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Discariche abusive: nessun controllo, e pagheranno (il doppio) sempre i soliti onesti

di admin Letto 9.400 volte20

di Cosimo Sale

E’ diventata ormai insostenibile la situazione delle discariche abusive venutesi a creare a Serramanna, una decina equamente distribuite in tutto il paese, laddove sono stati piazzati i cassonetti per pannolini e ferro/vetro.
Situazioni paradossali soprattutto a ridosso della vecchia cantina sociale e dietro lo stadio Fausto Coppi, ma anche via Svezia, la zona dietro la stazione e svariati altri punti non stanno meglio.
Montagne di rifiuti di ogni genere, rigorosamente non differenziati, tranne, ovviamente, pannolini e vetro, che fanno somigliare le vie del paese alle strade di Napoli nei giorni “migliori”.
La ditta che ha l’appalto per la raccolta dei rifiuti fa del proprio meglio, ripulendo le zone e portando via i rifiuti, ma l’inciviltà di non pochi (comunque noti, e segnalati varie volte al comune) fa sì che in poche ore la situazione sia di nuovo al punto di prima, se non peggio.
Alcuni cittadini esasperati provano a riprendere i maleducati quando li colgono sul fatto, ricevendo nel migliore dei casi insulti vari e in occasioni nemmeno tanto rare pesanti minacce.
In tutto questo è insopportabile l’atteggiamento del Comune che non attua nessun tipo di controllo, che in altri comuni esiste e dà anche buoni frutti comminando pesanti sanzioni ai trasgressori.
E badate bene, non si tratterebbe nemmeno di fare appostamenti notturni o chissà quali attività di intelligence: i cafoni operano a tutte le ore del giorno, senza nemmeno preoccuparsi che non passi nessuno, tanto sanno benissimo di farla franca.
Ma i solerti vigili urbani non si vedono in giro nemmeno per scommessa e intanto il costo per gli onesti sale.
Ebbene sì, perché oltre alla vergogna per delle strade che ormai sono discariche a cielo aperto, c’è anche il fatto, per nulla secondario, che ritirare questi rifiuti ha uno costo che PER LEGGE deve essere ripartito tra tutti i cittadini che pagano la Tassa Rifiuti.
Quindi gli onesti pagano due volte: una per la raccolta differenziata che fanno in casa propria regolarmente e una per la raccolta delle schifezze buttate da chi non si fa troppi problemi.
Di fatto quindi, quando pagherete la prossima rata della Tassa Rifiuti, ricordatevi che potreste pagare la metà se il comune facesse i dovuti controlli e ogni cittadino segnalasse ciò che vede e scoraggiasse i cafoni.
Per ora rassegnatevi a pagare il doppio di quanto paghereste in un comune normale…

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Commenti (20)

  1. Come ho già avuto modo di commentare a proposito dell’iniziativa PULIZIA RIO LENI,
    io un’idea l’avrei, anzi più che un’idea è un realtà consolidata nei paesi civili, dove addirittura ci sono più punti raccolta che ritirano di tutto e addirittura si può richiedere un container per riempirlo se devi fare lavori in casa, che ti viene ritirato quando hai finito.

    Cito un esempio Serramannese: l’estate scorsa ho chiamato il comune per farmi ritirare dei calcinacci (due bacinelle da vendemmia), e mi hanno risposto che loro non ritirano calcinacci, ne rottami auto o batterie o copertoni, e che devo rivolgermi in un centro ad Assemini. ASSURDO!!!!!
    Sono una persona corretta e me li sono tenuti in casa, ma non posso giurare che altri farebbero lo stesso, come dimostrano le nostre campagne.

    Ovviamente un maggior controllo nel paese è necessario, ma i disonesti troveranno sicuramente zone più sicure dove scaricare (vedi rio Leni).

