La nostra acqua comincia ad essere in pericolo
di 3 Aprile 2010 14:31 Letto 6.442 volte2
di Mauro Ecca e Andrea Mura
Per il I aprile è stata effettuata una riunione urgente del consiglio comunale, tenutasi presso il piazzale antistante l’ingresso all’impianto di depurazione consortile del CISA località Pruni Cristi.
Cosa è successo di tanto urgente da far riunire il Consiglio Comunale di fronte al depuratore?
La società Abbanoa s.p.a., ovvero il gestore unico del servizio idrico integrato dell’autorità d’ambito della Sardegna, ha indetto un bando di gara così titolato: “servizio di conduzione, sorveglianza, controllo e manutenzione degli impianti di depurazione e degli impianti di sollevamento fognari, verifica, aggiornamento e integrazione del database delle apparecchiature elettromeccaniche, prestazioni accessorie” (consultabile sul sito di Abbanoa al seguente link: http://www.abbanoa.it/page.php?p=bandi).
Nel bando sono indicati la tempistica, gli importi complessivi e, tra l’elenco degli impianti, ed in particolare nel lotto 3S (distretto di Sanluri), figura anche l’impianto Cisa, sito sul nostro territorio comunale.
In parole (molto) povere Abbanoa ha indetto un bando per la gestione del depuratore di Serramanna.
Veniamo al Consiglio Comunale, convocato simbolicamente nel luogo in questione. Il sindaco Alessandro Marongiu, dopo aver reso noto l’esistenza del bando di gara, ricordando che il Comune di Serramanna partecipa al Cisa (con una quota di circa 20%) assieme ad altri 8 Comuni, ha espresso perplessità relativamente a due aspetti principali, possibili punti di illegittimità del bando:
- esso coinvolgerebbe il territorio del Comune di Serramanna, che non ha aderito al Servizio Idrico Integrato (il cui unico gestore è Abbanoa);
- il Cisa depura reflui urbani e industriali e ha investito nel riutilizzo delle acque depurate per l’irrigazione agricola (attraverso forti investimenti effettuati nella creazione di due bacini di raccolta e di un sistema di condutture per il collegamento con le infrastrutture dell’Ente Flumendosa e del Consorzio di Bonifica). La gara creerebbe dunque un presupposto per l’ingresso di Abbanoa dentro la gestione di un segmento del ciclo integrato idrico al quale però il gestore unico non avrebbe mai preso parte (neanche in termini economici).
Il Sindaco ha raccontato di essersi imbattuto nell’incontro di una delegazione di Abbanoa già lunedì 29 marzo. Essa accompagnava un gruppo di imprenditori interessati al bando di gara alla visita degli impianti.
È intervenuto anche il Presidente del Cisa, Consalvo Atzori, informando che relativamente alla visita della delegazione di Abbanoa, l’avviso fosse pervenuto tramite fax il venerdì sera, quando gli uffici oramai erano chiusi, sottolineando come invece sarebbe stato importante avvisare con anticipo, anche e soprattutto per questioni di sicurezza inerenti la visita di terze parti agli impianti.
Abbanoa avrebbe informato il Cisa, con medesima comunicazione, del proprio calendario dei sopralluoghi, considerata l’attenzione ricevuta da numerosi imprenditori interessati alla gara d’appalto.
Atzori ha anche rivelato che Abbanoa è debitrice del Cisa di ben due milioni di euro. Esisterebbero inoltre tutta una serie di strutture create interamente con fondi del Consorzio (es. cabina elettrica, impianto antincendio, ed altre) e dotazioni impiantistiche progettate per una gestione in sinergia e razionale a tutto il processo depurativo. L’amministrazione del consorzio ha calcolato in circa 600-700 mila euro annui i maggiori costi di una eventuale gestione separata delle dotazioni impiantistiche.
Ha informa infine che il Consorzio farà ricorso contro la gara d’appalto indetta da Abbanoa e ha chiesto da parte dell’Amministrazione Comunale una posizione forte di contrasto.
Sono intervenuti sia l’Assessore Mancosu che il Consigliere Pani. Il primo per chiarimenti tecnici ed il secondo per evidenziare il sacrificio che la comunità serramannese ha fatto in termini di disponibilità nella gestione dell’impianto (primi fra tutti i terreni fertili adiacenti il fiume espropriati ai cittadini). Pani si è lamenta circa l’assenza di un inventario dei beni mobili o immobili nella disponibilità esclusiva del Consorzio o nella possibile disponibilità del Gestore Unico.
Ha chiesto quindi una decisa azione verso le competenti autorità giudiziarie per la tutela completa degli interessi della collettività.
Ha preso anche la parola il Consigliere Cadau il quale ha chiesto di dar mandato al Sindaco affinché possa essere avviata una trattativa con Abbanoa che possa gratificare la comunità serramannese, già sofferente per “odori poco graditi”. Cadau ha affemato che il Comune, per la tutela dei suoi interessi, si debba muovere maggiormente sotto un profilo politico e non giudiziario, facendo valere i disagi subiti dalla collettività e le privazioni subite dal territorio.
Il Sindaco, nell’intervento di chiusura, ha affermato che a tutela della collettività, verranno percorse sia le vie politiche che quelle giudiziarie e che già dai prossimi giorni verranno avviati i primi contatti con il Gestore Unico.
Si è anche ipotizzato di far valere le ragioni espresse dal Consiglio con un eventuale presidio fisico sugli impianti durante le fasi dei sopralluoghi.
Il consiglio è stato poi aggiornato al 6 aprile per l’elaborazione di un documento unico da sottoporre a deliberazione.
Il rischio di entrare a far parte del servizio idrico integrato, gestito da Abbanoa, con tutte le problematiche che ne conseguono, è davvero grande.
Alla seduta era assente Fabio Casu.
Per saperne di più:
samuele pinna 3 Aprile 2010 alle 18:27
la forca che mio nonno utilizzava a suo tempo in campagna e li appesa bella e lucente… Che non stuzzichino più di tanto la pazienza dei serramannesi, perchè già in passato le persone indigeste e viscide le abbiamo “accompagnate” all’uscio del paese in groppa ad un asino. L’acqua è la gestione di essa E’ NOSTRA!
0 Mi piace
tiziano 7 Aprile 2010 alle 17:30
Personalmente propongo, tutta la popolazione serramannese unita pre tutelare ciò che ci appartiene da sempre.
Io sono disposto a presidiare ad oltranza.
Ma Abbanoa gestisca altro ma non cio che è dei serrramannesi. Un saluto..
0 Mi piace