L’amore del figlio meraviglioso
di 19 Aprile 2011 17:26 Letto 11.702 volte5
Il Pungolo
Presenta
L’amore del figlio meraviglioso
di Bachisio Bandinu
Mercoledì 27 Aprile 2011 ore 18
Sala Ex-Montegranatico – Serramanna
I sogni e le illusioni di una Gallura che ha abbandonato la sua economia agropastorale per diventare il paradiso delle vacanze.
Alla vigilia de “Sa Die de sa Sardigna”, l’incontro con uno dei maggiori scrittori e intellettuali sardi, da sempre impegnato nella riflessione sull’identità e le prospettive della società isolana, autore dei volumi Pro s’Indipendentzia, e Lettera a un giovane sardo.
Si ringrazia l’Amministrazione comunale per aver gentilmente concesso l’uso dei locali

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Maria Grazia Cossu 28 Aprile 2011 alle 22:19
Bachisio Bandinu: una straordinaria lezione di sardità
Pur non avendo partecipato a nessuna delle manifestazioni previste oggi per celebrare la ricorrenza di Sa Die de sa Sardigna, per la prima volta, mi accorgo che questa data enon si riferisce solo a quel 28 aprile 1794 in cui i piemontesi furono cacciati dall'Isola, ma riguarda il presente e la vita di tutti coloro che oggi vivono in Sardegna.
L'incontro con il prof Bachisio Bandinu, uno dei maggiori intellettuali sardi, è stato a questo proposito davvero illuminante perché ieri al Montegranatico ci ha regalato una straordinaria lezione di sardità guidandoci in un percorso identitario che dalla trama del suo romanzo L'amore del figlio meraviglioso, ci ha fatto intravedere un sogno di riscatto e di rinascita che ogni sardo è chiamato a compiere, per se stesso e per la propria comunità.
Le sue parole ricche di poesia hanno sollecitato con urgenza una politica "de su fachere" ossia un impegno concreto nell'affrontare i numerosi problemi che affliggono la società in cui viviamo, primo fra tutti le difficoltà delle migliaia di persone senza lavoro che si affannano e si disperano ogni giorno senza prospettive reali di cambiamento. Allo stesso tempo le sue parole sono riuscite ad infondere speranza perchè spingono i Sardi a credere fortemente in se stessi e a riappropriarsi delle risorse di questa terra meravigliosa impegnandosi e rimettendosi in gioco con ostinazione perchè nulla è impossibile quando lo si vuole davvero.
Ecco, questa breve riflessione può forse apparire ingenua di fronte alla complessità dell'esistenza ma come ha detto Bandinu non bisogna scoraggiarsi ma attingere ai valori del passato e alla tradizione non per semplice nostalgia o sentimentalismo ma per tornare ad essere di nuovo omines e feminas come una volta, combattivi e risoluti, pronti a mettere a frutto capacità e competenze perchè i nemici storici dei Sardi – l'invidia, la rassegnazione e l'indifferenza – avvelenano la vita e spengono l'intelligenza.
Soprattutto, ieri Bandinu ci ha ricordato che noi Sardi dobbiamo riappropriarci del nostro sogno e farlo diventare il progetto concreto per il nostro futuro. E' un augurio e una speranza per tutti.
giorgia mascia 29 Aprile 2011 alle 09:42
Bellissime parole M.Grazia che condivido e in cui ho sempre creduto. Quella che può sembrare ingenuità è la semplicità delle cose, che può ridarci quel gusto della vita che sembra non riusciamo a trovare.
Andrea Mura 29 Aprile 2011 alle 16:07
Grazie per la riflessione, Maria Grazia. Mi hanno riferito che l'incontro è stato davvero interessante ma non avevo dubbi a riguardo. Peccato non esserci potuto andare. Alla prossima.
Maria Grazia Medda 30 Aprile 2011 alle 22:27
Grazie Prof. Bandinu, è stato un onore conoscerLa. E grazie alle amiche e amici del Pungolo per questa bella serata, sono orgogliosa del cammino che abbiamo intrapreso insieme e spero di poter condividere tanti altri momenti come questi con i Serramannesi.
Manuela Ortu 4 Maggio 2011 alle 11:51
Davvero interessante questo incontro col Prof. Bandinu, una persona speciale, di grande livello culturale, ma con una grande capacità di rapportarsi con tutti. Ha dimostrato di possedere una conoscenza profonda del nostro carattere di Sardi, nonchè una saggezza antica che bisognerebbe riscoprire; caratteristiche che lasciano intravedere un amore sincero per la nostra terra, come forse pochi di noi hanno il coraggio di testimoniare. Avrebbe potuto parlare per ore senza mai essere noioso, anche perchè si è rivelato molto simpatico e ironico. Non può passare inosservato, dunque, il complimento che il Prof. Bandinu ha rivolto a M.Grazia Cossu, dicendo di essere piacevolmente sorpreso per il taglio squisitamente letterario che ha dato alla presentzione del suo libro. Noi amiche e amici de Il Pungolo abbiamo avuto modo più volte di apprezzare le doti della nostra presidente e non glielo abbiamo nascosto, ma questo è un elogio di tutto rispetto che va sottolineato. Ciao a tutti e alla prossima iniziativa
Manuela