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Serramanna Insolita Vol. 2: intervista a Paolo Casti

di admin Letto 9.117 volte14

di Davide Batzella

Da questi giorni è disponibile il secondo libro di “Serramanna Insolita” (clicca per leggere l’articolo sul primo volume), raccolta di ricerche che Paolo Casti ha voluto condividere con i suoi compaesani e con tutto coloro che fossero interessati ai fatti e alle curiosità del paese di Serramanna.

E’ per questo motivo che abbiamo voluto intervistare direttamente l’autore del libro.

Perché scrivere il seguito di “Serramanna insolita”?

Paolo: Perché le cose da raccontare sono ancora tante e visto il discreto risultato raggiunto col mio primo libro ho deciso di continuare a condividere con gli altri il frutto delle mie ricerche.

Cosa intendi per discreto risultato?

A Serramanna sono state vendute poco più di 50 copie (su 88 totali), le altre sono finite in altri paesi, a Cagliari perlopiù, una all’Assessore allo Sport, Spettacolo e Cultura del Comune di Guamaggiore, due all’Associazione “Sardegna Vapore”, una all’On.le Ribelle Montis e una a Silvio Tasselli, giornalista e pubblicista di Milano, massimo esperto di storia militare in Italia, che ha addirittura citato il mio libro nella bibliografia di un suo articolo pubblicato su “Storia e Battaglie” del marzo 2011. Queste ultime due persone hanno voluto la copia del libro con dedica… Pensa… io che faccio a loro la dedica….

Sono purtroppo mancati i riconoscimenti da parte dell’amministrazione di Serramanna, e di questo ne ho sofferto, ma… del resto, nessuno è profeta in patria.

Avrai sicuramente ricevuto complimenti dai tuoi compaesani…

Certo, molti altri apprezzamenti mi son giunti dai comuni cittadini, di Serramanna e non solo, questo a dimostrazione del fatto che forse non è vero che la storia non interessa. Devo ringraziare sicuramente la Presidente dell’Ass.ne “Il Pungolo” che si è proposta per organizzare una presentazione del Libro, e Gigi Piano per lo stesso motivo.

Voglio leggerti a titolo esemplificativo una mail, quella che più ho apprezzato e che credo racchiuda la maggior parte dei complimenti ricevuti dai “serramannesi”:

«Ti scrivo per complimentarmi con te per il libro su Serramanna. Credo che nessuno più di te stia dimostrando amore e attaccamento per questo paese. Sono, però, anche orgoglioso che finalmente sia stato scritto il primo vero libro su Serramanna dal momento che so con quale impegno, dedizione e competenza hai lavorato. Credo sia il primo vero libro su Serramanna perché i precedenti scritti erano solo propaganda elettorale per la giunta che li aveva commissionati. So che hai fatto un grande sforzo per realizzare questo lavoro anche perché hai dovuto fare affidamento solo sulle tue forze e questo esalta ancor di più l’importanza del tuo contributo nel dare lustro al Paese. Di tutto ciò, da Serramannese e anche da amico, ti ringrazio di cuore e, però, ti
faccio anche un grosso “in bocca al lupo” per non arrenderti e per continuare la tua attività di ricerca. Sono convinto che meriti molto più di quanto hai finora raccolto. Auguri e complimenti. Mattia».

Belle parole. E adesso?

Adesso vedremo se questo secondo volume riuscirà ad attirare perlomeno gli stessi lettori del primo.

Qualche anticipazione?

Ti mando la lista degli argomenti trattati, così … per farti un idea. Poi per chi volesse fare un regalo originale, ho realizzato Serramanna insolita versione deluxe, 285 pagine in formato A4, tutto a colori, con copertina rigida e sovraccoperta.

Grazie.

Paolo: Grazie a te…. e a voi.

 

Ecco la traccia degli argomenti:

Una botte di nome “Noè”; La leggenda di Cicitu e della pioggia di sassi; Una ragazza, un carciofo e un biglietto d’amore; Serramannesi e serrentesi, l’origine di una certa diffidenza; I “biddunculi” di Serramanna e “is casteddaiusu”; L’Aeroporto militare di “Trunconi”; Serramanna, dalla Guardia Nazionale ai Barracelli; Il cimitero; Gli albori del servizio postale; Padre Ildephonso da Serramanna; Sa Funtana Pubblica, bene prezioso; Il canonico Antonio Manunta; Era la cantina più grande d’Europa; Oltre un secolo di vita per la Società di Mutuo Soccorso di Serramanna; Storie di persone che non ci sono più… Professor Giovanni Solinas, Architetto Vico Mossa, Giovanni Battista Melis, Bonaventura Pinna, grande figura antifascista, Aldo Medda, Franco Putzolu, “il Forattini sardo”; storie di persone attuali, Padre Giuseppe Luigi Spiga, Luciano Lixi, pittore e muralista, Stefano “The Rock” Medda, calciatore, Simona Atzori, volare senza ali, dipingere senza mani. Ricette: Itala Testa e le “Lunas de Serramanna”, Tratalia (coratella d’agnello alla serramannese) e Mazzamurru alla serramannese con i polpetti ecc. ecc.

