Radja Nainggolan, serramannese d’adozione
di 11 Maggio 2011 01:48 Letto 47.091 volte6
Il 3 maggio 2011 Radja Nainggolan centrocampista del Cagliari Calcio si è sposato con la fidanzata Claudia Lai nel Municipio di Serramanna. A celebrare il matrimonio è stato il sindaco Alessandro Marongiu.
Radja a Serramanna ha già acquistato casa e preso la residenza.
È nato ad Anversa in Belgio il 4 maggio 1988, da madre belga e padre indonesiano; parla cinque lingue (inglese, francese, fiammingo, olandese e italiano) ed ha numerosi tatuaggi sul corpo.
Di lui Massimo Ficcadenti, l’allenatore che lo ha lanciato in Serie B col Piacenza, ha detto «ha carattere, piedi buoni e sa difendere».
Dopo la partenza di Alessandro Matri, Radja Nainggolan, è diventato il nuovo idolo dei tifosi del Cagliari, che abbina corsa, potenza e qualità, e coi soldi che guadagna, mantiene anche la sorella gemella, che gioca a calcio come lui.
Radja è dovuto crescere molto in fretta, già a 15 anni lo notò Alessandro Beltrami, il suo attuale procuratore che, inizialmente, voleva portarlo a Palermo, ma a credere più di tutti in questo ragazzo fu Graziano Bini, capo degli osservatori del Piacenza che, lo portò in biancorosso nel 2005, dove fece da subito il suo debuttò in Serie B.
La stagione della sua legittimazione fu quella del 2008-2009, 38 partite e 3 gol. Ma è a Francesco Marroccu, direttore sportivo del Cagliari, che a gennaio 2010 lo porta in Sardegna che si deve la sua definitiva consacrazione nel calcio che conta. Inizialmente a Cagliari ebbe un rapporto un po’ complicato con l’allenatore Allegri, ma quando arrivò Bisoli, che lo lancia titolare, Radjan convince sempre di più, fino a guadagnarsi l’ attenzione delle grandi squadre, e non solo; pare, infatti, che a breve firmerà un contratto per la Nike, nota marca di abbigliamento sportivo.
Dopo lo splendido goal a Genova, contro la Sampdoria, a febbraio, meritandosi un 7,5 in pagella, dichiarò: «dedico questa rete e questa vittoria alla mia ragazza, Claudia, sarda, che mi ha aiutato tanto».
Nainggolan è un centrocampista bravo a disimpegnarsi sia in fase difensiva sia in fase offensiva. Ha già debuttato nella nazionale del Belgio, in un’ amichevole del 2009 contro il Cile.
Cagliari nel cuore, forse… Recentemente ha dichiarato: «spero di vestire questa maglia ancora per parecchio tempo. Poi è chiaro, se dovesse arrivare la chiamata di un club importante ci penserei un attimo. Ma ripeto, in questo momento penso solo a dare il massimo per questa squadra che tanto ha dato e continua a dare a me».
Ora che si è sposato e ha residenza a Serramanna, chissà che non decida di mettere radici in Sardegna, come tanti altri prima di lui.
giorgia mascia 11 Maggio 2011 alle 22:17
molto interessante…sopratutto il fatto che ha molti tatuaggi….scherzo..Benvenuto a Serramanna Radja.
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Paolo Casti 30 Gennaio 2012 alle 19:01
Oggi su SkySport 24 (canale 200) alle 14:30 circa in un servizio a cura di Veronica Baldaccini e Giorgio Porrà in cui si parlava di una possibile cessione di Radja alla Juventus è apparso a tutto schermo più volte questo articolo, a firma mia (devo ammettere che la cosa mi ha fatto parecchio piacere).
Nella stessa giornata di oggi, alle ore 02:35 AM, è nata Aysha, la figlioletta di Radja e Claudia (lei stessa ha dato la notizia su facebook. Aysha ha pesato Kg 2,560 ed'è lunga 46 cm)
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Paolo 18 Settembre 2012 alle 12:05
NUOVO ARTICOLO SULLE ASTE ORGANIZZATE DA RADJA E CLAUDIA
https://www.aserramanna.it/2012/09/radja-claudia-e…
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A Serramanna 28 Gennaio 2013 alle 14:15
Da trequartista, mezzala o regista: Nainggolan è il re del centrocampo
Un uomo per tutte le stagioni e per tutti i ruoli. Radja Nainggolan ovunque lo mettano sta e fa bene. Nelle ultime tre giornate Pulga e Lopez lo hanno portato a ridosso delle punte e oggi dovrebbe essere confermato nella terra di mezzo, tra centrocampo e attacco.
Tu chiamalo se vuoi trequartista, ma non proprio uomo da ultimo passaggio. Il Radja rossoblù è più incursore e guastatore. Non avrà fantasia e piedi vellutati come Cossu, ma è bastato per ritagliarsi un nuovo ruolo e aiutare il Cagliari. Oggi contro il Palermo, in una gara da vincere, potrebbe ricominciare da lì, primo difensore sul regista avversario, ma anche pronto a inserirsi negli spazi e provare a colpire. Quello stesso Palermo che vide la sua rinascita, all’alba della stagione 2010-11, quando Bisoli, dopo averlo trattenuto in estate, lo lanciò come vice-Conti, regalando al Cagliari un gioiello di valore inestimabile, uno dei centrocampisti più corteggiati del massimo campionato.
Davanti alla difesa e mezzala, sempre a suo agio. Ma l’ipertatuato di Anversa ora spopola anche dietro le punte, spodestando un intoccabile come Cossu. Segnasse anche, sarebbe perfetto. Pochi gol, uno storico, proprio al Palermo, il numero 1000 della gestione Cellino, nel campionato scorso. Ma la classifica dice di guardare al campo e non al passato. Pulga e Lopez nascondono il Cagliari nascosto, con una pretattica molto vintage, ma sulla presenza di Nainggo non ci sono dubbi. Intoccabile per tecnici e tifosi, che stravedono per quel numero 4 che scorrazza per i campo e sradica decine di palloni dai piedi avversari. Da coccolare e tenere stretto, sperando Cellino resista alle tentazioni da qui alle 19.01 del 31 gennaio. Milan e Napoli ci hanno provato e sono tornati a casa con un secco no. Da qui a giugno c’è una salvezza da conquistare e festeggiare, magari nella “sua” Serramanna. Poi si vedrà.
Alberto Masu – L’Unione Sarda del 27/01/2013
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