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Serramanna vista dagli occhi di un falco

di Davide Batzella Letto 7.332 volte4

di Paolo Casti

Studi recenti ed esperienza, soprattutto inglese, ci fanno notare come il modo più efficace, ecologico per allontanare uccelli nocivi sia l’uso della falconeria; viene sfruttato l’istinto naturale che gli uccelli hanno verso i rapaci: la fuga per “non lasciarci le penne”.

Naturalmente il falcone addestrato non effettuerà battute di caccia finalizzate all’abbattimento, ma soltanto all’allontanamento. L’uccello infestante, piccione o cornacchia che sia  capirà che quel luogo è territorio pericoloso e non vi farà più ritorno, o almeno non dovrebbe…

A Serramanna, per circa un mese, per porre rimedio all’invasione dei piccioni nel centro abitato e alle cornacchie nei campi circostanti, si è ricorsi all’aiuto dei “Falconieri di Lenne”, della BitMovies nelle persone di Martin Strunga e Angelo Bergamotti.

Già oggi a pochi giorni dalla loro partenza, i piccioni seppur all’inizio timidamente hanno rifatto loro il territorio. Ma ho voluto sentire Angelo, soprattutto per sentire come è stato accolto e come si è trovato a Serramanna, giusto per avere un idea di che opinione possa farsi della cittadina uno che arriva “dal continente”.

Ciao Angelo, dimmi di te e del tuo lavoro, o dovrei dire della tua passione?

Ciao Paolo, prima di rispondere alle tua domande vorrei ringraziare tutte le persone di Serramanna per la gentilezza e il rispetto che mi hanno dato, posso dire con tutta sincerità di essere stato in una citta accogliente e rispettosa come non avevo mai visto fino ad oggi!

Mi permetto di dirlo, perché ho girato e giro in lungo e in largo per l’Italia, e non sempre è così!

Dico sempre alle persone che mi chiedono da quanto tempo faccio questo lavoro, che, chi mi ha portato tra le braccia di mia madre non è stata una cicogna ma un’aquila reale. Tutto è iniziato molto presto, abitavo a Colobraro (MT), in un paesino di 600 abitanti, ultimo nato della mia famiglia, quindi coccolato e data la mia età non mi era permesso allontanarmi tanto da casa quindi mi muovevo sempre nel campo difronte casa mia a prendere lucertole o a parlare con il pastore del paese; un giorno mentre parlavamo o meglio lo bersagliavo di domande sentimmo un grande grido (belare) ci girammo intorno ma non capimmo bene cosa stava succedendo, i cani riposavano all’ombra e le pecore correvano spaventate da qualcosa! il gregge si aprì e davanti ai nostri occhi, a meno di 60 metri, un’aquila scesa dal Monte Pollino, aveva appena predato un piccolo agnellino!

Il pastore, per reazione, spaventato, lanciò il bastone e poi il secchio ma lei non si spaventò anzi si butto in una scarpata con l’agnellino, di li provammo ad inseguirla ma sparì tra i sassi e gli alberi… non era la prima volta che capitava al pastore di vedersi rubare un agnellino però era la mia prima volta che vedevo tanta forza, tanta bellezza, tanto coraggio! Rimasi folgorato… corsi a casa per raccontarlo, ma mi resi conto che non riuscivo a trasmettere quello che avevo provato. Dissi, tra me e me,“un giorno farò provare alle persone che non mi hanno creduto quello che ho provato io in quel momento”;

da allora cominciai a rubare dai nidi (COSA CHE PREGO A TUTTI DI NON FARE! ) dei falchi e delle poiane e iniziai ad interessarmi al loro addestramento, però qualcosa sbagliavo, perché il falco che cercavo di addestrare non tornava mai da me. Fino al giorno che mi portarono una poiana ferita e il suo carattere docile mi permise di capire qualcosa in più.

Da quel giorno ho fatto tanta esperienza, ma in falconeria non si arriva mai alla fine,perché ogni falco ha una sua storia e un suo carattere! proprio come noi esseri umani.

Parlami di Osha e di Camillo…

A Serramanna abbiamo portato solo 5 animali, dei 34 che la BitMovies dispone:

Arale e Osha, Falchi Sacri

Samira, una Poiana di Harris

Betty, unAquila Ferruginosa

e Camillo, forse il più famoso e sicuramente il più fotografato, un maschio di Gufo Reale.

Camillo - Foto di Andrea Erba

Dimmi dell’”Avvicinamento alla Falconeria” con i bambini delle “Scuole Elementari di Serramanna”

Oltre alle giornate passate a lavorare sui tetti del Comune e di altri edifici abbiamo voluto regalare alla scuola elementare di Serramanna una giornata in compagnia dei nostri amici alati, una giornata didattica con una piccola esibizione di volo e come sempre la curiosità dei bambini è tanta tantissima. È stata un giornata magica che porterò sempre con me nel cuore, perché i bambini sanno trasmetterti sempre qualcosa di nuovo e di emozionante. Alla fine son più loro ad aver dato a me, che io a loro.

Che impressione ti ha fatto Serramanna? e le persone?… come sei stato accolto?

Come ho premesso all’inizio, Serramanna è un posto bellissimo, dove c’è gente bellissima;nonostante la mia breve permanenza ho conosciuto e fatto amicizia con tante persone e ad alcune ho promesso di ritornare perché sono rimasto colpito dalla vostra accoglienza e umiltà!

Qui a Serramanna hai lasciato un buon segno, ti sei fatto nuovi amici. Vuoi approfittare per salutarli?

Dato che me ne dai occasione, ne approfitto per salutare ringraziare il Sindaco Alessandro Marongiu e il Vicesindaco Sergio Murgia per averci contattato e averci fatto lavorare in un posto bellissimo come Serramanna. Poi un abbraccio grande alle persone che ho conosciuto e che mi hanno fatto compagnia nelle serate con Camillo, e un grande bacio a Zeudi, Francy Lasio, Francesca Perra, Anna Zucca, Pamela e Federica Vacca e tanti altri che non elenco altrimenti rischierei di dimenticare qualcuno o correi il rischio di citare tutto l’elenco telefonico… e poi grazie a te, Paolo Casti, che mi hai proposto di fare questa intervista.

Un ultima domanda, forse cattiva… il Comune di Serramanna ha pagato il biglietto a te e i tuoi uccelli, o loro son venuti in volo per conto loro…?

(fa finta di non capire la domanda  n.d.a.) …il Comune di Serramanna ha provveduto al pagamento del contratto stipulato …

Ciao Angelo, a presto

Un grande abbraccio da ANGELO EMILIO BERGAMOTTI BITMOVIES srl.. Voglio lasciarti con questa frase: “Ti sbagli se pensi che le gioie della vita vengano soprattutto dai rapporti tra le persone. Dio ha messo la felicità dappertutto, è ovunque; anche in tutto ciò che ci permette di fare esperienza. Dobbiamo solo cercare di cambiare la prospettiva con cui vediamo le cose “.

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Commenti (4)

  1. Bell'articolo Paolo , come sempre.

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  2. Ragazzi non so se avete notato ma i piccioni ci sono ancora.

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  3. Grazie Giorgia

    @ si Marco infatti c'è scritto: Già oggi a pochi giorni dalla loro partenza, i piccioni seppur all’inizio timidamente hanno rifatto loro il territorio

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