Le due strade dimenticate: via Po e via Tagliamento
di 21 Marzo 2010 02:53 Letto 8.608 volte15
di Francesca Murgia
A Serramanna ci sono due strade, a due passi dal centro, che per motivi incomprensibili, sono divise a metà dalla campagna: via Po e via Tagliamento.
Se le cercate su una qualunque recente carta topografica, vedrete segnate due strade dall’apparenza normale, con un inizio ed una fine, ma non è assolutamente così!
Chi ha la sventura di viverci, sa che dal numero 7 di via Po la strada asfaltata non c’è più e per arrivare al numero 9 bisogna fare lo slalom tra fossi e sassi.
Ogni volta che piove sono assolutamente impraticabili per via delle pozzanghere. Per arrivare dal lato A al lato B, se non si vuole rischiare di impantanarsi con la macchina o di scivolare nel fango se si passa a piedi, bisogna passare da via Dell’Angelo, svoltare in via Piave quindi andare in via Isonzo e di nuovo in via Po o via Tagliamento.
In estate l’erba altissima si secca e chi vive li vicino non ne può più dei numerosi incendi che per fortuna sino ad ora non sono finiti in tragedia.
Anni fa il Comune ha lottizzato i terreni che dividono le due strade e li ha venduti, poi più niente: quei tratti di strada non sono mai stati urbanizzati, addirittura molti dei proprietari dei terreni non sanno nemmeno quale sia il loro. Nessuno ha mai potuto costruire niente!
Pensate che in via Po c’è addirittura un piccolo e grazioso parco, sconosciuto alla maggior parte degli abitanti del nostro paese. Peccato che sia impossibile portarci i bambini a giocare, perchè oltre ad essere in stato di abbandono, essendo senza nemmeno un lampione è diventato meta di coppiette che vogliono stare in intimità e, ancora peggio, tossici, che vogliono stare in intimità… e che purtroppo lasciano il ricordo del loro passaggio…
Fa veramente rabbia pensare che nascono ogni giorno nuove lottizzazioni in periferia, con bellissime case che crescono come funghi, ed una zona nel pieno centro di Serramanna è stata dimenticata da tutti e sopravvive abbandonata a se stessa.
Ecco la cartina della zona:
E ora una serie di immagini:
Michele Pili 21 Marzo 2010 alle 09:42
Purtroppo in tutti i paesi c’è almeno un angolo dimenticato da tutti, meno ovviamente da chi suo malgrado ci vive. Io mi chiedo dove abbiano la testa nei comuni…
Bell’articolo comunque.
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alessia lale 21 Marzo 2010 alle 21:47
bell articolo fra!!!
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Pino M 22 Marzo 2010 alle 15:52
Effettivamente è una situazione disastrosa. Ma devo precisare che l’area in questione è coinvolta da due lottizzazioni, tutte e due private. Una pressochè completata denominata lottizzazione “Soddu” e l’altra lottizzazione “Vinci” che non ha mai visto la nascita reale per poca volontà di alcuni proprietari; certo è che l’Amministrazione Comunale dopo almeno ventanni di immobilità dei proprietari (ripeto alcuni) ha tutti gli strumenti per risolvere il problema.
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Francesca Murgia 23 Marzo 2010 alle 09:58
E intanto gli anni passano e tutto resta uguale…
Però io non capisco perchè, a prescindere dalle lottizzazioni,
rendere le due strade agibili,
magari ricoprendole semplicemente di ghiaia,
sia così complicato.
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Antonio 23 Marzo 2010 alle 15:36
Ciao Francesca,bell’articolo, ma speriamo non lo leggano i nostri amministratori perche se si muovono rovinano anche via po…….sembra sia la loro piu grande passione distruggere ciò che funziona e incasinare di più la vita dei Serramannesi…..mio pensiero personale.
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WalterS. 6 Aprile 2010 alle 20:52
Ringrazio Francesca,dell’articolo,Io purtroppo sono uno dei proprietari di un lotto,preso
nel lontano 1978 allora appena vent’enne,con l’entusiasmo di poter costruirmi una casa!
Da allora con alcuni proprietari possessori di un singolo lotto,siamo ostaggio di coloro,che
vantano 5 lotti da 500mq,(Ved.Setzu,Eredi Pintus etc…)che essendo proprietari del 51% e
passa dei 14000mq interessati fra le due vie,non hanno nessuna intenzione di urbanizzare!!
onde x cui niente si fà,la zona è diventata prima una discarica degli eredi Palmas,successivamente
un luogo dove scaricare di tutto.
Sono l’unico insieme a Piero M. che ci siamo dannati con Le varie Amministrazioni succedutesi,
affinchè si arrivasse ad una soluzione del problema,ma fino ad oggi il tutto rimane lettera morta.
Io con Piero ci siamo premuniti di recintare i lotti appartenenti,onde evitare di essere sommersi dall’immondizia e rottami vari.
L’augurio e che anche L’Amministrazione Comunale faccia la Sua parte,benchè trattasi di lottizzazione privata!!
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Francesca Murgia 28 Aprile 2010 alle 14:40
Walter: hai acquistato il lotto nel 1978?!?!?
