L’Aeroporto militare di Trunconi
di 22 Settembre 2012 10:40 Letto 21.540 volte16
Pochi mesi prima dell’inizio della seconda guerra mondiale, in Sardegna, vennero allestiti alcuni campi di aviazione detti “campi di manovra“, e tra questi i più importanti erano Trunconi (Serramanna-Villacidro) e Decimomannu. L’aeroporto militare di Trunconi, che ricadeva per la maggior parte in territorio di Serramanna, era conosciuto dai serramannesi, semplicemente come “il campo di Villacidro” o “su campu ‘e Pranu”.
Occupava un area pianeggiante di circa 2 km2 ma era circondato di grandi estensioni laterali, utili per il parcheggio degli aerei, che in seguito furono dotate di muri paraschegge che sarebbero dovuti servire a proteggere gli aerei dalle bombe a frammentazione.
La sua estensione andava da Villacidro a Pimpisu, alla fattoria Del Re a Serramanna, fino a “S’Acqua Cotta” a Villasor. Era senz’altro il più vasto campo di aviazione in Sardegna durante la II guerra mondiale.
Il 3 giugno 1940 arrivarono i primi Reparti di volo tedeschi (8° Stormo BT inquadrati nella 10ª Brigata Aerea “Marte”). Gli ufficiali furono sistemati provvisoriamente a Villacidro in abitazioni private e fu subito requisita l’azienda agraria di Pimpisu, dove furono allestiti gli alloggi e la mensa Ufficiali, e nelle case coloniche adiacenti, gli alloggi e la mensa Sottufficiali. Presso la Fattoria Del Re, trovarono sistemazione gli uffici del Comando, gli ufficio amministrativi e l’autoreparto. Per le truppe furono costruite delle baracche o piantate delle tende. Una scuderia della Fattoria Del Re venne trasformata in cucina per la truppa.
Come scopriranno, in seguito, anche gli americani, tutta la zona era chiaramente malarica perché le pozze d’acqua che si formavano nelle adiacenze del rio Leni e soprattutto a causa degli acquitrini semicaldi in zona “S’Acqua Cotta” costituivano l’habitat ideale per la proliferazione della zanzara anofele. Per questo motivo le pozze d’acqua venivano periodicamente cosparse d’olio bruciato e agli uomini veniva somministrato il chinino due volte la settimana. Gli alloggi degli Ufficiali furono dotati di zanzariere e giornalmente venivano bonificati con nebulizzazioni di liquido insetticida.
Dopo l’8 settembre 1943, i tedeschi abbandonarono il campo per raggiungere la Corsica e prima di andarsene distrussero le attrezzature militari, lasciano ingenti depositi di cibo e di vestiario. Anche da Serramanna tante persone si recarono al campo con i carri per fare razzia di quanto ancora vi si trovava. Il 10 novembre del 1943 arrivarono gli americani (320° Bomb Group), che fecero di “Trunconi” la base di partenza per le loro incursioni sul continente italiano.
Procedettero alla riparazione della pista, sconvolta dalle loro stesse bombe e vi rimasero fino all’ottobre del 1944.
A guerra finita l’aeroporto fu smantellato e, di quella che era stata un importante base militare, sono ormai rimasti solo alcuni ruderi che hanno resistito all’incuria e al vandalismo; unica testimonianza rimasta, di quei tragici avvenimenti, che ogni guerra comporta, dimenticati e forse da molti anche sconosciuti.
Fonti:
http://villacidro.net
Alberto Monteverde / Emilio Belli – Guerra! . La Sardegna nel secondo conflitto mondiale – Edizioni Askòs (2004)
Gianluca Marongiu 1 Ottobre 2012 alle 20:38
Per chi volesse approfondire, esiste sulla storia dell'aeroporto e delle truppe che lo hanno frequentato, un bellissimo libro di 320 pagine a4 completo di foto dell'epoca e illustrazioni, dal titolo "I confini dell'orizzonte", scritto, dopo anni di ricerce, dall'ormai defunto sindaco di Villacidro , nonché storico farmacista, Ignazio fanni. Il volume era venduto nella omonima farmacia Fanni di via Roma 17 a Villacidro.
