Via i rifiuti dal rio Leni (una mattinata trascorsa per l'ambiente)
di 17 Dicembre 2009 15:27 Letto 11.656 volte29
Lionello, Elisa, Michele, Martina, Mauro, Franco, Lionello, Marino, Augusto, Michela, Alberto, Mimmo, Giorgia, Rosa, Orietta ed Andrea.
Questi i nomi dei sedici volenterosi che domenica 13 dicembre si sono riuniti nella zona vicina alla pista dei go-kart (nota come “su cimentau”), circostante al fiume Leni, con l’obiettivo di ripulire l’intera zona dai molteplici rifiuti che solo a guardarli ci si vergognava.
Nel gruppo era presente anche un ragazzo di Decimomannu, Michele per l’appunto. Il che ha stupito tutti noi perché ci è sembrato strano che un ragazzo di un altro paese abbia deciso di sacrificare un po’ del suo tempo per aiutare dei serramannesi preoccupati per il degrado delle campagne. Dice Michele: “è pur vero che per un cittadino di un comune X un problema di Serramanna (o di altro luogo) può considerarsi nella maggioranza dei casi estraneo ma – continua Michele – il rio Leni non è comunque da considerarsi facente parte della nostra stessa isola, e a sua volta del nostro stesso pianeta? E’ questa la consapevolezza di fondo che secondo me dovrebbe legarci gli uni agli altri, vicini o lontani, a progetti del genere.”
Come ricorderà chi segue questo sito, tale lodevole iniziativa può esser vista come la conseguenza di un uso ottimale della tecnologia, in particolare dei social network. Fondare un gruppo su facebook per condividere con altri le tue stesse passioni, speranze e pensieri è il primo passo, il solo che molti fanno.
Ma il passo successivo, ovvero passare dalle parole scritte su facebook alla realtà, ai fatti, è un passo che tanti non compiono, vuoi per pigrizia, vuoi per disfattismo, vuoi per scarsa volontà.
In questo caso avvenne anche il secondo passo: il gruppo su facebook Salviamo il fiume Leni, fondato da Lionello Mattei, continuò dapprima la sua denuncia con un articolo su questo sito, raggruppando sempre più persone, sensibilizzando sullo stato di degrado in cui versano le campagne serramannesi.
Poi dalle parole ai fatti: il gruppo si riunì per un sopralluogo e più persone poterono constatare la triste e pregnante presenza di numerosi rifiuti di ogni tipo, dalle batterie d’auto alle bottiglie di birra, da materassi e poltrone al famigerato eternit (vedi articolo precedente).
Tante isole di discarica che spezzavano il cuore solo a guardarle. Tutto per colpa di qualche sprovveduto, qualche delinquente, troppo maleducato per cercare gli appositi cassonetti o troppo impedito per alzare la cornetta del telefono per la raccolta ingombranti.
Non si poteva lasciar la zona in queste condizioni, proprio no: bisognava rimboccarsi le maniche.
Si organizzò pertanto un incontro con il sindaco, grazie al quale si trovò un accordo con una società di smaltimento rifiuti. Si sarebbe dovuto differenziare i rifiuti, disporli ai lati della strada, e operai della società in questione sarebbero passati a prelevare il tutto.
E così si è fatto domenica 13.
Appuntamento alle 9 del mattino. Armati di guanti, stivali, mascherine e soprattutto entusiasmo e tanta buona volontà i sedici volenterosi hanno trascorso tutta la mattina raccogliendo e selezionando rifiuti, disponendoli ordinatamente lungo un sentiero, con l’accordo che poi la società di raccolta sarebbe passata per portar via il tutto.
Dice Giorgia, una delle volenterose: “i Cuori di chi fa volontariato sono più grandi degli altri, battono più forte. Ogni battito scandisce l’urlo di chi ha bisogno e con un cuore grande non puoi non sentirlo. Noi sentivamo l’urlo del fiume che ci chiedeva di aiutarlo!”
