Come ti sporco lo sport
di 22 Maggio 2011 20:46 Letto 12.083 volte33
Questa settimana a Serramanna si è svolto un memorial per un giovane che purtroppo non c’è più.
Fin qui niente di strano direte voi,ed infatti…
Solo che ha perso lo sport, lo spirito sportivo per essere più precisi, perché a Serramanna ci sono 3 società di calcio.
Ebbene le società organizzatrici hanno pensato bene di non considerare la Scuola Calcio Gialeto e non per errore ma proprio per scelta, quindi la Scuola Calcio Gialeto si è vista “scippare”il campo nel bel mezzo dell’attività calcistica, tant’evvero che abbiamo in corso i campionati dei Piccoli Amici, che tra l’ altro sta andando benissimo, e dei pulcini, quindi questa settimana niente allenamenti per i nostri piccoli atleti e niente partite di calendario, che per forza di cose abbiamo dovuto rimandare.
Ma non basta perché la nostra squadra degli esordienti hanno vinto il campionato (già vinto altre due volte quando erano pulcini) cioè siamo arrivati primi nel nostro girone con una sola partita persa ed una pareggiata, ed ora ci stiamo giocando le finali per le provinciali, quindi mercoledì avremmo dovuto disputare la prima di andata nel nostro campo, invece in tutta fretta ci siamo dovuti spostare nell’altro campo con i conseguenti disagi per i nostri ragazzi..
Nessuno si è preso la briga di chiederci se ciò ci avrebbe creato dei problemi..
Oltretutto hanno utilizzato anche la nostra attrezzatura senza che nessuno si prendesse la briga di chiederci il permesso.
E vorrei aggiungere un altra cosa, a quel bimbo che passando davanti al campo dove lui di solito gioca, e con semplicità a chiesto alla mamma:
“Mamma perché ci sono gli altri bambini e noi no?”
Chi è che si sente di darle una risposta logica si faccia faccia avanti…
Sono veramente indignata per i miei piccoli atleti a cui cerchiamo di inculcare la signorilità dello sport, quello vero, però, quello pulito, ma questa settimana secondo me di sportivo c’ era ben poco…
Perdonate lo sfogo, ma lo dovevo ai nostri piccoli campioni, anche di stile…
Mattei Orietta
Dirigente responsabile della Scuola Calcio Gialeto

Paolo 23 Maggio 2011 alle 14:52
Si potrebbero chiedere lumi al diretto interessato, giacchè l'organizzazione della Manifestazione ricade esclusivamente sul GS Serramanna, infatti nella Delibera riportata nell'Albo Pretorio Online…..
[…]
Vista la richiesta del Signor Maccioni Enrico, Presidente della Società Sportiva G.S.
Serramanna, intesa ad ottenere il patrocinio dell’amministrazione comunale, nonché un contributo
economico per l’organizzazione della manifestazione sportiva denominata “Memorial Walter
Cabiddu” II edizione – anno 2011
[…]
DELIBERA, di concedere, il patrocinio alla Società Sportiva G.S.
SERRAMANNA per lo svolgimento della 2^ edizione del “Memorial Walter Cabiddu
2011” che si terrà nel periodo 18-21 maggio 2011 presso l’impianto sportivo F. Coppi.
http://www.comune.serramanna.ca.it/uploads/Delibe…
gianni piras 24 Maggio 2011 alle 01:38
per decenni la gialeto è statta la padrona incontrastata del campo fausto coppi relegando le altre società a usare altre strutture o altri campi molte volte creando disaggi . in occasioni di questa importanza , la gialeto società centenaria avrebbe potuto partecipare e non polemizzare ,andando a giocare al campo sa lua che mi sembra piu adatto a dei bambini che al fausto coppi che è tuttaltro che un campo da calcio.
orietta 26 Maggio 2011 alle 09:40
Siamo alle solite, i figli pagano le colpe dei loro padri…. se ci avessero invitato avremmo partecipato, come lo abbiamo fatto lo scorso anno…NOI… ci adattiamo sempre… per amor di pace…chiaramente parlo della scuola calcio..
