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Topo Gigio, adsl e lottizzazioni, parte I

di admin Letto 3.514 volte0

di Andrea MuraSP_A0245

Resoconto del Consiglio Comunale del 29 dicembre 2009

Convocazione straordinaria del consiglio comunale martedì 29 dicembre.

Innanzitutto è doveroso ringraziare il Presidente del Consiglio Giulio Cossu, il quale ci ha inviato una mail avvisandoci del consiglio e indicandoci i vari punti all’ordine del giorno, rispondendo ad una mia richiesta in tal senso riportata su un articolo precedente.

Così come è doveroso riferire della cortesia del consigliere Pani, il quale, durante il consiglio, ha fatto alcune copie dei punti all’ordine del giorno e le ha distribuite agli spettatori. Martedì eravamo ben tredici persone a seguire il consiglio (ricordo a tutti quanti che le sedute sono pubbliche).

Presenti tutti i consiglieri tranne Sergio Murgia e Alberto Palmas.

P.l.u.s.

Come primo punto, c’è stata la presentazione, da parte della dottoressa Daniela Fagiani, del Piano Locale Unitario dei Servizi alla Persona (P.l.u.s.). Sono state quindi elencate varie previsioni per il triennio 2010/2012, tra cui la creazione di un centro diurno polivalente dedicato ai diversamente abili di Serramanna (che attualmente sono tredici).

Interrogazioni

Passiamo alle interrogazioni: per quanto riguarda l’interrogazione sicurezza e viabilità, essa verteva su un palo di media tensione che si erge in mezzo alla strada, nella zona industriale. Il sindaco ha riposto asserendo che il problema sarà presto risolto dall’Enel.

Particolarmente agguerrita la consigliera-ginecologa Barbara Steri, firmataria di ben due interrogazioni: una sulle misure adottate o che si intendevano adottare in relazione alla c.d. influenza A (pandemia influenzale A H1 N1) ed un’altra sullo stato delle strutture dei plessi scolastici.

Riguardo alla prima, la consigliera, illustrando l’interrogazione e citando anche Topo Gigio per far meglio capire di cosa si stava parlando, ha denunciato anche la mancanza dello scottex nelle scuole di Serramanna, rivelando (riporto fedelmente) che “i bambini asciugavano le manine nel grembiulino”. Dopo un botta e risposta con il sindaco, il quale ha spiegato che il Comune si deve attenere alle disposizioni ministeriali, la consigliera ha nuovamente commentato:“Ma lo scottex, i bambini, non ce l’avevano” (…).

Nella seconda interrogazione, invece, la consigliera Steri chiedeva quali misure si sarebbero intese adottare per porre rimedio allo stato in cui versano le strutture dei plessi scolastici. Nell’illustrare tale interrogazione, però, raccontò di un fatto occorso il 7 ottobre scorso ad una signora mentre entrava nella palestra di via Svezia. La signora inciampò su un gradino, riportando un trauma cranico. La consigliera Steri ha quindi denunciato una situazione di “ping-pong” a cui è stata sottoposta la signora, spostandosi dal banco e mostrando anche ai colleghi consiglieri, sindaco compreso, alcune foto.

Una bella arringa, peccato che via Svezia non sia di competenza del Comune di Serramanna, bensì della Provincia. Quindi il sindaco avrebbe potuto rispondere solo sullo stato delle scuole di competenza comunale e quindi non su via Svezia. E così ha fatto, impegnandosi comunque a non lasciare inascoltata la vicenda della signora.

Poi il consiglio comunale ha affrontato la mozione del servizio idrico integrato.

La mozione, a detta dell’assessore Salvatore Cadau, aveva “l’intento di arrivare magari ad ottenere una deroga alla legge nazionale”. La discussione si è focalizzata sulla recente scelta governativa di privatizzare la gestione dell’acqua, ovvero il c.d. decreto Ronchi ma si è parlato anche della c.d. legge Galli (legge 36/1994, da Cadau erroneamente ribattezzata legge Gallo).

Ogni consigliere, compreso il Presidente del Consiglio, ha esposto la propria tesi: il dibattito si è poi spostato su Abbanoa, sulla scelta del Comune di non aderire anche se, come ha voluto ricordare il consigliere Pillitu, nel 2009 sono stati versati ben 12494,11 € a favore dell’autorità d’ambito.

Alla fine, comunque, si è trovata una soluzione bipartisan, ovvero è stato accettato un emendamento integrativo di Mattia Pani, il quale ha proposto di aggiungere tali parole alla mozione: “al fine di consentire la prosecuzione dell’attuale gestione comunale”. La mozione, integrata quindi con l’emendamento, è stata approvata quasi all’unanimità.

…continua….

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