Lionello, il promotore dell’iniziativa, parla di “un gesto piccolo ma importantissimo non solo per l’ambiente, che rimane il nostro obiettivo primario, ma sopratutto per una nascente forma di democrazia diretta. Ovvero invece di lamentarci e disperarci per ciò che gli altri non fanno si prende il problema, lo si analizza, si cercano gli alleati magari anche nelle istituzioni e lo si affronta con la volontà, la volontà di quelle persone che si vogliono impadronire del proprio futuro, anche se con nuovi strumenti”.
Quindi un esempio di come, unendo le forze e l’impegno, si può realizzare qualcosa di veramente buono. Come dice Lionello, un bellissimo esempio di democrazia diretta.
In questo caso la Natura ringrazia. Ed i serramannesi pure.
P.s.: questo è solo l’inizio. Ci saranno tante altre iniziative e qualsiasi altra persona vorrà partecipare alle prossime sarà ovviamente ben accetta.
P.s.2: ringraziamo anche e ovviamente tutte le persone che stanno sostenendo moralmente l’iniziativa e che domenica non sono potute venire per dare il loro piccolo contributo ma avrebbero tanto voluto esserci (Davide in primis).
Andrea Mura
Aggiornamento: in seguito a nostre segnalazioni è stato pubblicato un articolo della giornata sull’Unione Sarda. Non possiamo che essere contenti, poiché serve a sensibilizzare sulla questione…
Foto di Michela Medda e di Marino Carcangiu

Giorgia 17 Dicembre 2009 alle 16:07
….sono commossa….
Mauro E 17 Dicembre 2009 alle 18:11
Che splendido esempio di cittadinanza attiva!
E’ un gesto nobile che tutte le Comunità dovrebbero compiere a beneficio proprio e dei propri figli futuri: un gruppo di persone che non si conoscono hanno la volontà di rimboccarsi le maniche ed impiegare (a costo zero!) un po’ del proprio tempo libero in attività di “investimento culturale” per il miglioramento della qualità della vita della popolazione e per il rispetto dell’ambiente. Occorrerebbe domandarsi se la politica riuscirebbe a tacere di fronte a questa ferma determinazione, supportata da così nobili ideali. Io credo che forme simili di cittadinanza attiva debbano moltiplicarsi nella nostra Comunità. Dimostrando di volerci riappropriare del territorio che amiamo lanciamo un forte monito agli amministratori della “cosa pubblica”, affinchè sia preteso dal cittadino il rispetto delle più banali regole di educazione civica. L’Amministrazione Comunale cosa ha fatto durante questi anni, mentre tanti cittadini smaltivano tranquillamente lungo il rio Leni i più diversi e pericolosi rifiuti, portando le nostre campagne ad un degrado simile? Forse, una volta concluse le operazioni di bonifica sul Rio Leni, sarebbe bene organizzare un altro gruppo che “bonifichi” i nostri parchi, le nostre aiuole incurate, le nostre strade interne dai rifiuti, dal traffico, dall’inciviltà della gente (che preferisce uscire in macchina per bersi una birra e parcheggiare in malo modo, anzichè utilizzare la bicicletta); credo infatti che il “pressapochismo” della gestione locale del nostro territorio potrebbe dare molto da lavorare ai gruppi di “cittadinanza attiva”, fin troppo da lavorare…
Spero che l’esperienza del Rio Leni possa far capire a sempre più persone che l’inciviltà è una bestia che si annida dentro la testa degli uomini! Non smettiamo mai di promuovere l’educazione civica fra la gente e di far bene alla “nostra casa”. Complimenti a tutti per l’iniziativa!!!
samuele pinna 17 Dicembre 2009 alle 18:38
purtroppo (o per fortuna a seconda dei punti di vista) domenica ero a lavoro, ma mi sarebbe piaciuto poter essere dei vostri. Complimenti a tutti
Michela Niki Medda 17 Dicembre 2009 alle 20:57
bellissimo articolo Andre! al prossimo incontro speriamo di essere più numerosi =)
Michele Pili 18 Dicembre 2009 alle 01:39
Quoto in toto =)
loredana demontis 18 Dicembre 2009 alle 09:34
Vi sono veramente grata per quanto state facendo… fossi vicina farei parte attiva del gruppo… Un abbraccio a tutti
graziella 18 Dicembre 2009 alle 10:59
grazie a tutti..!!!