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teresa garau 15 Giugno 2019 alle 21:35
buonasera signor Gianluca,
sarebbe possibile ancora trovare il libro ” I confini dell” orizzonte?
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Laura Garberoglio 7 Febbraio 2013 alle 23:27
Gent. Sig. Gianluca Marongiu,
sarei molto interessato all’acquisto del libro, dato che mio padre era nell’88° Gruppo ed arrivò dall’aeroporto di Castelvetrano in quel di Villacidro il 10 dicembre 1942.
Il 15 gennaio 1943 non rientrò da un’azione bellica.
L’aereo, un Cant. Z.1007 bis, fu colpito da un caccia inglese e con due motori in fiamme mio padre, pur essendo ferito, riuscì comunque ad effettuare un atterraggio di fortuna sulle coste della Tunisia. Fu catturato dagli inglesi, insieme all’equipaggio, e dopo pochi giorni fu condotto prigioniero in USA, nel Campo di Crossville (Tennessee) su una nave ospedale (primo convoglio di prigionieri che giunsero nel porto di New York).
Tutto l’equipaggio si salvò, tranne un motorista.
Mio padre, maresciallo pilota, si chiamava Orazio GARBEROGLIO e il suo comandante era il Cap. Lucio AURELIO.
La ringrazio per le informazioni che mi potrà dare.
Cordiali saluti, Laura Garberoglio
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Gianluca Marongiu 21 Febbraio 2013 alle 15:56
Gent.le sig.ra Laura
In aggiunta alle prontissime risposte sull’acquisto del libro da parte del sig. Paolo, posso dirle che acquistai alcune copie anni fa direttamente dall’autore ormai deceduto. In alternativa, se ritiene, provi a contattare la farmacia Fanni di Villacidro; Tel 070/932017, e-mail [email protected]
La saluto e la ringrazio per l’aggiunta di quest’altro importante tassello nella storia dell’Aeroporto di Trunconi.
Cordialmente
Gianluca Marongiu
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Paolo 8 Febbraio 2013 alle 07:49
Signora Laura ecco dove può acquistarlo:
http://www.hoepli.it/libro/i-confini-dellorizzonte-/9788881858286.html
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Paolo 8 Febbraio 2013 alle 07:50
anche qua:
http://www.deagostinilibri.it/libro/fanni-ignazio_i-confini-dellorizzonte-.aspx?ean=9788881858286
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Sandro Buccoli 21 Febbraio 2013 alle 14:29
Dott. Ignazio Fanni donò alla cooperativa “Agricoltori Villacidresi” una interessante collezione fotografica del periodo “americano”, che rappresentano scene di vita quotidiana scattate durante l’estate del 44.
Queste fotografie sono visibili nella sala riunioni della cooperativa ubicata in località S’Acqua Cotta all’incrocio fra la SS 196 e la SS 293 in agro di Villacidro.
Purtoppo, per quanto riguarda eventuali testimonianze che potrebbero dare una idea di come erano i luoghi, oltre agli edifici della fattoria Del Re che sono abbandonati all’incuria e ai vandali rimane traccia dei bunker o depositi sotterranei, che però ultimamente sono stati distrutti dall’attivita di estrazione del materiale inerte.
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Laura Garberoglio 13 Marzo 2013 alle 22:48
Buonasera,
mi scuso per il ritardo nella risposta, ma sono stata occupata in questioni di nonna piuttosto impegnativi (6 nipoti, tutte femmine!), che mi hanno lasciato poco spazio.
Ringrazio in particolar modo il sig. Gianluca e Paolo per la loro disponibilità e gentilezza nel segnalarmi gli indirizzi.
Dunque, il libro ordinato alla Hoepli non ha avuto successo, in quanto mi è stato risposto proprio oggi pomeriggio (dopo più di un mese) che essendo fuori commercio (?) il fornitore non intende ristamparlo, considerato che ha poco seguito…
Ho provveduto ad ordinarlo alla DeAgostini, tramite l’indirizzo fornitomi dal sig. Paolo.
