Per i lavori – Controversia con le ferrovie agli sgoccioli
di 13 Settembre 2012 22:04 Letto 3.865 volte2
«La chiusura dei passaggi a livello? Mi auguro possa avvenire entro l’anno». Il sindaco di Serramanna prima fa una previsione («Le opere sono da completare per essere pienamente fruibili e sicure, ma sono fiducioso: abbiamo già avuto contatti con le Ferrovie», aggiunge) e poi un tuffo nel passato. A prima del 2004 (quando vennero affidati i lavori del doppio binario) e lui, non ancora amministratore, parteggiava «per lo spostamento dei binari fuori dell’abitato». «Ora, ovvio, è un discorso non più possibile», commenta Sergio Murgia, «ma quella era l’idea del momento, anche la mia».
Il comitato Uniamo Serramanna (duemila componenti e molte manifestazioni di protesta) si opponeva al progetto di raddoppio concepito sulla sede originaria dei binari. Dopo otto anni e decine di milioni di euro spesi, i cantieri previsti dal contratto sono stati chiusi ufficialmente a marzo. La fine dei lavori (treni veloci su due binari e addio ai passaggi a livello) sembra tutta da scrivere.
A Serramanna, ma anche a Villasor e Samassi l’operazione raddoppio ferroviario è un’opera inutilizzata. La situazione, nel senso di percorribilità e miglioramento dei servizio ferroviario, è quella di sempre. Di prima del 2004, la data di avvio dei lavori di raddoppio della linea ferroviaria Cagliari-Golfo Aranci, nella tratta Decimomannu-San Gavino. Il doppio binario è cosa fatta, così come le opere accessorie: tunnel, sottopassi, cavalcaferrovia.
Tutto secondo progetto, come testimonia l’avviso ai creditori (eventuali) diramato nei Comuni interessati da Rete ferroviaria italiana, la società che ha appaltato i lavori del raddoppio che, però, resta al palo. «Abbiamo le idee chiare su quello che chiediamo e stiamo valutando le opere con i tecnici per evitare possibili pericoli e disagi», commenta il sindaco di Serramanna. Murgia non lo dice chiaramente ma le perplessità sarebbero per i sottopassi. Quelli che, insieme ai cavalcaferrovia, sostituiranno i tre passaggi a livello in via Matteotti, via Torino e via San Leonardo.
Ignazio Pillosu – Unione Sarda, 13/09/2012

Victor Tuv via Faceb 14 Settembre 2012 alle 13:14
Ma io mi chiedo invece di aver costruito un sottopassaggio per le macchine,che diventa un lago quando piove…non potevano costruire un ponte?? Si sarebbe risparmiato un sacco di tempo e denaro…e poi era prevedibile che un sottopassaggio come quello sarebbe diventato impraticabile durante la pioggia
Massimo Argiolas 27 Febbraio 2013 alle 18:15
Per l’elettrificazione della tratta Cagliari-San Gavino. vennero spesi allora ben 40 miliardi di vecchie lire, ma era nel periodo della prima repubblica.
Senza che nessuno lo denunciasse, di notte è stata fatta sparire l’elettrificazione chissà quanto sarà costato?
Per il raddoppio della tratta Decimomannu- San Gavino. Nonostante la presentazione di un progetto alternativo fatto realizzare dai cittadini, che avrebbe dimezzato i costi di realizzazione, i tempi di realizzazione ma sopratutto i disagi per i Serramannesi, le ripetute manifestazioni di protesta sfociate anche nell’occupazione dell’aula consigliare.
Sono state realizzate tante colate di cemento e metallo utili solamente a deturpare il paesaggio, imprigionare i più deboli e probabilmente a creare così come previsto dal comitato “Uniamo Serramanna” delle trappole inutili, costose e pericolose per la collettività.