Paolo 24 Maggio 2011 alle 13:25
Orietta aveva scritto “le società organizzatrici hanno pensato bene di non considerare la Scuola Calcio Gialeto e non per errore ma proprio per scelta“ e Gianni lo ha confermato col suo commento…
Gianni.. permettimi, sarebbe bastato invitare la Gialeto a questo meritevolissimo evento e credo non ci sarebbe stata alcuna polemica. Molte volte a Serramanna manifestazioni anche di pregio vengono “macchiate” da dispettini dettati da gelosie, ritorsioni etc… collaborare.. collaborare.. collaborare è così che si realizzano le cose
Agostina 8 Giugno 2011 alle 22:05
Certo, tutti possiamo esprimere il nostro pensiero ma… perché a Serramanna qualsiasi, E DICO QUALSIASI COSA deve essere stimolo di litigi? per la maggior parte si tratta di commenti in cui le persone parlano senza informarsi di niente, danno il loro parere, certo ma molte volte non ci si rende conto che fanno solo passar la voglia di credere in questo paese e che le persone possano, come dice Paolo, collaborare collaborare e collaborare.
E' veramente sempre più triste vedere morire, per la volontà del singolo cittadino, questo paese che ha grandi potenzialità ma… a chi viene voglia di investire, anche solo il suo tempo, in un paese dove tutto viene criticato, deriso e distrutto? Pensate sia una visione catastrofica? guardatevi intorno, leggete ogni singolo commento in questo sito, non c'è stata una sola volta in cui tutti abbiano risposto in coro: che felicità, abbiamo un servizio nuovo, un idea nuova…. niente di niente 🙁
Paolo Casti 9 Giugno 2011 alle 10:03
Brava Agostina, hai colto in pieno quello che è sempre stato anche il mio pensiero quando dici:
“E’ veramente sempre più triste vedere morire, per la volontà del singolo cittadino, questo paese che ha grandi potenzialità ma… a chi viene voglia di investire, anche solo il suo tempo, in un paese dove tutto viene criticato, deriso e distrutto? Pensate sia una visione catastrofica? guardatevi intorno, leggete ogni singolo commento in questo sito, non c’è stata una sola volta in cui tutti abbiano risposto in coro: che felicità, abbiamo un servizio nuovo, un idea nuova…. niente di niente“
A Serramanna ci sono e ci son sempre state persone capaci e che si son dedicate alla realizzazione di tante cose e iniziative e puntualmente, vuoi per gelosia, vuoi per la vocazione innata dei “serramannesi" alla critica di ciò che fanno gli altri, hanno portato a questa situazione di stallo, che anche per ciò che mi riguarda in prima persona ti portano a dire
“seisi sempri lamentendusì ka non c'esti nudda, ka sa bidda faidi schiffu etc poi kandu calincunu faidi calincuna cosa teneisi scetti kose 'e nai…. inzà arrangiasì“
Ultimo episodio, il giorno del XXX Trofeo dell'Atletica, delle persone si son lamentate che non potevano uscire con la macchina dal vicolo di Via Serra (di fronte al Murales di Berlinguer) per colpa della corsa…. boh … delle volte rimango senza parole….
Agostina 10 Giugno 2011 alle 15:26
concordo Paolo… resto sempre senza parole e delle volte mi riempio di tristezza…. e allora penso: "ma si deve andare avanti cmq e lasciar perdere la gente che critica anche amaramente o si deve fare, come scrivi tu, arrangiaisì"? Questo pensiero continua a perseguitarmi quando parlo e penso a Serramanna.