Orietta 18 Dicembre 2009 alle 11:02
Una mattinata stupenda,delle persone stupende, senza parlare del posto, che giuro vi ero stata solo una volta moooolti anni fa, cosa si può chiedere di più dalla vita… sicuramente non un luc…. ma bensì altre giornate come questa, altre persone splendide come queste, e magari da chi dovrebbe preservare i nostri bei posti, il nostro paese, un occhio di riguardo in più… ossia meno politica e più fatti….Ciao alla prossima…
Michela Niki Medda 18 Dicembre 2009 alle 16:36
hanno messo l’articolo sull’unione sarda! =) =) =)
Sandra 18 Dicembre 2009 alle 17:14
Bè come cittadina serramannese vi faccio i miei piu’ sinceri complimenti…GRANDI RAGAZZI!!!!
Alberto Pilloni 18 Dicembre 2009 alle 17:56
dopo il primo sopraluogo con il Vice Sindaco Sergio Murgia, l’Assessore prov Gigi Piano e l’incontro con il Sindaco x concordare la scaletta delle azioni da svolgere, ecco il primo passo concreto verso la realizzazione del parco fluviale, cioè la pulizia (almeno ciò che potevamo fare) del fiume.
Il prossimo sarà quello del ritiro dei rifiuti nocivi e pericolosi (eternit, batterei d’auto).
Ringrazio tutti i partecipanti in particolare Michele che è venuto da Decimo a darci una mano complimenti veramente….xò mi chiedo…dov’erano i tanti ecologisti e ambientalisti dichiarati??
PS: giovedi ho fatto pressioni al Sindaco xchè i rifiuti sono ancora li!!!
dave 18 Dicembre 2009 alle 17:57
almeno dopo 3 mail l’unione mette qualcosa… e cmq mai che ti rispondano! =D
dai va bene, almeno questa volte hanno citato il sito… (anche questo su proposta scritta…)
cmq sono contento! e soprattutto complimentoni!
dave 18 Dicembre 2009 alle 18:02
per chi fosse interessato: http://giornaleonline.unionesarda.ilsole24ore.com/Articolo.aspx?Data=20091218&Categ=16&Voce=2&IdArticolo=2410801
marino 18 Dicembre 2009 alle 19:31
malgrado l’impegno dei volontari, i rifiuti selezionati e pronti per il ritiro, oggi venerdì 18 alle ore 12, sono ancora lì. i signori “politici” sono pregati fare pressioni su gestore servizio!!!! grazie
Michela Niki Medda 20 Dicembre 2009 alle 12:05
è passat una settimana!!! ma sul serio i rifiuti che abbiamo selezionato sono ancora li?? non ci voglio credere! O.o
Andre Mura 20 Dicembre 2009 alle 16:35
Dovremo sollecitare gli amministratori, sindaco in primis
Beniamino Pillitu 23 Dicembre 2009 alle 13:04
davvero bravi, ma la nostra cittadina non è meno bisognosa di attenzioni_
vedere la zona cassonetti addossata al muro di cinta della cantina sociale, con relativo materiale sparso nel raggio di cento metri sul prato di fronte, che si affaccia al cimitero, in una zona che per chi arriva dalla 131 è il primo segnale di benvenuto!
Non so se i responsabili sono solo Serramannesi, visto che è una strada di passaggio per molti, ma se si organizza una pulizia periodica (una persona, 1 ora alla settimana) il panorama cambierebbe.
