nonchè Ministro dell?struzione affermare che “La nostra Costituzione riconosce, giustamente, un valore particolare alla religione cattolica”?
    Riguardo la presenza di un crocefisso nella sala del consiglio del mio comune vorrei ricordare che se una persona decide di sposarsi con rito civile e non religioso un motivo c’è. E ritrovarsi un crocefisso di fronte al proprio matrimonio per molti può essere una mancanza di rispetto.

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  4. A volte mi meraviglio di quanto il pensiero umano possa essere così ottuso.

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  5. ma il problema è che fanno tutto questo per sviare l’informazione dai problemi reali… ma si credono che non si capisce che vogliono mettere in secondo piano problemi ben maggiori?

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  6. per sviare l’attenzione del gregge basta mandare in onda maria de filippi e il grande fratello.. e il 90% degli italiani è anestetizzato…

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