orietta 9 Giugno 2011 alle 23:32
il campo designato per le finali non è SA Lua… perchè il campo a noi designato è il Fausto Coppi, perchè le molteplici volte in cui per un motivo o per un altro (vedi maltempo manutenzione ecc) abbiamo chiesto la disponibilità di Sa Lua non ci è mai stato concesso per un motivo o per un altro…e sono 7 anni che sono responsabile della scuola calcio…GIALETO…
orietta 9 Giugno 2011 alle 23:46
non sono daccordo con te Agostina, per certi versi potrei anche darti ragione, ma penso che la libertà di pensiero sia un grande traguardo, tutto stà a vedere se il pensiero è costruttivo o distruttivo…sono 7 anni che seguo la scuola calcio e ti posso garantire che di traversie ne ho avute tante, io e le persone che collaborano con me cerchiamo di lavorare con serietà e serenità sopratutto, ma ci sono state alcune occasioni in cui sento dire da qualche genitore " Mai lo manderei alla Gialeto" sinceramente rimango allibita…una volta esasperata ho risposto ad una mamma" ci sono carnivori,seviziatori,maniaci? mi fà "no" è solo che non lo manderei mai…talvolta è solo questione di ottusità…o di sentito dire…sinceramnete io sono orgogliosa di quello che faccio per i nostri piccoli giocatori,,e non stò a sparare a zero su nessuno, ma quando la misura è piena….
tra l'altro.. al nostro torneo…che è ancora in corso..partecipa anche il DLF…perchè in primis ci deve essere lo sport…e il rispetto…e non aggiungo altro
Agostina 10 Giugno 2011 alle 15:38
Orietta, veramente la mia riflessione sulla libertà di pensiero va in pieno accordo con la tua… infatti dico: "ok la libertà di pensiero ma perché si deve sempre criticare"? Io ammiro te e tutte le persone che si danno da fare in un modo o nell'altro per creare qualcosa di buono in questo Paese, nonostante tutto! Io sono pro Gialeto, pro GS, pro DLF e qualunque altra cosa ci sia di buono. Ho giocato a pallavolo con la Gialeto per 8 anni e non ho mai avuto problemi, per me l'importante era giocare a pallavolo…. ho un fratello che ha giocato per tantissimi anni a calcio nella GS e lui voleva solo giocare a calcio, tutto il resto non gli interessava, a casa mia non si facevano discussioni tra GS e Gialeto per quanto ognuno di noi fosse affezionato alla propria scuola di appartenenza. Per noi l'importante era lo sport ed ora… quel che voglio dire… anche i bambini e giovani odierni devo sentirsi felici di appartenere a qualsiasi scuola calcio o quel che è… l'importante è lo sport, essere attivi sia nel corpo che nella mente.
orietta 12 Giugno 2011 alle 00:10
Bravissima Agostina condivido in pieno..e con questo chiudo, ho notato che qualcuno ha il dente avvelenato e parla senza cognizione di causa, pertanto trovo inutile continuare a discutere non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire…complimenti ancora per il tuo pensiero…lo sport è sport…e permettimi di ricambiare il complimento…anche io ammiro le persone come te..che parlano di sport e non di società di appartenenza,,,ciao
Michele Tanca 12 Giugno 2011 alle 08:59
Bravissima, non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire!
Samuele Pinna 29 Maggio 2011 alle 19:35
Con questo articolo lo sport è morto veramente
Michele Tanca 6 Giugno 2011 alle 09:41
fosse morto solo lo sport…
gianpaolo batzella 3 Giugno 2011 alle 13:14
e' vergognoso che certe persone, che sono responsabili di societa' non hanno ancora capito
cosa sia la serieta', dovrei dare un consiglio ma non mi spreco perche' queste persone non
meritano di rappresentare lo sport a SERRAMANNA, DOVETE VERGOGNARVI.
Michele Tanca 6 Giugno 2011 alle 09:40
Concordo con i commenti precedenti.
A quanto mi risulta il campo non è di proprietà della Gialeto, ma è comunale; non capisco quindi le pretese della Gialeto di avere voce in capitolo.
Inoltre se la Gialeto deve giocare le finali per le provinciali, come avrebbe potuto giocare anche al torneo? Perché pretendere di essere invitata?!?!