A chi compete? Qualcuno ha delle proposte per risolvere il problema? Forse creare una zona pubblica di raccolta multipla monitorata nel paese aiuterebbe le persone a sbarazzarsi in modo civile degli ingombri, e ci sarebbero meno discariche anche lungo i fiumi!
Bisognerebbe sempre partire dalle necessità degli abitanti per risolvere i problemi, e non imporre dei metodi convenienti solo per le amministrazioni.
TIZIANO 24 Dicembre 2009 alle 09:45
BRAVI RAGAZZI POCHI CITTADINI SICURAMENTE NN VI AVRANNO DETTO NEMMENO GRAZIE PER IL LAVORO CHE AVETTE SVOLTO NONOSTANTE I RIUFIUTI SONO RIMASTI SUL LUOGO DOVE AVETTE RACCOLTO ESSI STESSI.LE CAMPAGNE SONO PIENE DI PORCHERIA,ROTTAMI,E SPAZZATURA. I CITTADINI PAGANO LA TASSA PER LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI,SOLO CHE MOLTI PER NN FARE LE RACCOLTA DIFFERENZIATA CARICANO IN MACHINA E BUTTANO IN GIRO, E CAPITATO DI VEDERLO IO DI PERSONA.IO NN CONOSCO PAESE PIU SPORCO DI SERRAMANNA,PER NN PARLARE DELLA PINETA, ORRENDA , INCURATA,SENZA UN FILO DI ERBA DOVE POTER SEDERSI E PASSARCI DELLE GIORNATE,MA SE ANDIAMO A NOTARE IL COMUNE A INVESTITO DEI SOLDI PER LA RECINZIONE PERIMETRALE DI CUI NN E STATA MAI MESSA IN FUNZIONE.,,,,,,,,,,,,,”L IGNORANZA E IMMENSA”
Andre Mura 27 Dicembre 2009 alle 14:23
Oggi, 27 dicembre, io e Michela (Medda) siamo andati a fare un sopralluogo a su cimentau…
TUTTI I RIFIUTI SONO ANCORA LA’, DOVE LI AVEVAMO LASCIATI!
A distanza di due settimane questa è la situazione.
Martedi ci sarà consiglio comunale. Ne approfitterò per sollecitare gli amministratori…
lionello 28 Dicembre 2009 alle 19:43
Cari amici spero abbiate passato un buon natale e feste varie
in questi giorni di festa ho finalmente avuto il tempo di fare una passeggiata al fiume e notare che una parte di rifiuti sono stati ritirati “il secco”
mentre gli altri sono ancora lì, ho preso il telefono e ho chiamato il sindaco
il quale mi ha risposto che per non creare disagi in questo periodo di feste in qui si producono moltissimi rifiuti la S.AM ha chiesto di spostare il ritiro degli stessi di una settimana. Quindi dobbiamo aspettare ancora un pò, poi controlleremo ciao a tutti lio
Beniamino Pillitu 29 Dicembre 2009 alle 21:08
Allora a questo punto non resta che insistere sulla creazione di una zona pubblica di raccolta nel paese.
Io sono disponibile per una petizione, un comitato, qualsiasi cosa che permetta di organizzarsi in un gruppo sufficientemente numeroso. Chiedo a questo punto aiuto ai creatori del sito, o perlomeno un parere.
Sono fermamente convinto che dare ai cittadini una possibilità comoda di disfarsi in modo civile di un ingombro magari pericoloso tipo copertoni, batterie o peggio eternit, oppure un eccesso di secco causa festa o altro (una settimana in casa se non hai cortile è dura) aiuterebbe molto ad evitare discariche abusive.
