Meteo: Serramanna | 12.96 °C

La chiesa blindata contro i furti

di Simone Lasio Letto 2.135 volte0

Pochi giorni fa abbiamo pubblicato un articolo sui furti nella Chiesa di Sant’Ignazio (disponibile qui). Anche L’Unione Sarda parla dell’argomento e illustra le precauzioni prese dalla Parrocchia.

Grate alle finestre, porta antisfondamento e lampioni a illuminare l’area della chiesa singolarmente in ombra. Sono le contromisure, a Serramanna, per cercare di mettere fine alle incursioni notturne nella parrocchia di Sant’Ignazio, finita nel mirino dei ladri per tre volte nelle ultime settimane. Il bottino delle incursioni non è sostanzioso ma la profanazione della chiesa da parte dei ladri sta preoccupando il sacerdote, don Pietro Mostallino, e i parrocchiani. «È una vicenda che intristisce, anche il parroco è amareggiato: stiamo cercando di mettere rimedio ma il ripetersi dei furti non lascia tranquilli».

A riassumere lo stato d’animo della tranquilla comunità parrocchiale di Sant’Ignazio, nel quartiere residenziale di Campu Sa Lua, è Giovanni Murgia, collaboratore del parroco e componente del coro, apprezzato, della chiesa. «Si sta provvedendo a pendere le contromisure contro le effrazioni», spiega Murgia, che è stato anche presidente del comitato per i festeggiamenti del Santo, «alle finestre sono state sistemate grate in ferro, e il portoncino d’ingresso è stato sostituito con uno nuovo, blindato». Sui furti – l’ultimo martedì scorso – indagano i carabinieri, e in parrocchia ci si organizza per rinforzare i punti deboli, cioè la porta e le finestre, sfruttati dai ladri per introdursi all’interno della chiesa. L’ultimo episodio quattro giorni fa. I ladri hanno sfondato una delle pregiate finestre con vetri artistici dipinti, una volta all’interno hanno rovistato ogni angolo della navata.

Abbandonata per terra la spilla sistemata sull’abito di Santa Rita, che avevano creduto preziosa, sono scappati con gli altoparlanti del coro. Molto caos e magro bottino anche una settimana prima, quando i ladri avevano sfondato a picconate la porta della sagrestia.

I. Pillosu – L’Unione Sarda del 13/10/2012

Commenta via Facebook

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato