Consulta Giovani: VERBALE della terza RIUNIONE dei Giovani di Serramanna
di 11 Ottobre 2010 16:20 Letto 3.443 volte0
Argomenti del giorno
1. Vita e lavoro di gruppo
2. Convegno Under30
Interventi e discussione
La prima attività è stata quella delle STORIE IN GRUPPO: ciascuno ha scritto una frase della storia avendo come indicazioni solo le ultime parole scritte dall’altro e una parola chiava scritta in fondo al foglio.
Guardate un po’ che strane storie sono venute fuori!
IL CANE E LA PULCE
Una cagnolino di nome Tex viveva in un cortile enorme da solo, con una cuccia e una ciottola. Aveva tanta voglia di compagnia e di giovare con me, così mi avvicinai a lui e gli chiesi come mai stesse così male e se ne voleva parlare. Lui non rispose ma le sue espressioni non lasciavano alcun dubbio. Si, aveva un problema, un problema grosso: l’alcool.
Ma un amico ti aiutare ad uscire da ogni incubo.
Infatti, anche se non ci si frequenta abitualmente, anche se non ci si sente ogni sera, quando abbiamo un problema possiamo contare sull’amicizia, che sarà per sempre uno dei valori fondamentali dell’uomo.
Il cane e la pulce capirono di non essere nemici, bensì amici perché ognuno aveva bisogno dell’altro e soprattutto si facevano compagnia a vicenda.
PAROLA CHIAVE: AMICIZIA
IL MIO DESTINO
Un giorno di scuola, la maestra approfittò di un compito per sapere cosa avremmo fatto da grandi.
Con l’esperienza di un adulto tutto ha un altro senso, si possono imparare tante cose sia dai loro consigli sia dalle loro esperienze.
Valeria e Alberto partirono per un viaggio. Nessuno conosceva la meta. Nessuno sapeva a cosa andava incontro. Ma decisero di partire. Prepararono le valigie e andarono all’aereoporto. Una volta arrivati scoprirono che gli aerei…
Questo ricorda l’ultima puntata di “Lost”…
Che in realtà non ho mai visto, perché…basta con il paragonare la nostra vita ad un film!! Spegniamo questo mondo parallelo con il quale riflettiamo la nostra vita.
P.S.: Ma a voi chi piaceva di più?
PAROLA CHIAVE: UN MISTERO
LA MUSICA NEL CUORE
La musica, un solo metodo per tante cose, è in grado di unire tante persone.
Giada e Nicola si incontrarono si incontrano ad un concerto e parlano dei loro gusti. Poi decidono di bere qualcosa assieme per parlare dei vecchi tempi e delle meravigliose avventure passate assieme durante i primi concerti.
Guardano le foto assieme… Ogni istante ripreso da quella macchina mi ricordava il rumore delle onde che si infrangono nelle rocce… Dolce melodia del mare, musica per le mie orecchie e occhi di Santa Lucia per le mie pupille…
Poi mi sveglio all’improvviso: era solo un sogno, direi quasi un “vaneggio”… ma in realtà è l’arte più antica e più conosciuta al mondo!
PAROLA CHIAVE: MUSICA
UNA GIORNATA INSIEME
Era da molto tempo che non ci incontravamo. Così decidemmo di fissare un incontro e andare a prendere un caffè. Purtroppo la gente rovinava ogni sua giornata, quindi l’amica del cuore si offese perché non si faceva vedere.
Durante la notte la ragazza, riflettendo di quello che era accaduto la sera, pensò che in realtà poteva essere successo qualcosa e preoccupata chiamò l’amica, con cui puoi discutere di tutti i problemi o di qualsiasi altro argomento, senza vergognarsi di niente.
A fine serata erano felici di essersi rincontrate e di essersi ritrovate dopo tanti anni. Pur non vedendosi da un sacco di tempo, l’amicizia che le aveva sempre legate non era cambiata.
PAROLA CHIAVE: AMICIZIA
LA RAGAZZA CHE NON SAPEVA CHE SCRIVERE
Una sera rimase senza parole e non comunicò più con nessun essere umano. Dal giorno si trasferì in montagna per espiare le sue colpe.
Non ammetteva i suoi errori e parlava a vanvera, così gli altri componenti del gruppo, cercando di essere comprensivi, con molta diplomazia, cercarono di far capire all’amico di essere in torto.
Pur consapevole di poter farsi odiare continuò ad esporre il proprio punto di vista.
Ma i vaneggi continuavano e nessuno lo capiva. Decise così di andare da uno specialista. Andò dal neurologo e gli riscontrò una grave forma di pazzia.
PAROLA CHIAVE: VANEGGI
IL GATTO PARLANTE
Insieme mangiano ciò che trovano. Improvvisamente i due bambini si accorgono che le finestre, le porte e tutto ciò che costituiva la casa era di cioccolato e ciò rendeva tutto più piacevole.
Più parlavano, più punti in comune trovavano, più legavano. Rimasero un paio d’ore a parlare del più e del meno, della loro infanzia, delle loro avventure, dei loro interessi.