Sono senza parole:
avete investito i vostri soldi, con tante belle speranze e non avete mai potuto portare avanti i vostri progetti…
Forse è veramente ora che l’Amministrazione Comunale prenda in mano la situazione:
NON E’ GIUSTO CHE LA PREPOTENZA DI POCHI, CONTINUI A CAUSARE DISAGIO A TANTI…
Speriamo che qualcosa si muova!!!
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Antonio 28 Aprile 2010 alle 16:51
Avete mai sentito parlare di cattivi investimenti…..uno compra un terreno pesando di costruire ma per varie vicissitudidini le cose non vanno come uno credeva…..ma sono beghe tra privati cosa c’ entra la pubblica amministrazione che ha altri problemi ….. che riguardano tanti , acqua, netezza urbana, buche nelle strade…..ecc…. alle lottizazioni PRIVATE che ci pensino i PRIVATI.
Mio pensiero personale di abitante in via Po.
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WalterS. 28 Aprile 2010 alle 18:32
Io non parlerei di cattivo investimento o meno,se non fosse intervenuta L’Amministrazione Comunale x esempio in “Su Campu e sa Lua”,oggi si troverebbero nelle stesse condizioni di chi ha un lotto in Via Po o in Via Tagliamento,per non parlare della lottizzazione ferma zona Via gialeto.A parte le beghe legali x fattori ereditari tra alcuni proprietari,oggi oltretutto deceduti,l’Amministrazione ha il dovere di di farsi portavoce coi proprietari renitenti,affinchè la situazione,si sblocchi.
Vorrei ricordare ad Antonio,che come abitante di Via Po,avresti tutto da quadagnare se la zona fosse bonificata,con strade,illuminazione e zona verde,invece che ridotto ad una discarica a cielo aperto,e detto tra noi,spesso ho notato,che proprio chi abita nei paraggi,ne aprofitta all’imbrunire,per usare quei terreni come pattumiera.
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Antonio 28 Aprile 2010 alle 20:10
Se l’amministrazione ha sbagliato una volta non è detto che debba sbagliare una seconda….
Poi mi sta bene se interviene come intermediario senza imporre niente, cosa avenuta ormai troppe volte nel nostro comune.
Poi il guadagno e tutto da verificare….da zona tranquilla..(a parte i cani la notte e botti noturni ) a zona trficata auto market e gente… meglio così.
Magari il comune ci impone anche un bellissimo marciapiede di quelli che sa fare lei….una zona verde con zecche e mardone comprese….un cavalcavia che finisce in mezzo ai carciofi….
Vedi Walter abbiamo idee discordanti e sarebbe sbagliato se l’amministrazione ci OBLIGASSE per cose che ritengo PRIVATE a comportarci diversamente, si ci puo mettere difronte a un tavolo per cercare di convincerci…ma se non ci riuscisse non muore nessuno.
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Francesca Murgia 30 Aprile 2010 alle 16:40
Sicuramente non è giusto OBBLIGARE…
Ma se dopo tanti anni, visto che non c’è accordo tra le parti e che la situazione crea disagi a molti, l’amministrazione Comunale DEVE intervenire e mettere la parola fine.
Via Po e via Tagliamento non sono in campagna, ma A SERRAMANNA, perciò …
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WalterS. 30 Aprile 2010 alle 17:16
Quoto il pensiero di Francesca,esiste un progetto di massima,che prevede una zona verde
di 30mt lato ferrovia,una strada centrale che collega trasversalmente Via Po a Via tagliamento.
In ogni caso essendo un’urbanizzazione privata,,spetta al 51% (dei 14000mq)di chi possiede i maggiori lotti,dare luogo alle opere di urbanizzazione,chi abita in zona,non può legiferare in merito,gli si chiede solo un gesto di solidarietà,cosi pure,quando anni addietro gli abitanti esistenti, chiesero il permesso ai proprietari dei lotti,l’autorizzazione al passaggio dei cavi Enel e fognature,visto,che benchè disastrate,quelle strade di congiungimento sono attualmente strade Private,cosi pure la strada asfaltata lato ferrovia,risulta dagli atti ancora privata!,fu asfaltata dall’Amministrazione allora vigente,giustificando l’operato,che ciò avesse giovato l’intera comunità!
In ogni caso fu una forzatura,digerita in nome del bene viario,come vedete la storia e lunga,ci sarebbe
tanto ancora da raccontare……………saluti
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Antonio 1 Maggio 2010 alle 11:36
Apunto forzature…..poi in un paese come Serramanna specialmente ai limiti dell’abitato e difficile dire ciò che è campagna e ciò che è periferia ….. poi se il bene di tremila abitanti aldilà della ferrovia abandonati dall’amministrazione comunale per il bene della collettivita non era iportante ,allora se la nostra amministrazione spende energie e denaro per poche decine o meno di cittadini per cortesia lasciatemi dissentire…. ma sto notando che ogn’uno pensa solo ai propri investimenti e della COMMUNITA’ mi sa proprio che non gli importa proprio niente…..
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Francesca Murgia via Facebook 7 Marzo 2013 alle 15:37
Non vi dico il fango che c’è ultimamente anche davanti alle case…Speriamo che la primavera arrivi presto!
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alberto palmas 7 Marzo 2013 alle 20:29
non voglio difendere nessuno, ma ce un errore non e stata lottizata da i propriettari, il comune non centra nulla, se non ce lottizazione non ci sono nemmeno strade
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