Parcheggi rosa, Is Argiddas, variazioni al PUC
di 5 Aprile 2012 14:12 Letto 3.886 volte1
Resoconto Consiglio Comunale del 20 marzo – II parte
(per la prima parte vedasi art. Rifiuti, degrado strade, Fausto Coppi, Sezione sperimentale per la prima infanzia, discariche abusive)
7) Adesione iniziativa parcheggi rosa e riserva parcheggi cortesia in favore delle neo-mamme e donne in gravidanza
All’ordine del giorno c’è stata poi la mozione relativa a “adesione iniziativa parcheggi rosa e riserva parcheggi cortesia in favore delle neo-mamme e donne in gravidanza” presentata dal Cons. Pani e dai suoi colleghi di minoranza. L’Ass. Cossu risponde che “l’iniziativa è stata accolta con interesse. Considera che in altri Comuni con popolazione superiore anche alla nostra è stata già realizzata e si augura che basandosi sul senso civico della cittadinanza si possa dare qualcosa di più;
Non nasconde che individuare all’uopo parcheggi nel centro storico è un po’ problematico. Rimarca che sono iniziative che rimangono fuori dal Codice della Strada e quindi sono iniziative che volgono al senso civico e di sensibilizzazione di tutta la cittadinanza”.
Il Sindaco, ritenendo la mozione accoglibile, considera anch’egli “che la mozione ha un punto debole che è dato dal fatto che il Codice della Strada non prende in considerazione tale ipotesi e quindi dipenderà dal senso civico degli automobilisti e della cittadinanza. Propone che tale iniziativa possa essere estesa anche alla ASL e quindi prevedere all’interno del Poliambulatorio di Serramanna l’individuazione di posteggi per le neo mamme”.
Interviene anche l’Ass. Cadau ritenendo che “l’opposizione consiliare nella mozione avrebbe potuto inserire che le donne in attesa e le neo mamme dovrebbero avere a disposizione la possibilità di utilizzo di parcheggi in luoghi diversi come ad esempio il mercato settimanale, le palestre comunali, le scuole, nei giardini” etc.
La Presidente del Consiglio Fadda interviene anche lei a sostegno dell’accoglimento della mozione precisando che “negli ultimi mesi di gravidanza una donna generalmente non guida ma viene accompagnata, ugualmente dopo che nasce il bambino a bordo della macchina può esserci anche il padre e pertanto non vorrebbe che l’individuazione del parcheggio rosa fosse discriminante. Chiede pertanto alla Giunta di tenere presente tali situazioni nelle Linee Guida”. La mozione è quindi approvata all’unanimità.
8) Regolamento per il funzionamento della Conferenza dei Servizi del Distretto di Sanluri
Il terzo punto all’odg (escludendo dal computo le interrogazioni) quello relativo all’approvazione del Regolamento per il funzionamento della Conferenza dei Servizi del Distretto di Sanluri (la Conferenza dei servizi è uno degli istituti di semplificazione e di accelerazione dell’azione amministrativa disciplinati dalla legge sul procedimento amministrativo, in cui vengono rappresentati più amministrazioni o uffici pubblici, che a vario titolo intervengono in un procedimento amministrativo o in più procedimenti collegati, si riuniscono per adottare con un’unica determinazione finale tutti gli atti, cfr. sito Overlex http://www.overlex.com/leggiarticolo.asp?id=982).
A questo riguardo c’entro anch’io perché il Regolamento è stato modificato dalla I Commissione Consiliare provinciale di cui son Presidente perché presentava alcuni difetti da un punto di vista tecnico-giuridico. Tornando al Consiglio Comunale, si discute sulla ponderazione dei voti all’interno della Conferenza dei Servizi e poi si decide rinviare il punto a altra data.
9) Variante al Piano di lottizzazione convenzionata fronte SS 196/D Is Argiddas destinazione urbanistica zona D2 artigianale e commerciale
Successivamente si discute sull’approvazione definitiva “della Variante al Piano di lottizzazione convenzionata fronte SS 196/D Is Argiddas destinazione urbanistica zona D2 artigianale e commerciale”.
Insomma, dove dovrà sorgere l’Eurospin.
