Il simbolo del C.C.N. Sa Passillada: il Cavaliere a Cavallo
di 8 Luglio 2010 01:20 Letto 11.563 volte4
di Davide Batzella
Pochi giorni fa si è parlato dei cavallini a valenza apotropaica che venivano posti sopra i tetti delle abitazioni serramannesi. Abbiamo contattato Lucio Fanti che da quattro anni sta portando avanti la valorizzazione di questo simbolo, la tradizione del quale non risale a decenni ma bensì a migliaia di anni.
E’ al cavallino che si rifà il simbolo del Centro Commerciale Naturale “Sa Passillada”, associazione di cui Lucio è il Presidente, fondatore con 20 colleghi imprenditori serramannesi nel 2007.
Sa Passillada è il nome tipico della passeggiata di Serramanna che fino agli anni 80 si svolgeva nella via Roma da piazza Matteotti alla piazza Venezia. La domenica mattina dopo la messa e il pomeriggio, con il vestito della festa, i ragazzi, le ragazze, intere famiglie di Serramanna e non solo, passavano il tempo passeggiando avanti e indietro chiacchierando, socializzando, facendo nuove amicizie, incontrando parenti e amici e in molti casi incontrando l’anima gemella.

Chiedendo a Lucio informazioni riguardo a come è stato identificato il simbolo, ha risposto dicendo che “La scelta di un simbolo che identifichi il C.C.N. Sa Passillada non è stata certo facile. Perche non parlarne e farci consigliare da un artista? Chi se non Ferdinando Medda? Docente di Scultura presso la Scuola D’Arte di Nuoro, sempre molto attento alle problematiche artistiche, architettoniche, culturali e sociali di Serramanna. Appena gli proponiamo di seguirci in questa ricerca artistica, con molta disponibilità e dopo una riflessione sulla cultura storica locale, ci propone di adottare il simbolo del cavaliere a cavallo, estrapolato dal libro “Architettura in Sardegna” scritto nel 1944 del nostro illustre concittadino Architetto Vico Mossa. Il Cavaliere a Cavallo fino agli anni 40/50 veniva realizzato in ceramica e posto sui tetti delle case, come oggetto apotropaico (portafortuna a protezione dal malocchio)”.

Successivamente, realizzato il marchio simbolo del C.C.N. “Sa Passilada”, viene riprodotto in ceramica da una artista di Serramanna sotto la direzione artistica di Prof. Medda.
Abbiamo chiesto altre informazioni su quest’ultimo argomento: il cavallo e cavaliere in Sardegna. Lucio ci ha risposto parlandoci del valoroso guerriero Shardana:
“Tra letture storiche e tradizioni popolari, ho scoperto il fiero, valoroso e misterioso guerriero Shardana.
Tutto ciò mi ha talmente affascinato ed entusiasmato che ho voluto, con le mie sculture dare all’orgoglio e fierezza di guerriero sardo ancor più vigore e forza, posizionandolo a cavallo. Il guerriero Shardana è sempre raffigurato a piedi (sia nei bronzetti che nei dipinti delle piramidi Egizie di Radmes) ma il cavallo lo conoscevano sicuramente, perche non esaltarlo ancor di più? La nostra storia non la conosciamo o non vogliono farcela conoscere? Eppure 4.000 anni fa erano i padroni assoluti del mediterraneo, colonizzando e invadendo le coste.
Da Sardo, orgoglioso di esserlo, voglio immaginare un mio antenato potente, valoroso e saggio a protezione del proprio territorio, ecco la mia interpretazione personale del Cavaliere Shardana a proteggere la mia casa.”
Ecco alcune riproduzione create da Lucio Fanti:

lalla cilloco 14 Ottobre 2011 alle 19:40
ciao, solo ieri ho conosciuto la storia dei cavallini in ceramica che da un po vedo sui tetti. bellissimo! finalmente grazie a lucio e al vostro sito anche persone poco informate come me, possono conoscere e apprezzare usanze, usi e costumi dei nostri antenati. grazie di cuore… metterò appena possibile il cavallino sul tetto di casa!