La prima edizione delle Serramanniadi Giogus Antigus
di 8 Giugno 2010 08:50 Letto 6.712 volte5
di Guido Carcangiu
Durante il corso della mattinata di sabato 5 Giugno 2010 è stata realizzata, in località Santa Maria a Serramanna, la prima edizione delle “Serramanniadi Giogus Antigus”, una manifestazione organizzata dall’Istituto Comprensivo di Serramanna in collaborazione con l’associazione “Gruppo FRADES”.
In una splendida giornata di sole i bambini delle terze, quarte e quinte elementari delle scuole di Serramanna si sono cimentati in un vero e proprio torneo di giogus antigus, sfidandosi nei giochi, ormai quasi dimenticati, dei nostri nonni.
Il tutto si è svolto all’interno di ben 14 postazioni di gioco, con quasi 250 bambini coinvolti attivamente nelle gare e altrettanti a costituire una gioiosa cornice di pubblico, senza contare il gran numero di genitori presenti.
Questa iniziativa è stata la conclusione di una lunga serie di laboratori, tenuti dai ragazzi dell’associazione FRADES direttamente in aula durante il corso dell’anno scolastico, all’interno dei quali gli scolari hanno potuto rapportarsi, sia dal punto di vista teorico che da quello pratico, al modo di divertirsi e di stare insieme delle generazioni passate.
Ciò su cui si è cercato di focalizzare l’attenzione dei bambini non sono state solo le regole e le modalità di attuazione dei giochi, bensì soprattutto la capacità delle generazioni passate di costruire i propri giochi, di concepirli come frutto di creatività, di manualità e, in modo particolare, di socialità.
E’ stato spiegato ai bambini infatti quanto i giochi antichi si basino essenzialmente su una caratteristica che nei giochi moderni si è un po’ persa, quella del gioco inteso come attività collettiva in cui è il gruppo che detta le regole del gioco: i giocatori dunque non devono ubbidire a regole di comportamento immutabili (come nei videogiochi per esempio) ma attraverso il confronto, la negoziazione, possono decidere di modificare le regole dei loro giochi, sino a renderli quasi irriconoscibili.
Questo è stato detto ai bambini: quando giocate i protagonisti siete voi, non il giocattolo, esso è solo uno strumento, non il fine; lo scopo è solo uno, il vostro divertimento.
Tornando alle “Serramanniadi Giogus Antigus”, dopo una breve cerimonia inaugurale, i bambini si sono divisi nelle 14 postazioni di gioco, di cui forniamo un elenco: le terze hanno giocato a cresiedda, tapusu in pista, salto alla fune, il gioco dell’anello e cuadedus de canna; le quarte a campana, a cioccu, a dinai e a fuciletti ad elastici; le quinte a biriglie, muntonedus de fà, cresiedda, tapusu in pista e tiro alla fune.
Le classi, divise in squadre, si sono alternate in ciascuna postazione cimentandosi nei diversi giochi previsti per la loro fascia d’età, accumulando in ciascuno di essi un punteggio. Il premio finale è andato ovviamente alle squadre che per ciascuna fascia d’età hanno totalizzato il punteggio più alto.
Prima delle premiazioni l’associazione FRADES ha ringraziato la Dirigente Scolastica Laura Caddeo e i docenti responsabili del progetto Bruna Atzori, Antonio Bassa e Antonella Murru per la loro cortese e instancabile disponibilità.
E’ stata inoltre proposta una zona espositiva in cui bambini e adulti, nei momenti di pausa dal gioco, hanno potuto osservare una ricca raccolta fotografica ed una selezione dei lavori più belli dei laboratori stessi.
Galleria fotografica:

Guido Carcangiu 11 Giugno 2010 alle 18:30
E' giusto specificare che le Serramanniadi Giogus Antigus si sono svolte all'interno della Giornata Giogus Antigus organizzata dall'Istituto Comprensivo in collaborazione con le Associazioni Frades, Anni d'Argento e Comitato Genitori.
Francesco Scano 12 Giugno 2010 alle 11:06
A causa di altri impegni non ho potuto vedere questa bella manifestazione. Dalle foto pubblicate vedo che la partecipazione è stata numerosa. Complimenti all'Istituto Comprensivo, al gruppo Frades e a tutti gli altri organizzatori e, soprattutto, a tutti i bambini che hanno partecipato!
Marina Piras 13 Giugno 2010 alle 10:10
E' stata un'esperienza fantastica, indimenticabile per i bambini (lo hanno ribadito più volte e documentato nel loro blog didattico) e per i loro genitori. Ma anche molto utile, stimolante e gratificante per noi docenti. La scuola che partecipa come tutte le altre agenzie culturali, formative del territorio per la crescita e la valorizzazione di Serramanna è sempre stata il mio sogno! Grazie a tutti per questa opportunità.
Dino Caboni 41 1 Aprile 2012 alle 16:54
Ritengo questa iniziativa degnia di essere portata avanti per almeno due motivi,il primo è la validitò del gioco per l'insegniamento, specialmente ai bambini, poi l'altro,ancora più valido…..Insegniare giochi di tempi ormai lontani è (per me) ciò che funge da anello di giunzione per far si che le tradizioni non vadano perse,ma facciano da malgama e, tenere i legami anche con il"FUTURO" dei nostri giovanissimi e..Meno!!…Pongo con questa convinzione la domanda; Perchè non è stata portata avanti la seconda edizione della " SERRAMANNIADE"?!?. Ringrazio in anticipo chi volesse rispondere!
Paola Serci via Facebook 30 Maggio 2013 alle 19:53
<3