Il Sindaco illustra la Variante richiamando quanto già deliberato in un precedente consiglio e dà successivamente lettura della proposta di delibera e dell’istruttoria dell’Ufficio Tecnico comunale. “Si rileva” – si legge – “che la problematica evidenziata nella unica osservazione presentata entro i termini di pubblicazione relativa al deflusso delle acque meteoriche provenienti dalla lottizzazione non risulta chiarita. Dagli atti allegati alla proposta di deliberazione risulta che Anas Spa ha imposto ai lottizzanti un nuovo attraversamento per il quale è stata rilasciata già la concessione. Questo attraversamento, un tubo da 400 mm, è stato inserito negli elaborati, precisando che lo stesso passaggio di acque è destinato al canale a sinistra del Flumini Mannu, senza indicare con quali infrastrutture le acque meteoriche raggiungano il canale recettore. Dal punto di uscita sotto la strada statale fino al canale sinistro sul Mannu ci sono circa 500 metri, sono presenti almeno 5 proprietà private, nonché la linea ferroviaria. E’ molto più probabile invece che si scelga come recettore finale delle acque meteoriche della lottizzazione il canale di guardia parallelo alla strada ferrata, distante circa 300 metri dalla strada statale 196/D con l’interessamento anche qui di almeno 3 proprietà private. Trattandosi l’accorpamento delle due fasi attuative (comparto 1 e comparto 2) di trasformazione del suolo e della destinazione preesistente dovranno essere disposte le opere di urbanizzazione primaria e secondaria necessarie, risolvibili anche in fase attuativa ed in fase di rilascio del permesso a costruire. A tal fine, quindi, è necessaria una ulteriore istruttoria da parte dell’Ufficio Tecnico Comunale per assicurare che dalla esecuzione degli interventi previsti dal piano di lottizzazione siano salvaguardati i diritti dei terzi e non si possano causare danni alle proprietà private, che comunque non prescinde a nostro parere dalla possibilità di approvare definitivamente l’intera variante”.
Interviene poi il Cons. Buccoli affermando che l’Amministrazione Comunale, “fatto salvo il parere tecnico espresso, debba vigilare su due cose quali la servitù di acquedotto e lo scolo delle acque meteoriche perché i fondi che stanno a valle devono essere tutelati”. Conclude rinnovando “l’invito all’Amministrazione a verificare attentamente per evitare ulteriori danni e futuri contenziosi”.
Interviene anche l’Ass: Cadau che “ricorda che in autunno la statale 196 fu inondata ed ebbe modo di verificare personalmente la presenza di un’anomalia del deflusso delle acque sul lato sinistro sul Riu Malu perché considera che è difficile arrivare al canale di scolo senza allagare. Considera quindi che l’anomalia di come l’acqua arrivi e defluisca esiste e che doveva essere presente nella relazione tecnica della variante”. Aggiunge che ora “ci si ritrova ad esaminare un atto in una situazione viziata e grave perché ritiene che tutti i proprietari dei fondi a valle devono essere tutelati”. Prende parola il Cons. Casu, ex Assessore, e ricorda che “in Consiglio Comunale quando venne adottatala Variante si decise di avere un ulteriore parere di regolarità tecnica. Suggerisce quindi un rinvio per un ulteriore parere tecnico più approfondito e soddisfacente”.
Segue una discussione che si conclude con la votazione all’unanimità della variante, oltretutto redatta dall’Ing. Vincenzo Carboni, ex Consigliere Comunale.
10) variazione del PUC (Piano Urbanistico Comunale)
L’ultimo punto riguarda una variazione del PUC (Piano Urbanistico Comunale). Dall’intervento del Cons. Buccoli capiamo che ha a che fare anche con il “riciclaggio dei rifiuti”. Dovrebbe essere in realtà una richiesta di un privato di poter smaltire inerti sul proprio terreno. Magari qualche Amministratore può intervenire per una maggiore delucidazione. Comunque sia il Consigliere Buccoli esprime la propria perplessità e “gli sembra sospetta questa accelerazione per una Variante in una zona che potrebbe anche essere vulnerabile”. Ricorda che “anni addietro fece una interrogazione dove chiedeva che venisse fatta la zonizzazione delle aree agricole, che invece, non è mai stata fatta da questa Amministrazione comunale”. Si dichiara “perplesso sulla necessità di fare oggi questa Variante, che ci vincola per 40 anni, in così poco tempo”.