Ritengo che lo sfogo sia ridicolo! Al bambino bisognerebbe insegnargli che il campo è di tutti e se ieri giocava lui, oggi giocano altri; credo non sia complicato trovare una risposta logica alla situazione.
Si riassume il tutto nella frase:
"Sono veramente indignata per i miei piccoli atleti a cui CERCHIAMO DI INCULCARE la signorilità dello sport, quello vero, però, quello pulito, ma questa settimana secondo me di sportivo c’ era ben poco…"
Consiglierei ai genitori del bimbo di cambiare società sportiva, visto che Serramanna fortunatamente ha tre scuole calcio e che la Gialeto ha la fama in tutta la provincia di essere tutt'altro che sportiva, e questo articolo ne è l'ennesimo esempio.
orietta 7 Giugno 2011 alle 23:42
carissimo michele,posso garantirti che tutto puoi dirci ma non che non condividiamo il campo con altri,tant'evvero che NOI, condividiamo il campo con altre società,NOI se piove siamo penalizzati e non possiamo utilizzare il campo,NOI non abbiamo una palestra dove poterci riparare, NOI in caso di trattamenti medicinali ed altro dobbiamo fare a meno di utilizzare il campo,al contrario di ALTRE società che invece sembra che questi privileggi li abbiano per legge divina…non abbiamo mai dichiarato che il campo fosse della GIALETO…tu dici poi perchè pretendere di essere invitata?.. mai preteso….ma se tu fossi uno sportivo non avresti fatto questa domanda…per quanto riguarda lo sfogo.. pensavo che ci fosse il diritto di poter dire la propria…per quanto riguarda il cambiare società… sinceramente..non vedo perchè… anzi ti invito questi giorni a venire a vedere il torneo che c'è in corso… forse cambierai idea..perchè le PERSONE lavorano con serietà con spirito di sacrificio.. solo per amore dello SPORT… ma quello vero non quello infarcito di pregiudizi e di frasi fatte….se mi permetti ribadisco che trovo la tua replica futile e senza alcun fondamento… Ciao
Michele Tanca 9 Giugno 2011 alle 14:57
Signora Mattei, rilegga il suo articolo, il mio commento e la sua risposta, con un pizzico di spirito critico si accorgerà che il mio commento è pertinente.
Probabilmente abbiamo una concezione diversa di sportività.
PS: c'è sempre il diritto di dire la propria opinione, per fortuna!
cecchetto 7 Giugno 2011 alle 19:59
vorrei rispondere al signor tanca michele, che tra l'altro non conosco, ma comunque le vorrei spiegare alcune cosette che lui sicuramente no sa', 1° LE SCUOLE CALCIO A SERRAMANNA SONO DUE E NON TRE, INOLTRE DEVE SAPERE CHE IL REGOLAMENTO FIGC PARLA CHIARO E SICCOME ERA IN CORSO LE FINALI DELLA CATEGORIA ESORDIENTI E' IL CAMPO DESIGNATO ERA SU CAMPU SA LUA
E NON IL F.COPPI, GLI IMPIANTI SPORTIVI NON SONO DI PROPRIETA' DELLA GIALETO COME DICI TU MA I REGOLAMENTI VANNO RISPETTATI, E PER FINIRE TI FACCIO NOTARE CHE LA SOCIETA' '
GIALETO E' SEMPRE STATA APPREZZATA E RISPETTATA E NON CERTO DA TE'
Michele Tanca 9 Giugno 2011 alle 16:30
Gentile cecchetto,
ci conosciamo, ma non è questo il punto.
Vediamo i punti nel dettaglio:
1) a quanto dice la signora Orietta, le scuole calcio sono 3. Io ne ricordo 3: Gialeto, GS e DLF. Non so se negli ultimi 5 anni una di queste si sia estinta, e nel caso mi spiace. Meglio che ce ne siano in più.
