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Sardex: il baratto come nuova frontiera del commercio

di admin Letto 9.359 volte9

di Paolo Casti

È nata grazie all’idea dei serramannesi Gabriele e Giuseppe Littera, Carlo Mancosu e Cristina Tortato, l’idea degli scambi commerciali, basata sul baratto, che permette di migliorare l’efficienza delle aziende, massimizzare il profitto, ridurre le perdite e allo stesso tempo valorizzare la Sardegna all’estero.

Il meccanismo è molto semplice, tra le aziende della rete non circola moneta corrente, e per scambiare beni e servizi si usa il Sardex (che equivale a un euro).

Ogni azienda ha un conto virtuale con affidamenti in credito commerciale, ovvero il valore assegnato ai beni che si vogliono proporre per lo scambio; i crediti possono poi essere usati per “acquistare” altri beni ma anche servizi, in pratica un circuito al cui interno si utilizza una “moneta complementare” che permette di effettuare scambi multilaterali: chi offre un bene in “scambio” acquisisce crediti in Sardex pari al valore della cosa scambiata e può utilizzarli per ottenere altri beni, “comprandoli” da un qualsiasi altro membro del circuito, non solo da chi ha preso il suo bene.

Un baratto, appunto, che consente alle aziende di sfruttare a pieno il proprio potenziale.

Tra i vantaggi, quello di acquistare a prezzi di produzione e non di vendita al pubblico, acquisire nuovi clienti e consolidare rapporti già avviati facendo girare il proprio nome e ridurre gli stock in eccesso.

Le aziende che aderiscono al circuito, spaziano dall’agro-alimentare, ai servizi turistici sino all’arredamento. L’unico requisito comune è la sede in Sardegna. «così i capitali rimangono nell’Isola», dice il direttore generale Giuseppe Littera, «anche se sono già numerose le manifestazioni di interesse arrivate dalle imprese del centro Europa per scambiare i propri prodotti con quelli sardi, in particolare per il turismo e l’agro-alimentare».

Sardex.net fa parte di una rete internazionale, IRTA (Internationa Reciprocal Trader Association), che riunisce i “barter” di tutto il mondo.

Un nuovo strumento per consolidare l’export e far conoscere al mondo le ecellenze sarde.

Cristina Tortato (responsabile commerciale), Carlo Mancosu (responsabile brokering), Gabriele Littera (responsabile marketing) e Giuseppe Littera (direttore generale)

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Commenti (9)

  1. siete grandi ragazzi in bocca al lupo

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    1. Grazie Angelo, cerchiamo di inventarci un lavoro. Che ci piace!

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  2. Interessante…. ma mi lascia perplesso il fatto che lo si chiami baratto perchè in pratica per lo stato io compro e vendo nello stesso modo di prima ma interessente il modo di trovare nuovi spazi di visibilità per il nostro lavoro facendolo apparire come una cosa innovativa ….seguirò gli sviluppi di questa interessante iniziativa

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  3. auguri per la vostra iniziativa

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  4. Grazie Paolo!
    x Antonio: hai centrato! Il baratto è qualcosa di diverso, ma per tanti giornalisti è stato un modo per semplificare.

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  5. HO POCO TEMPO PER SEGUIRE…E NON CAPISCO ANCORA COME DOVREBBE FUNZIONARE..IL.BARATTO…IO LO INTERPRETO COSI'….DI .SOLDI NON NE PARLO..APUNTO.(BARATTO)IO SONO UNO OPERAIO EDILE..QUALIFICATO….TI METTO A DISPOSIZIONE ILMIO PRODOTTO (lavori di restauro..muratura ,,idraulica tinteggiatura ..ec ec,,e..tu….mi proponi il baratto..ok?chi fosse interesato mi,,,,scriva,,,grazie…

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  6. Salve forse ho capito lo spirito dell'iniziativa ,io costruisco acquari di tutti i tipi e realizzo barriere coralline vive o ambienti acquatici lacustri,offro la mia professionalita ed il mio tempo a chi mi offre in baratto ….non so ancora cosa fate le vostre offerte,a si biri.

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  7. Ciao Giancarlo e ciao Roberto,
    se siete interessati, vi consiglio di collegarvi al sito http://www.sardex.net e compilare il modulo per essere contattati.

    Gabriele

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