L’Ass. Cadau considera invece “che modificare il PUC in prossimità di scadenza dell’Amministrazione Comunale è un atto di coraggio” e considera “che questo cambio d’uso richiesto è giusto che abbia il suo percorso ma la sua paura è che, non essendo contemplata la tempistica per la realizzazione del progetto, se l’opera non si porterà a compimento per come richiesto, lo considererà “un progetto imbroglio” come altri che sono successi”.
Dall’intervento del Sindaco apprendiamo “che la Variante in argomento è relativa alla modifica dalla zona E alla zona G1 e che in tale zona si può allocare quanto previsto dalla normativa in vigore in materia” e concorda “con il cons. Buccoli sulla necessità che la relazione tecnica sia da integrare con perizie geologiche e ne ribadisce le motivazioni”.
Interviene anche il Cons. Casu, ricordando che “anche in passato un’altra modifica della zona G era motivata dalla realizzazione di edifici destinati ad polo sanitario” (si riferisce alla lottizzazione dei fratelli Mascia? Vedasi articolo Topo Gigio, adsl e lottizzazioni, parte II. E’quel terreno vicino all’ultimo distributore andando a Villasor che prima era un terreno agricolo, poi modificato a polo sanitario e ora area commerciale) e che “gli sembra strano che oggi l’Amministrazione comunale possa dare delle indicazioni e che il prossimo Consiglio comunale possa modificare la destinazione d’uso”. Suggerisce “di sospendere la decisione e di non assumere oggi un impegno così importante in quanto ritiene indispensabile un passaggio in Commissione Consiliare per non avere poi delle sorprese”. L’Ass. Mancosu prende parola per precisare che “l’elaborato esiste in Comune da quasi due anni”. Ritiene l’iniziativa “validissima perché le imprese edili ed i privati hanno difficoltà a trovare uno stoccaggio per inerti e quindi considera il progetto presentato un valore aggiunto per la nostra comunità”.
Intervengono poi l’Ass. Cossu, il Cons. Buccoli ricordando che “vicino al terreno interessato dalla Variante si trova l’impianto di Biomassa”, il Cons. Cadau, la Presidente Fadda e nuovamente il Cons. Casu.
Si vota quindi la variante con nove favorevoli e tre astenuti (Casu, Buccoli e Murgia).
Fonti:
-Esame mozione prot. n. 1516 del 8/2/2012 relativa a “adesione iniziativa parcheggi rosa e riserva parcheggi cortesia in favore delle neo-mamme e donne in gravidanza” presentata dai cons. Pani e più
DELIBERAZIONE N. 3/2012 (143 KB)
-PLUS – Triennio 2010-2012 – Distretto di Sanluri – Approvazione modifiche al regolamento per il funzionamento della Conferenza dei Servizi.
DELIBERAZIONE N. 4/2012 (137,1 KB)
-APPROVAZIONE DEFINITIVA DELLA VARIANTE AL PIANO DI LOTTIZZAZIONE CONVENZIONATA FRONTE S.S. 196/D IN LOCALITA’ “IS ARGIDDAS” DESTINAZIONE URBANISTICA ZONA “D2” ARTIGIANALE E COMMERCIALE
DELIBERAZIONE N.° 5/2012 (173,4 KB)
Variante al P.U.C.
–DELIBERAZIONE N. 6/2012 (168,6 KB)
Fonti:

Amministratori Aserr 10 Aprile 2012 alle 14:26
I parcheggi rosa convincono anche la maggioranza, e presto nelle strade del centro (ma anche nei pressi del Poliambulatorio della Asl 6) potranno arrivare le aree di sosta riservate alle donne incinte e alle neo mamme.
A Serramanna il consiglio comunale ha approvato la mozione proposta dalla minoranza (primo firmatario Mattia Pani) che chiedeva proprio «l’istituzione di parcheggi di cortesia, in favore delle neo mamme e delle donne in gravidanza». Nella seduta consiliare, che potrebbe essere stata la penultima della legislatura, quasi tutti fra maggioranza e opposizione si sono espressi a favore dei parcheggi rosa. Primo fra tutti l’assessore al Traffico Giulio Cossu: «Si tratta di un’iniziativa che accogliamo con interesse, ma individuare questo tipo di parcheggi nel centro storico sarà problematico». Favorevole anche il sindaco Sandro Marongiu: «Il Codice della Strada non prende in considerazione tale ipotesi», ecco il punto debole dei parcheggi rosa che, dice, «dipenderanno dal senso civico degli automobilisti e della cittadinanza».
I. Pillosu – L’Unione Sarda del 10/04/2012