Spero di trovarlo lì…
In caso negativo proverò a contattare la farmacia per ultimo, perché non vorrei recare disturbo.
Grazie comunque a tutti, buonasera, e vi terrò informati, anche solo a titolo di curiosità..
Laura Garberoglio
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Paolo 14 Marzo 2013 alle 06:35
Signora Laura, le scrivo anche il link in cui sono indicate le Biblioteche in cui è possibile reperirlo (non so dove abiti lei)
http://www.sbn.it/opacsbn/opaclib?db=solr_iccu&select_db=solr_iccu&Invia=Cerca&saveparams=false&resultForward=opac%2Ficcu%2Ffull.jsp&searchForm=opac%2Ficcu%2Ffree.jsp&do_cmd=search_show_cmd&nentries=1&rpnlabel=+Tutti+i+campi+%3D+I+CONFINI+DELL%27ORIZZONTE+%28parole+in+AND%29+&rpnquery=%2540attrset%2Bbib-1%2B%2B%2540attr%2B1%253D1016%2B%2540attr%2B4%253D6%2B%2522CONFINI%2BDELL%2BORIZZONTE%2522&&fname=none&from=1
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Laura Garberoglio 14 Marzo 2013 alle 18:53
Grazie sig. Paolo, lei è veramente gentile e disponibile, la ringrazio di cuore.
Anche la De Agostini mi ha comunicato oggi (dopo neppure 24 ore) che il libro per il momento non è reperibile e che tenteranno di recuperarne una copia presso i loro fornitori.
Comunque ho scritto alla Farmacia Fanni chiedendo informazioni.
Abito ad Arma di Taggia, in provincia di Imperia e nelle biblioteche pubbliche, sia a Sanremo che ad Imperia, non si trova quel libro, un vero peccato.
Proverò anche con le biblioteche segnalate.
Grazie di tutto, Laura Garberoglio
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Laura Garberoglio 23 Marzo 2013 alle 11:54
Buongiorno a tutti,
purtroppo, dopo 10 giorni, la farmacia Fanni non mi ha ancora risposto, e ho perso le speranze di poter acquistare il libro.
Ho scritto una email all’indirizzo indicato dal sig. Gianluca, ma penso che sia errato; se avessero ricevuto l’email, probabilmente mi avrebbero già risposto, penso.
Avevo stampato alcune pagine del sito villacidro.net, ma purtroppo non c’è molto.
Appena potrò mi recherò alla biblioteca nazionale di Firenze, la più vicina a me, dove mi hanno assicurato, dopo un controllo, che il libro è disponibile, ma solo per la consultazione in loco, ovviamente.
Grazie e buona giornata, Laura Garberoglio
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Paolo Casti 23 Marzo 2013 alle 12:05
Sig.ra Laura, su facebook c’è la figlia del signor Ignazio
http://www.facebook.com/#!/cristina.fanni
provi a contattare direttamente lei
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Paolo Casti 24 Marzo 2013 alle 15:47
provi anche qui:
http://www.aviolibri.it/prodotti/4870_fanni_i_confini_dell_orizzonte_trunconi_il_pi_vasto_campo_d_aviazione_dell.php?page=76&ordina=titolo
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Laura Garberoglio 2 Aprile 2013 alle 11:27
Grazie sig. Paolo, ho trovato il libro presso Aviolibri di Roma, al link da Lei segnalato, e mi è stato consegnato proprio questa mattina !!!!!
La ringrazio tanto per la pazienza e l’aiuto che mi ha dimostrato, è stato un piacere e una sorpresa trovare persone disponibili come Lei e il sig. Gianluca e gli altri.
Dispiace solo che non ho ricevuto alcuna risposta né dalla farmacia né dalla sig.ra Cristina Fanni e non ne comprendo il motivo. Comunque è tutto superato ormai, Le pare?
Grazie ancora e a presto, Laura.
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Paolo 24 Maggio 2013 alle 08:44
Felicissimo di esserle stato d’aiuto 🙂
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