2) Se il campo designato per le finali esordienti è il Sa Lua, perché lamentarsi se il torneo si fa al Coppi?
Aiutami a capire..
orietta 9 Giugno 2011 alle 23:25
informati il GS non è scuola calcio…
Michele Tanca 10 Giugno 2011 alle 17:08
allora qual è la terza scuola calcio che anche lei citava nel suo articolo?
O meglio, se ho ben capito, mi spieghi la differenza tra "scuola calcio" e "società di calcio"
Piero Carlotti 8 Giugno 2011 alle 17:13
Non voglio entrare nel merito delle priorità in ordine alla concessione del campo sportivo "Fausto Coppi". Basterebbe richiedere al competente ufficio comunale se siano stati o meno rispettati i regolamenti. Scrivo per far presente al Signor Tanca che non mi risulta che la Polisportiva Gialeto goda di fama tutt'altro che sportiva e che la fama della Gialeto, per meriti sportivi in varie discipline, non si ferma alla provincia.
Michele Tanca 9 Giugno 2011 alle 16:44
Gentile Piero Carlotti, ha ragione! Chiedo scusa non sono stato esatto.
Non volevo citare tutta la polisportiva Gialeto, che come dite voi ha meriti sportivi in tantissime discipline, svolte sempre al massimo possibile.
Non era mia intenzione nemmeno offendere la squadra calcio Gialeto: conosco tanti bravi ragazzi che giocano o hanno giocato lì.
Il mio appunto era sulle persone che girano attorno alla Gialeto Calcio (dirigenti o no), sia per esperienza personale, sia per quanto ho sentito dire da amici e amiche non di Serramanna: ogni qual volta hanno seguito la loro squadra a Serramanna, mi hanno raccontato episodi avvenuti che mi han fatto vergognare di essere serramannese, ma che non mi hanno sorpreso. Questo è quello che intendevo con "la Gialeto ha la fama in tutta la provincia di essere tutt’altro che sportiva, e questo articolo ne è l’ennesimo esempio."
Ritengo che le righe scritte nell'articolo e nei commenti evidenzino chiaramente che il problema reale non è il memorial organizzato nel campo "della Gialeto" senza avviso o tanto meno che i piccoli ragazzi hanno dovuto cambiare campo per le partite.
fabionnis 12 Giugno 2011 alle 13:16
Tutto stò casino per un campo da calcio? Ci sono 3 campi e 3 società, basta esserci la volontà di tutti e si può convivere pacificamente e profiquamente per tutti i ragazzi di Serramanna.
Alessandro F. 11 Agosto 2011 alle 15:40
Ogni paese ha i suoi litigi e dispetti in campo "sportivo". A Villasor c'è una situazione peggio di quella di Serramanna (il mio paese). Ci sono poche strutture idonee ma tante società che se le contendono, anche a suon di dispetti. Società che si scindono dall'oggi al domani (U.S.D.-G.S.D.)per puro divertimento, dirigenti "voltagabbana" etc. etc.
Ai ragazzini bisogna insegnare i valori corretti, non far pagare i capricci dei genitori!
Firmato, un Serramannese emigrato.
giorgia mascia 12 Agosto 2011 alle 12:48
Il primo passo per insegnare i valori corretti e la trasparenza è firmarsi con nome e cognome 🙂
Alessandro Fenza 14 Agosto 2011 alle 23:32
Senza entrare in merito a quelli che sono i principi corretti da insegnare ai ragazzi od ai propri figli (argomento non principalmente oggetto dell'articolo), tengo a precisare che il non firmarsi con il nome completo o con uno pseudonimo non è a mio avviso sinonimo di mancanza di trasparenza o di insegnamenti scorretti.