    Io insisto per la zona raccolta controllata, è un servizio al cittadino e alla natura, oltre che di civiltà.
    Invece che sostenere costi aggiuntivi di raccolta straordinaria e pulizia delle campagne, investiamo nella educazione dei cittadini offrendo loro un modo pratico, veloce e corretto di liberarsi dei rifiuti, perchè sono le esigenze che creano i servizi, non le imposizioni.
    Infatti nei suddetti paesi civili ritirano gli ingombranti a casa ma ti danno anche la possibilità di portarli direttamente nel centro raccolta, dove un addetto ti indica dove scaricare il rifiuto a seconda della tipologia.
    Inutile dire che l’eternit, le batterie usate, i copertoni, devono essere ritirati da personale competente o nei punti vendita come da normativa, perchè sappiamo tutti che se vai in un centro commerciale e ti compri una batterie nuova o le gomme a prezzi scontati, loro non si sognano nemmeno di informarti che devi lasciare il vecchio da loro, anche se lo smaltimento è incluso nel prezzo.
    Idem come sopra per l’eternit.
    Si smantella , si rinnova la copertura, e si abbandona il materiale pericoloso in mezzo alla campagna (fiume Leni?)

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  2. il problema non è dei Serramannesi se si crea tale problema, ma bensì dalla gestione del comune, che non fa niente, io li capisco i Serramannesi, non posano tenersi i rifiuti in casa. il comune dovrebbe rimettere i cassonetti x i rifiuti, esistano anche cassonetti basterebbe che il comune da se ordini a chi gestisce la raccolta dei rifiuti di rimettere i cassonetti x i rifiuti solidi,quello x la carta ,x i rifiuti non solidi, visto che nel territorio c’è spazio x metterli e fare uscire i vigili dalla tana, invece di farli stare in ufficio,e vedrete che non ci saranno più discariche abusive, e in più mettere un servizio agli abitanti che anno ferro o altre cose ingombranti da smaltire , un servizio come si deve, come esiste nei paesi civili e no rivolgesi ad altri paesi perchè in comune di Serramanna questo servizio non lo da.

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  3. girolamo, ci sono delle discariche ma non siamo a napoli 🙂
    I servizi k dici riguardo agli ingombranti ci sono già! È l ignoranza k spinge a fare certi gesti… Non so se tu sia emigrato o no, però prima di dire certe cose basterebbe chiedere…

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  4. Per Girolamo. Il comune dovrebbe togliere tutti i cassonetti e non metterne altri. Come avviene in altri comuni sardi il servizio di raccolta porta a porta è per tutte le tipologie di rifiuti e la raccolta del secco due volte la settimana. Per i rifiuti ingombranti c’è un numero verde 800.671166 visibile sulla home page del CISA e su tutti i calendari distribuiti con l’indicazione dei rifiuti nei giorni prestabiliti. Passano ogni mercoledì e devi lasciare il rifiuti ingombrante sul cancello di casa ed è GRATUITO. Tu puoi buttare tutti i mobili di casa e non pagare un euro. Chi ha abbandonato il televisore vicino al cassonetto per i pannolini è un ignorante e pure deficente perchè poteva lasciarlo sotto casa sua e lo avrebbero ritirato gratuitamente.

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  5. In alcuni comuni del nord Italia, che non hanno nessuno dei problemi che abbiamo noi, ho potuto notare che oltre al ritiro a domicilio dei rifiuti differenziati, si poteva fare affidamento anche su un certo numero di cassonetti disposti strategicamente lungo il territorio del comune. Quello che voglio dire è che il problema di serramanna è dato dalla mentalità del serramannese medio. Solo un esempio può essere, riallacciandomi al discorso di Davide, quello dei rifiuti ingombranti: è vero che c’ è un servizio apposito di recupero a domicilio, ma nella maggior parte dei casi, colui che ne usufruisce, non effettua la necessaria chiamata per richiedere il servizio a causa di ignoranza, oppure espone il rifiuto già da subito dopo la telefonata, quando il servizio verrà invece applicato solo una settimana dopo secondo regolamento. E così continueremo a vedere materassi fatiscenti impregnati di acqua piovana piuttosto che rottami di elettrodomestici ai bordi delle nostre strade. Senza contare il totale disinteresse che ha il comune per alcune zone del paese: io stesso dopo i comportamenti visti riguardo al senso civico nei quartieri popolari, li lascerei al destino che si sono creati, ma il comune ha dei doveri; se oltre al problema dei rifiuti, si aggiunge quello degli animali domestici lasciati liberi di rovistare e spargere i rifiuti organici per le strade la colpa è solo del comune, che non provvede a multare i padroni, o in caso di randagismo (verificato dall’ assenza di tatuaggio di riconoscimento) a deportare l’ animale. Tutto questo non viene fatto soprattutto per una questione di omertà

