Salviamo il Rio Leni: il 31 gennaio dalle ore 9 per continuare il completamento della pulizia
di 29 Gennaio 2010 17:04 Letto 4.439 volte5
di Davide Batzella
“Serenamente contemplava la corrente del fiume; mai un’acqua gli era piaciuta come questa, mai aveva sentito così forti e così belli la voce e il significato dell’acqua che passa. Gli pareva che il fiume avesse qualcosa di speciale da dirgli, qualcosa ch’egli non sapeva ancora, qualcosa che aspettava proprio lui“. (Herman Hesse, Siddharta)
Cari amici dell’iniziativa “Salviamo il fiume Leni”,
il 31 gennaio 2010 dalle ore 9.00 in poi ci sarà un’altra mattinata dedicata alla classificazione dei rifiuti e dunque alla pulizia del greto del torrente Leni. L’appuntamento è nel piazzale della Chiesa di San Leonardo, oppure si potrebbe andare direttamente al torrente.
Facciamo il punto della situazione:
Ci sono state altre due giornate tipo questa, una il 15 novembre 2009, dove si è dato uno sguardo alla condizione generale dell’amato quanto nostalgico torrente. Poi, il 13 dicembre 2009, dove sono stati raccolti e classificati i vari rifiuti in attesa del ritiro da parte di una società di smaltimento rifiuti.
Il 27 novembre 2009 c’è stato il primo incontro col Sindaco di Serramanna Alessandro Marongiu, nel quale era stato stabilito che:
- Il sindaco presenterà il progetto di Lionello Mattei in giunta per poter accedere ai fondi previsti per questi casi.
- Successivamente verrà eseguito un sopralluogo con i vigili nel quale verranno controllate le macerie per catalogare gli illeciti.
- Verranno avvisati i carabinieri per eventuali indagini sui colpevoli.
- Si stipulerà un accordo con una società di smaltimento rifiuti per il ritiro in loco dei rifiuti che i volontari e i dipendenti del Comune raccoglieranno per tipologia (ingombranti, secco).
- Coinvolgimento delle scuole medie: l’idea sarebbe che, una classe per volta, saranno portate nel fiume per coinvolgerli nella gestione dell’ambiente.
- Contatti con Lega Ambiente per la creazione di un parco fluviale e con la provincia Olbia Tempio per essere informati sugli strumenti legislativi che utilizzarono per formare il loro parco di Padrongianus.
- Sistema di videosorveglianza come strumento di prevenzione e deterrenza.
Attualmente il sopralluogo è stato eseguito e la maggior parte dei materiali raccolti è stata portata via il 19 gennaio 2010 a causa di alcuni problemi burocratici della società di smaltimento rifiuti.
In questi giorni un ipotetico meccanico, o forse un carrozziere, si è disfatto di vecchi rottami di auto e grazie alla sua profonda ignoranza ha pensato di gettarli nei pressi del torrente Leni. Questi sono i problemi di una mancanza di informazione: l’ignoranza del cittadino che, al posto di chiamare il servizio di ritiro degli ingombranti, preferisce prendersi la briga di caricare tutto il lerciume e di scaricarlo nelle sponde del torrente.
Serviranno delle campagne di sensibilizzazione sul problema dei rifiuti, sul loro smaltimento e sui rapporti con la natura, quei rapporti con la natura che oggi, in un mondo globalizzato e dipendente dal World Wide Web, stanno venendo meno. Dobbiamo tornare al passato e capire che la natura non è un qualcosa di secondario ma va rispettata e salvaguardata per noi e per i nostri figli. Quelli del gruppo “Salviamo il fiume Leni” sono solo i primi passi di un lungo processo che accompagnerà anche le generazioni future.
Andrea Mura 29 Gennaio 2010 alle 21:48
Stavolta forse arriverò in ritardo…
0 Mi piace
Giulio 29 Gennaio 2010 alle 22:22
Ci Sarò!
0 Mi piace
Beniamino Pillitu 3 Febbraio 2010 alle 12:19
Non ho potuto, ero fuori per lavoro. Comunque la costanza premia. Bravi.
Oltre alla solita mia cantilena di creare centri di raccolta multipla nei comuni, comodi per l’eventuale disonesto e anche per chi vuole liberarsi subito di un rifiuto, il primo passo da compiere e secondo me il seguente:
– nei posti civili si mettono i cartelli di informazione, che contengo messaggi e consigli su come liberarsi meglio dei rifiuti, destinati agli utenti meno rispettosi dell’ambiente; infatti il compito dell’ente Pubblico è di informare, di educare, prima ancora di punire. Inutile scrivere STRONZO CHI SCARICA anche se è vero, meglio scrivere CARO CITTADINO, NON INQUINARE, SE VUOI DISFARTI FACILMENTE DEI RIFIUTI PUOI PORTARLI DIRETTAMENTE AL CENTRO DI ecc.ecc.NEL TUO COMUNE ecc. ecc.
Qualcuno non crede a questi strumenti, infatti la sardegna è uno dei posti meno “segnalati” al mondo tra i paesi diciamo industrializzati, e i risultati sono proprio questi, poca informazione, poca sensibilizzazione, maleducazione, causata da mancanza di educazione civica continua, evidente, semplice.
Se su un prato metto un cartello NON CALPESTARE L’ERBA il 50% di quelli che l’avrebbero fatto ci pensano su un attimo e rispettano il messaggio. E’ statistica. I vandali veri sono una minoranza.
Sono messaggi subliminali che leggiamo continuamente e ci ricordano che dobbiamo rispettare le cose di tutti, sempre che le amministrazioni si rendano conto del potenziale aiuto che arriva dalla prevenzione.
Mi sembra purtroppo che sia più facile fregarsene con la scusa che tanto non funziona, perchè provare a porvi rimedio è comunque un impegno, costa fatica.
Le nostre amministrazioni sono spesso impegnate a risolvere problemi inerenti alle rielezioni, ripoltronamenti, e cose più tangibili da utilizzare in campagna elettorale, per forza maggiore anche se molti politici vorrebbero fare di più..
Quindi, in questo lunghissimo intervento, me ne scuso, volevo dire che forse questi problemi si possono risolvere solo con l’intervento di comitati organizzati dai cittadini, come avete fatto per il Leni, e presentare ai comuni soluzioni alternative di immediata attuazione.
Pronto a dare un contributo per eventuali proposte da presentare in amministrazione.
1 Mi piace
dave 3 Febbraio 2010 alle 14:48
Concordo pienamente con quanto detto da Beniamino. Soprattutto bisogna trovare il modo di velocizzare i tempi dei vari processi burocratici…
0 Mi piace
Orietta 8 Febbraio 2010 alle 10:25
Quoto pienamente…
0 Mi piace