***
Non conosco le attività delle società sportive di Serramanna e perciò non mi addentro più di tanto sul tema. La mia opinione postata appena sopra, è solo ed esclusivamente la mia veduta su un qualcosa di più generico che colpisce quasi tutte le società sportive e non solo. Discussioni su orari d'uso dei campi o interpretazioni circa il regolamento comunale sullo sport o sull'attribuizione di contributi in maniera più o meno uguale tra società sportive dello stesso paese, sono all'ordine del giorno in qualsiasi assemblea del direttivo delle società. Ancor più grave, così come citato, è la scissione dall'oggi al domani di un sodalizio, che in men che non si dica, si divide, arrecando delle volte anche dei danni verso i corretti insegnamenti verso i ragazzi, per il solo puro capriccio dei genitori dei ragazzi. La mia è da intendersi come opinione personale frutto dell'esperienza maturata come segretario di una società di calcio.
***
Il commento della firmataria "giorgia mascia" mi sembra un poco travisato per ciò che riguarda il tema dell'articolo.
Spero di aver migliorato la mia trasparenza nei confronti della lettrice e dei lettori dell'articolo.
Michele Tanca 15 Agosto 2011 alle 10:05
Concordo con Alessandro.
Nello specifico io stesso potrei firmarmi "Alessandro Fenza" o con un altro nome, ma questo non cambierebbe di una virgola la mia opinione espressa.
C'è troppa attenzione morbosa al "nome e cognome" e al "ti conosco/non ti conosco", piuttosto che verificare/leggere meglio il contenuto del messaggio stesso.
giorgia mascia 16 Agosto 2011 alle 15:42
La mia non è attenzione morbosa di sapere chi sei , da dove vieni o figlio di chi sei..se ti conosco o no…è semplicemente un modo per prendersi le proprie responsabilità….che c'è di strano..?
giorgia mascia 15 Agosto 2011 alle 19:22
Grazie comunque Alessandro Fenza
Mattei Orietta 17 Agosto 2011 alle 10:41
Alessandro,il mio non voleva essere un dispetto per nessuno o una ripicca 'contro' mi piace pensare che nello specifico e cioè nel nostro gruppo dirigenziale in primis ci sia il rispetto, per chiunque, in questo caso calcisticamente parlando, noi nel nostro piccolo evitiamo che i nostri bambini.. della scuola calcio, o perlomeno ci proviamo, abbiano del livore o dei pregiudizi quando si parla di squadre avversarie,ovviamente non stò dicendo che sia scontato che ci riusciamo, però partiamo dal principio che dobbiamo avere tutti gli stessi privilegi e le stesse problematiche, non ci devono essere gli eletti, ma sopratutto cerchiamo di insegnare loro la correttezza… ci proviamo ovviamente…e non abbiamo la presunzione di sopraelevarci a nessuno…. chicchessia….io personalmente credo molto nell'onestà dell'individuo e nella correttezza.. anche se di questi tempi sembra quasi un utopia…ma non demordo….buona giornata a tutti.
Mattei Orietta
Alessandro Fenza 17 Agosto 2011 alle 15:00
Gent.ma sig.ra Mattei,
a parte la mia veduta generale sull'argomento campi, contributi etc., approvo ciò che dice nel commento appena sopra. Sostanzialmente stiamo parlando sulla stessa frequenza. Non ho infatti mosso critiche personali verso nessuno, non conoscendo personalmente l'operato delle società sportive di Serramanna. Approvo che i dirigenti, gli accompagnatori e i genitori dei ragazzi, devono essere senza dubbio anche educatori. Il fattore rispetto deve esserci dentro e fuori dal campo sportivo, se possibile. Per quanto riguarda la mia esperienza come segretario di un sodalizio, posso semplicemente dire che è stata comunque un'esperienza positiva, seppur travagliata nell'ultimo periodo a causa delle divergenze tra dirigenti, interferenze tra società, etc. Ecco: interferenze tra società. Quando vengono organizzate delle manifestazioni sarebbe meglio lasciar stare le discussioni e collaborare. Ma questo sarebbe un'altro argomento.
Non voglia il mio commento essere considerato come diretto verso questa o quella persona.
Sempre a disposizione.
Saluti.