Aree Verdi: perché no?
di 9 Settembre 2010 02:37 Letto 5.646 volte2
di Marino Carcangiu
Ho letto con molto interesse l’intervento di Carmen Bellini, “Adozione Aree Verdi” e ne ho molto apprezzato lo spirito propositivo e il tono realistico.
E’ vero che spesso le aree verdi, pur essendo sufficienti dal punto di vista dimensionale, non consentono una adeguata fruizione, vuoi per la scarsa manutenzione vuoi per assenza di attrezzature idonee ai giochi dei bambini e alla permanenza degli adulti; è altrettanto vero che spesso i comuni mancano delle risorse necessarie per l’adeguato mantenimento di queste aree verdi.

E allora ecco che potrebbe entrare in ballo lo stesso cittadino e contribuire ad abbellire il paese, con un piccolo impegno e molto amore per il verde e i fiori.
Esistono in molte zone del paese, dei piccoli fazzolettini di terra, risultanti da lottizzazioni, realizzazione di strade e marciapiedi, antistanti o retrostanti cortili privati che proprio perchè non funzionali alla viabilità o alla edificazione, sono di fatto abbandonati. Un’idea potrebbe essere quella di zappettare un pochino questa terra e piantarci qualche fiorellino: gli esempi si trovano alla fine di via san leonardo, sulla sinistra prima della rotonda, dove una coppia di pensionati ha creato una bellissima aiuola fiorita di gerani e roselline, e in corso repubblica direzione via cagliari dopo angolo via 25 aprile tra il marciapiede e la recinzione di una casa, lo spazio tra via 25 aprile e corso repubblica di fronte al fausto coppi dove oltre a macchia mediterranea sono stati impiantati alberi d’alto fusto e palmizi a cura di un privato cittadino; ancora, in via mario melis, aldo dessì e i soci della co.edi.po. hanno realizzato in una fascia tra la strada e l’argine del canale un bellissimo giardino fiorito. [si vedano le fotografie alla fine di questo articolo]

Non vi è nessun cancello che chiude questo giardino, i proprietari hanno sempre voluto che l’accesso fosse libero e quindi chi volesse può fruire di questa bellezza. Il giardino si trova dietro via rosselli.
I cittadini possono, se vogliono, essere protagonisti nell’abbellimento del paese sia in questo modo, sia nei modi e termini che si potranno concordare con l’amministrazione comunale per quanto riguarda l’adozione di pezzi di giardini o parchi pubblici; ne guadagnerà l’ambiente, la qualità della vita e la soddisfazione dei cittadini che si sentiranno partecipi del miglioramento della propria comunità.

Commenta via Facebook
Carmen Bellini 11 Settembre 2010 alle 00:17
Grazie per la condivisione….ottimo anche il tuo intervento. Pensa se tutte le aree abbandonate di Serramanna fossero migliorate da interventi quali quelli da te descritti e fotografati….utopia? La mia intenzione è di far sottoscrivere l'iniziativa a un numero elevato di cittadini serramannesi per poi sottoporlo all'attenzione degli amministratori locali. L'idea è già stata condivisa anche dal Presidente del Consiglio comunale Elena Fadda la quale si è proposta per portare in Consiglio la proposta….Si potrebbe partire anche dalla richiesta su un'unica area pubblica per creare il precedente…poi sai o la gente segue o gli amministratori decidono di bandire un progetto.
Stiamo un po' a vedere…
Silvia Pusceddu 13 Settembre 2010 alle 14:53
ART. 118 COSTITUZIONE: "Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni favoriscono l'autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà."
Riporto questo articolo perchè ritengo che quanto si sta facendo – o proponendo di fare – a Serramanna (il recupero del Rio Leni, la cura degli spazi verdi, ecc.) rientra pienamente nel concetto di "sussidiarietà" previsto dalla Costituzione; per questo, non credo sia necessario raccogliere firme e creare precedenti, piuttosto riunire le persone che hanno interesse a occuparsi di questi temi e instaurare un dialogo con gli amministratori per definire insieme le modalità di realizzazione delle iniziative: sono sicura che i nostri amministratori non si faranno sfuggire l'occasione di dare una rinfrescata al nostro paese favorendo l'iniziativa dei cittadini…
Per chi volesse approfondire, nel sito http://www.labsus.org si possono trovare tantissimi esempi di cittadinanza attiva e amministrazione condivisa.