Scorci di Serramanna
di 20 Maggio 2010 15:10 Letto 5.734 volte7
di Marina Piras
Il video nasce dall’esigenza di rendere lo studio della storia e della geografia più interessante e coinvolgente. Accanto ai libri e ai quaderni che usiamo quotidianamente, sperimentiamo l’uso delle tecnologie multimediali per le attività di ricerca di informazioni e per la condivisione delle esperienze.
Il lavoro che svolgiamo riguarda la Sardegna in generale e, per il suo studio, abbiamo iniziato con le ricerche su Serramanna. Ci siamo documentati sui libri esistenti (Caboni “Serramanna”, Muscas “Serramanna, scorci di vita paesana”) ma lo spunto principale è stato preso da “ESPLORANDO SERRAMANNA”, il libro frutto di una sperimentazione didattica della Scuola Media di Serramanna…
Io e gli alunni della quinta A di via Sicilia, muniti di macchine fotografiche, abbiamo fatto un “giro turistico” per il paese e abbiamo immortalato le zone e i particolari più interessanti. Il video non è completo: mancano i commenti con le voci degli alunni. E’ stato pubblicato da un collega a cui piaceva così, con la sola base musicale. Se il tempo (sempre scarso a scuola!) ce lo consentirà, termineremo le registrazioni e pubblicheremo il video completo sul sito della scuola.
Voglio precisare che la visita alla Parrocchia di S. Ignazio è stata fatta con la guida di Don Bruno che ci ha fornito preziose informazioni.
Inoltre, con il video ci siamo soffermati sulla Cantina Sociale, perché ci uniamo alla richiesta di coloro che vorrebbero che le sue strutture venissero salvaguardate o, meglio, valorizzate per mostre magari sull’origine agricola del nostro paese (in passato era uno dei maggiori produttori del Campidano o, addirittura della Sardegna, se non ricordo male).
Sarebbe bello che nascesse – se non esiste già – un comitato che elaborasse un progetto per il recupero della Cantina da finanziare con fondi regionali o europei.

valentina 20 Maggio 2010 alle 15:27
bellissimo
Marina Piras 20 Maggio 2010 alle 18:32
Grazie!!! 🙂
dave btz 21 Maggio 2010 alle 00:12
mitico don bruno! sempre disponibile!
Andrea Mura 21 Maggio 2010 alle 09:26
Beh, certo, don Bruno è orgogliosissimo della sua chiesa e delle opere ivi contenute…
Paolo Casti 21 Maggio 2010 alle 09:08
Brava Marina!
Francesco Scano 21 Maggio 2010 alle 11:22
Complimenti! Una bella sequenza di immagini con diversi dettagli interessanti.
Marina Piras 21 Maggio 2010 alle 15:33
Il video, pur traendo spunti di osservazione (e riflessione) dai libri suindicati, vuol essere uno stimolo per l’approfondimento di alcuni aspetti che caratterizzano il paese. Uno di questi è la Chiesa di Sant’Ignazio che, senza niente togliere alla Basilica di San Leonardo già oggetto di studi storici, artistici,ecc. (resa ancora più bella grazie alle recenti opere di ristrutturazione), è caratterizzata da uno stile semplice, luminoso, funzionale, accogliente, risultato dell’intervento dell’architetto Lucio Ortu e dalla presenza di apprezzabili e significative opere d’arte degli artisti: Ruggerina Pinna, Flaviano Ortu (nel video una delle sue opere: “Sant’Ignazio e la droga”) e Claudio Pulli. Bellissimo il crocefisso di legno cimolo, che “troneggia” sulla parete frontale dell’altare maggiore, opera dell’architetto Ferdinando Stufflesser di Ortisei.