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  6. Oggi a buttare tre sacconi neri di indifferenziato nel cassonetto dei pannolini è stata una *** su una **** targata ****.
    Vediamo se il comune farà qualcosa, io scommetto di no, voi?

    ***************************************
    Salve, ho dovuto moderare per evitare problemi. Davide

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  7. l ignoranza regna su serramanna ..sappiate che fare la raccolta differenziata è la cosa piu semplice al mondo conosco dei bambini di 5 anni che sanno come dividerla..concordo con fabio che il televisore il frigo e molte altre cose vengono ritirate gratuitamente sotto casa basta chiamare il numero verde gratuito… riguardo ai resti di demolizione casa il comune ovviamente non gli ritira… bisogna avere pazienza e andare nelle discariche che se ne occupano…e un altra cosa vedo abitualmente gente ignorante che va a buttare la spazzatura nei cassonetti della pineta,ne ho visti anche uscire in bici con la busta nera della spazzat e andare verso la campagna …anche persone che credono di essere qualcosa o qualcuno ma che in realtà non sanno neanche dividere i resti del cibo(umido) dal vetro ,dal cartone ,e da tutto ciò che viene chiamato secco…

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  8. scusate ma ci vogliono MULTE SALATE !!!!!

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  9. PRIMA CHE FOSSE OBBLIGATORIO NESSUNO METTEVA LE CINTURE DI SICUREZZA IN MACCHINA .CON I CONTROLLI DEI CARABINIERI ANCHE DENTRO IL PAESE CI SIAMO DECISI A METTERLE . ANCORA DISCUTTIAMO SU COME FARE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA O CHE..? CI VOGLIONO CONTROLLI E MULTE ,SOLO COSì TUTTI RISPETTERANNO LE NORME !

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  10. Ragazzi, ma non avete ne letto ne commentato la mia proposta.
    Se non si da la possibilità ai cittadini di disfarsi personalmente dei rifiuti in modo facile in un centro di raccolta nel paese, continueremo a vedere le campagne e i fiumi coperti da rifiuti.
    A Villasor c’e, a Guspini pure. Noi dovremmo utilizzare il centro sorrese a detta del comune, ma vuoi mettere che durante il tragitto qualcuno se ne alleggerisce prima? Come sappiamo è più vicino il fiume Leni.
    La raccolta porta a porta è la norma, ma se devo partire e ho le buste in casa e me ne devo disfare subito, cosa devo fare?
    In aeroporto come bagaglio a mano?, le scarico di fronte al comune? meglio comunque che buttarle in mezzo alla strada come fanno purtroppo molti in casi d’emergenza, e poi diventa una abitudine.
    Quindi, prevenire costa meno che curare.
    Da questo momento propongo una raccolta di firme per il centro di raccolta controllato nel paese.
    Se qualcuno non è d’accordo pregasi motivare.

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  11. Beniamino ti rispondo io.
    E’ una buona idea quella del centro raccolta ma, a Serramanna ci son sempre i ma.
    Allora la prima cosa da fare è trovare un luogo adatto, se hai vissuto a Serramanna saprai che prima nessuno voleva avere il cassonetto sotto casa e lo spostava regolarmente di fronte alla casa del vicino, che appena se ne accorgeva faceva la stessa cosa.
    Un posto adatto sarebbe il cortile dell’ex cantina, visto che l’esterno è stato già promosso da alcuni deficienti come discarica.
    Una volta trovato il posto dovrai convincere chi va a liberarsi dei rifiuti in giro a portarli la.
    Il problema dei rifiuti nelle campagne non è un problema solo serramannese ma è un malcostume generalizzato in tutta la Sardegna, basta pensare le piazzole lungo le strade, es 131.

