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In caso di contatto con le meduse (consigli utili)

di admin Letto 25.851 volte1

Sperando di rendere un servizio utile ai concittadini e agli utenti del sito, vista l’attualità della stagione balneare e la possibilità di incontri non sempre innocui con alcune specie acquatiche, presenti anche nei nostri mari, metto a disposizione  una copia della pubblicazione gratuita redatta dal prof. Ninni Piu, noto allergologo cagliaritano, sulle procedure mediche corrette da attuare per antagonizzare gli effetti biologici avversi della puntura di meduse, tracine, ricci di mare, ecc. Buona estate a tutti. Bruno Garau.

 

di Ninni Piu

Si sente dire spesso “mi ha punto” o “mi ha morsicato” una medusa, ma le meduse non mordono e non pungono ma solo attraverso itentacoli urticanti provocano lesioni dolorose, arrossamenti, ponfi, intensamente pruriginosi.

 

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Consigli utili in caso di contatto con le meduse

Impropriamente si parla spesso della puntura di medusa, in realtà le meduse non pungono né tanto meno mordono ma provocano un’irritazione della pelle mediante i tentacoli urticanti. Negli ultimi anni, nel mediterraneo, si è assistito ad un incremento delle meduse dovuto a diversi fattori comel’innalzamento della temperatura delle acque e l’aumento della salinità dei mari costieri a causa di un minor apporto d’acque dolci da parte dei fiumi.Cosa bisogna fare se si viene a contatto con una medusa? Prima di tutto bisogna evidenziare che le meduse presenti nei nostri mari, a differenza di alcunespecie tropicali del Pacifico come la Physalia Phisalis che ha un veleno molto tossico, non uccidono. In caso di un incontro con meduse i “rimedi della nonna”sono del tutto sbagliati, quindi niente ammoniaca o succo di limone. Il consiglio è quello di applicare delle pomate cortisoniche e non antistaminiche, che con ilsole possono provocare problemi di fotosensibilizzazione.

Dieci utili consigli in caso di contatto con le meduse

 

1. Non strofinate bocca e occhi;

 

2. Evitate di lavare la parte colpita dai tentacoli della medusa con acqua dolce, questo potrebbe favorire la produzione di neurotossine in grado dicausare danni a livello del sistema nervoso centrale;

3. Non utilizzate acqua fredda o ghiaccio;

4. Non grattate la zona dove è presente l’irritazione in quanto questa azione stimolerebbe l’attività muscolare mettendo in circolo più velocemente lasostanza tossica;

5. Lavate la parte colpita con acqua di mare e disinfettarla con bicarbonato;

6. Evitare l’utilizzo, secondo quanto consigliato dalle credenze popolari, di impacchi con aceto o ammoniaca, perchè sulla loro efficacia la medicinamoderna ha avanzato numerosi dubbi;

7. L’uso di alcool è sconsigliato in quanto potrebbe stimolare l’apertura dei nematocisti, le cellule urticanti delle meduse;

8. Prima di adoperare pomate e creme è sempre bene chiedere il consiglio di un medico o uno specialista;

9. Non rimuovete i frammenti dei tentacoli della medusa con pinzette, meglio utilizzare le mani evitando così la lacerazione dei tessuti conconseguente fuoriuscita delle tossine dannose;

10. In casi estremi, se presi dal panico, utilizzate pomate cortisoniche o antistaminiche (se scegliete le seconde è però sconsigliata l’esposizione al sole), sempre comunque sotto il controllo di un medico o un esperto.

Il rimedio migliore in caso di contatto con i tentacoli delle meduse è l’applicazione di Gel Astringente al cloruro d’alluminio. Questo ha un’immediataazione antiprurito e blocca la diffusione delle tossine. Cortisonici ed antistaminici non andrebbero bene come primo soccorso in quanto la loro azione si manifestadopo circa mezz’ora dall’applicazione quando la fase acuta è già passata. Purtroppo non è ancora comune in Italia l’abitudine di portare con sé un GelAstringente al cloruro d’alluminio, che è peraltro utile anche per le punture di zanzara.

 

Per scaricare l’intera pubblicazione del Dott. Piu (30 pagine) cliccare qui:  meduse_dott_giovanni_piu

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Commenti (1)

  1. E ancora Posso anche io come Bruno ,dare un consiglio per ovviare al fastidioso contatto con le meduse.Personalmente sperimentato ,e per svarialte volte anche con altre persone che ,trovandosi al mare senza nessun farmaco,(succede spesso) hanno seguito quanto vi spiego:Prendere una manciata di sabbia e stroffinare molto energicamente la parte irritata, ciò va fatto con sabbia bagniata,il che è utile trovandosi magari anche un pò al largo perchè bisogna fare questo "massaggio"subito!!Ripeto, ACQUA DI MARE E SABBIA,per qualche minuto…..Non massaggiare però troppo forte onde evitare l'abbrasione ,sono certo che tutti si sapranno moderare e,non'appena sentite affievolire il bruciore,è tutto finito!!

    N .B-é meglio però evitare!….E ancora,sei forse parente di Lucio Garau??

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