Cosa ne pensate?
lionello 29 Dicembre 2009 alle 21:42
Ciao Beniamino se è un tentativo per evitare che la gente butti la spazzatura in giro ben venga ma ho i miei dubbi ho visto persone buttare ingombranti in campagna nonostante avesse un cortile enorme
e nonostante la S.am lo prenda da casa, comunque la proposta si può fare.”la spazzatura del muro della cantina è stata ripulita ciao lio
Michela Niki Medda 30 Dicembre 2009 alle 00:15
novità sui rifiuti che abbiamo selezionato??
perchè domenica erano ancora là! =(
Beniamino 30 Dicembre 2009 alle 13:54
Ciao lello, non è un tentativo, è una realtà consolidata nei paesi civili, addirittura ci sono più punti raccolta dove puoi portare di tutto e addirittura richiedere un container per riempirlo se devi fare lavori in casa, che ti viene ritirato quando hai finito.
Cito un esempio Serramannese: l’estate scorsa ho chiamato il comune per farmi ritirare dei calcinacci (due bacinelle da vendemmia), e mi hanno risposto che loro non ritirano calcinacci, ne rottami auto o batterie o copertoni, e che devo rivolgermi in un centro ad Assemini. ASSURDO!!!!!
Io sono una persona corretta e me li sono tenuti in casa, ma non posso giurare che altri farebbero lo stesso, come dimostrano le nostre campagne.
Per quanto riguarda i rifiuti del muro cantina, dopo due giorni è nuovamente pieno anche in mezzo alla strada. Il terreno di fronte e disseminato di buste e rifiuti da molti mesi. Almeno aumentassero i cassonetti o mettessero un cartello di avviso per sensibilizzare le persone, insomma qualche iniziativa.
Io insisto per la zona raccolta controllata, è un servizio al cittadino e alla natura, oltre che di civiltà.
lionello 30 Dicembre 2009 alle 22:12
ciao a tutti il problema esiste e il fatto che ci sia bisogno di un gruppo per ripulire una parte del nostro territorio lo conferma, penso che mettere dei contenitori in alcune zone riduca il numero delle persone che spargono rifiuti in giro.
Ma non risolve l’ esempio degli ingombranti è evidente l’idiota rimane idiota, a me non piace dare le colpe sempre e comunque all’amministrazione penso che ci sia bisogno di una analisi più accurata
anche il singolo può fare molti danni “vedi incendi”detto questo alla prossima riunione col sindaco vi invito come ho sempre fatto ad intervenire a dare il vostro prezioso contributo di idee e di azioni ciao e buon anno lio
Andre Mura 17 Gennaio 2010 alle 11:11
Mi hanno comunicato che alla data del 10 gennaio i rifiuti erano ancora là. Mi sento preso in giro…
Andre Mura 17 Gennaio 2010 alle 11:13
Per quanto riguarda l’altra questione, più importante… “Fondamentale è l’attivazione di almeno una “isola ecologica” nel territorio serramannese, in modo da permettere lo smaltimento delle varie tipologie di rifiuti, mediante il conferimento diretto, anche nelle giornate non indicate dal calendario del servizio. Su questo progetto si sta già lavorando per la progettazione e per l’ottenimento delle necessarie autorizzazioni regionali”.
Non sono mie parole ma le trovate nel programma elettorale della coalizione dell’Ulivo del 2007 (vedi http://aserramanna.altervista.org/blog/2009/09/cosa-ci-hanno-promesso/)
dave 17 Gennaio 2010 alle 16:37
I rifiuti sono ancora là, ma non tutti: un primo viaggio è stato fatto, mi pare le cose riguardanti il secco. Rimangono le gomme e la serie di ingombranti, che sono ancora là a causa della ditta che non si è ancora messa in moto… Cmq se entro martedì saranno ancora nel mitico “greto” del rio Leni, verranno mandati degli operai del Comune che, armati di camioncino, li sistemeranno in locali adatti in attesa dello smaltimento.
Andrea Mura 17 Gennaio 2010 alle 22:55
La pioggia e il vento hanno ormai rovinato il lavoro che avevamo fatto.