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  12. Tieni conto poi che le campagne serramannesi sono state oggetto del progetto “Sardegna fatti bella”, finanziato nel 2006 tramite fondi regionali per 20 MILIONI di EURO.
    Dopo questi progetti le campagne son quasi come prima.
    A Serramanna tutte le via di campagna sono trasformate in discarica, puoi trovare piccole discariche ovunque, dalla strada dietro al cimitero fino alla zona di Santa Maria.
    Secondo me moltissime persone che buttano i rifiuti in giro, pur di non recarsi al centro di raccolta continueranno nella loro opera demenziale.
    Pur di non attraversare il paese continueranno a buttare rifiuti di ogni genere vicino ai cassonetti del vetro dei pannolini o altro per semplice MENEFREGHISMO.

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  13. Ci vorrebbe una bella campagna d’informazione e responsabilizzazione accompagnata ad adeguati controlli, se necessario anche installando telecamere nei posti più caldi.
    Se fai dei lavori in casa gli inerti dovresti portarli presso una discarica attrezzata, come quella di Trunconi, che posso capire possa essere una scocciatura per un privato. I problemi più grossi quando si parla di calcinacci ci sono quando sono le ditte che eseguono i lavori, che quindi si fanno pagare dal cittadino anche lo smaltimento, buttano i rifiuti nelle campagne.
    Per es i cumuli di eternit abbandonati nel rio Leni non credo siano opera di un privato…
    così come tanti altri rifiuti li abbandonati.
    Per quanto riguarda batterie, pneumatici o gli olii esausti dovrebbe esserci una direttiva europea che non viene attuata per l’assenza di un regolamento, ma in linea di massima chi vende il nuovo dovrebbe ritirare l’usato.

    Ma è un discorso molto lungo…

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  14. Io son più ottimista. Dal punto di vista tecnico è fattibile. Da quel che mi è stato riferito sono già stati individuati un paio di siti, uno in particolare vicino alla zona industriale.
    La campagna di sensibilizzazione è importantissima e quindi concordo con Carlos. La strategia deve essere sia quella della carota che del bastone. Realisticamente direi che per queste tematiche è più efficace il bastone, ma idealisticamente e ottimisticamente son più propenso alla carota…

    Comunque dobbiamo essere ottimisti (ed è la terza volta che uso questa parola, forse per convincermi) ed avere il coraggio di innovare.

    Esistono tante realtà in Italia che si stanno distinguendo per realizzazioni virtuose.

    Noi abbiamo già una centrale di bio-masse (non so se comporti rischi, comunque a breve farò un articolo a riguardo), sono stati installati pannelli fotovoltaici nei tetti delle scuole (a breve articolo anche su questo).

    Ora proviamo a realizzare o comunque a pressare i nostri amministratori per creare questo centro di raccolta. Sentiamo esperti, sentiamo tecnici, sentiamo gli amministratori e vediamo se ci sono elementi ostativi.

    Beniamino, a me la tua pare un’ottima idea.

    Vediamo di realizzarla!

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  15. …e dopo averli usati …mi raccomando fai attenzione a dove butterai carota e bastone! Aggiungerei che con il buon senso e la buona volontà tutto si può fare……..ma non siamo noi che ce ne dobbiamo occupare. ( uff le rime sono casuali..)

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  16. No, non dovremmo essere noi. Però possiamo suggerire, sollecitare. In fin dei conti, come diceva Giorgio Gaber, “libertà è partecipazione”.

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  17. Il gruppo Consigliare di opposizione nel lontano luglio presento un interrogazione e da quell’interrogazione l’amministrazione comunale si attivo per ripulire la zona spostando i cassonetti e inserendo alcuni cartelli indicanti che la zona era video sorvegliata.
    Per chi volesse consultare l’interrogazione presenta la puo’ trovare su serramannalibera.it nella sezione interrogazioni.

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  18. sono passato poco fa ed era tutto pulito…

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