Si raccontarono tante cose che erano successe. Scoprirono l’assenza di interessi comuni e dal giorno non si rivolsero…
Decisero di non parlare più malgrado fossero gatti parlanti e così ora i gatti vivono solo miagolando.
PAROLA CHIAVE: PARLARE
I GIOCHI PERICOLOSI
GINO, Pino e Lino, amici di vecchia data, si ritrovavano ogni sera a bere vino e a giocare a carte.
Mentre bevevano, i ragazzi guardavano gli amici negli occhi e finalmente capirono che quello era l’unico posto in cui volevano essere per divertirsi “con chi vuoi, come vuoi”.
Mentre due bambini giocavano a palla uno si sbucciò le ginocchia e la finì in lacrime. Sua mamma si avvicinò a lui e lo riportò a casa per medicarlo.
Purtroppo la situazione si aggravò e per lui finì la carriera da calciatore.
Fu così che una promessa del calcio divenne un barbone!
PAROLA CHIAVE: GIOCHI
Il gioco ha messo in evidenza l’importanza della COMUNICAZIONE all’interno di un gruppo.
Per scrivere ciascuno ha utilizzato il proprio pensiero e l’intuizione del pensiero degli altri. Accade che più ci si conosce più è altro il livello di intuizione e comprensione di ciò che pensano gli altri.
La parola chiave nel gioco rappresentava i vincoli che sono presenti in ogni gruppo e che lo orientano: sono gli obiettivi comune, ma anche le regole interne che ogni gruppo si da.
Infine, ogni gruppo ha una propria storia che nasce dall’interazione fra i suoi componenti, nella quale ognuno modifica il gruppo e viene da esso modificato.
La seconda attività è consistita in un gioco in cui ci si è divisi in due sottogruppi, ciascuno dei quali aveva un obiettivo da raggiungere per il quale era necessaria una contrattazione con l’altro.
I sottogruppi hanno stabilito una strategia al loro interno e poi si sono incontrati per le trattative sino a trovare una soluzione che li accontentasse entrambi
Al termine del gioco si è ragionato su come si è lavorato nei sottogruppi, come si è stabilita la strategia, come ci si è posti rispetto all’altro gruppo, cosa ha consentito di trovare una soluzione che accontentasse tutti.
In entrambi i sottogruppi si è condivisa la strategia senza difficoltà e senza scontri. Ognuno ha espresso la sua opinione e insieme se ne è elaborata una comune.
Nella prima trattativa, rispetto all’altro sottogruppo entrambi si sono posti in atteggiamento di difesa, con l’intenzione di fregare l’altro e trarre i maggiori vantaggi possibili per se se stessi. Il principio era “il nostro gruppo deve vincere e fregare l’altro”.
Nella seconda trattativa si sono abbassate le difese e alla fine si è arrivati a capire che ci si poteva mettere d’accordo e trovare una soluzione che portasse gli stessi vantaggi a entrambi e consentisse a entrambi di raggiungere il proprio obiettivo.
Riportando tutto questo al reale sono emerse alcune considerazioni importanti per la vita di un gruppo e in particolare del nostro:
– Se l’obiettivo è comune e condiviso tutti lavorano al suo raggiungimento;
– Obiettivi diversi (o meglio inconciliabili) all’interno di uno stesso gruppo non portano a nessun risultato;
– La svolta la si ha quando si abbassano le difese, ci si da fiducia a vicenda e si possono liberamente esprimere i diversi punti di vista e le diverse visioni delle cose.
Sabato 16 ottobre si svolgerà a Cagliari (Fiera Internazionale della Sardegna, Palazzo dei Congressi) la “Conferenza Regionale dei Giovani Sardegna UNDER30”, che rappresenta la conclusione di un percorso di 16 tavoli tematici realizzati in tutte le province della Regione.
Potete scaricare il programma, i moduli di iscrizione e tutte le informazioni sul sito www.sardegnaunder30.it .
Sarebbe molto interessante partecipare sia per conoscere altre esperienze e realtà giovanili della Sardegna, sia per raccogliere stimoli e spunti di riflessione (anche in prospettiva del nostro Forum che si svolgerà due settimane dopo).
Mercoledì prossimo si raccoglieranno le adesioni e si valuterà, in base al numero, l’organizzazione per gli spostamenti.
Nel prossimo incontro si ragionerà su “prendere le decisioni in gruppo” e ci sperimenteremo in questo decidendo se vogliamo costituirci in gruppo formale e in che tipo di gruppo (Consulta, Forum, Associazione?)
Sarà un incontro importante, a cui seguirà l’incontro con l’Amministrazione comunale per presentare il progetto di costituzione ufficiale del gruppo.
L’incontro è fissato per mercoledì 13 ottobre alle 20.30. È importante essere presenti per condividere la decisione.
Programmazione concordata
1. Prossimo incontro mercoledì 13 ottobre alle ore 20.30 sempre al Centro di via Rosselli.