 

Il libro Serramanna Insolita, volume 2 è disponibile online e nell‘edicola della Pineta, a Serramanna: per leggere le prime pagine cliccare qua.

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Commenti (14)

  1. Il nuovo volume “Serramanna Insolita“ si presenta di piacevole lettura ed è interessante che raccolga anche ciò che è stato pubblicato in questo sito perchè questi argomenti diventano fruibili soprattutto alle persone di una certa età che del pc non sanno che farsene.

    Leggendolo sono riaffiorati tanti ricordi ma anche tanti aneddoti raccontati da nonni e genitori.

    Ho trovato interessante l'accostamento dei "personaggi "del passato con quelli delle nuove generazioni modelli per i giovani di impegno costante in cui primeggiano valori, altruismo e determinazione.

    Mi piace aggiungere in merito alla breve presentazione di Giovanni Solinas che lui era il nipote della più nota Rachele Pillitu, figlio della sua sorella maggiore Angelina. Era nato a Serramanna nella casa dei nonni materni che in quel periodo abitavano in via Trieste e finchè è rimasto in vita tornava sempre in paese nella sua casa di Via Serra.

    Per quanto riguarda “is Casteddaius“: poichè la fame era davvero tanta, molti di questi poveri disperati ingurgitavano di tutto e “sa figu morisca“ rappresentava una facile fonte di ristoro visto che nella campagna si trovavano “is crasurasa“ per delimitare i campi e per di più non costavano nulla. A loro rischio e pericolo però impararono a conoscerne i gravi effetti collatterali.

    Poi alcuni di loro che sono diventati Biddunculi restando proprio a Serramanna convolando a nozze con qualche signorina o giovanotto incontrato nel triste periodo di fuga dalla città per i bombardamenti.

    .

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  2. Grazie Anna, davvero un bel resoconto del libro 🙂 grazie

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  3. Bene bene, l'appetito vien mangiando paolo =)
    Complimentoni =), appena rientro mi prendo anche il secondo volume

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  4. 🙂 Grazie Samuele

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  5. grazie alle 10 persone che hanno comprato il libro fino ad ora

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  6. Ops mi sono persa il secondo volume. Lo trovo sempre in edicola davanti alla pineta? intanto complimenti a Paolo!

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  7. si Agostina, solito posto 🙂 Grazie

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    1. Grazie a te!

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  8. Oggi articolo su L'Unione Sarda, dal titolo: Nel libro di Casti antiche storie del paese, a firma di Ignazio Pillosu

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  9. Unione Sarda, 13/06/2011. Nel libro di Casti
    antiche storie del paese, di Ignazio Pillosu
    "Nel primo volume aveva unito avvenimenti d'epoca (come la posa dei binari della ferrovia dopo l'epopea dei viaggi sulla diligenza e il campanile bombardato) a curiosità come la vicenda della reliquia di San Sisinnio e la leggenda di “Santu Jorxu e della ragazza del Leni”. C'erano anche vicende e polemiche più attuali: ad esempio, i murales dimenticati.
    Nel secondo volume di “Serramanna insolita: fatti, curiosità e ricerche”, appena dato alle stampe, Paolo Casti si spinge ancor di più nei ricordi nascosti dei serramannesi, con episodi come “La leggenda di Cicitu e della pioggia di sassi”, “Una ragazza, un carciofo e un biglietto d'amore”, “Serramannesi e serrentesi, l'origine di una certa diffidenza”, “I “biddunculi” e “Is casteddaiusu”.
    Casti, un informatico con la passione per la ricerca e la storia del suo paese, spiega perché ha voluto scrivere il seguito del primo volume: «Le cose da raccontare sono ancora tante e, considerato il discreto risultato raggiunto dal primo libro, ho deciso di continuare a condividere con gli altri il frutto delle mie ricerche»".

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  10. grazie!

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