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Ambiente, cavalli e fantini incuriosiscono il fondo sovrano del Qatar

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di Fulvio Tocco

Quando la provincia del Medio Campidano adottò la denominazione di Provincia Verde, furono in tanti ad ironizzare; per un po’ di tempo gli autolesionisti si son messi d’impegno per ostacolare quella scelta. Ora la situazione è cambiata e possiamo solo rimpiangere il tempo perduto.

Doveva intervenire l’emiro del Qatar per ricordarci che abbiamo un paesaggio speciale e che siamo terra di cavalli e di fantini? Chi ha cultura e buon gusto sceglie la Sardegna o l’Ecuador: due luoghi speciali per vivere meglio e a lungo su questa Terra. La Sardegna è il luogo dove il futuro può essere assicurato dalla terra, dal suo ecosistema ricco di biodiversità animali e vegetali, dalla bellezza del suo paesaggio naturale. Con questa carta d’identità, ogni altra attività, sia essa industriale, artigianale o di servizio non può che riceverne beneficio.

Chi ha governato l’Italia e la Sardegna, negli ultimi due decenni ha prodotto una politica indirizzata a svilire il settore più decisivo dell’economia, lasciando un Paese in lacrime e l’isola in pieno declino. Dopo l’inconsistenza delle politiche mondiali per abbattere la fame nel mondo, la questione agricola è tornata indiscutibilmente sulla scena come tema strategico. Ultimamente le organizzazioni sindacali l’hanno riconsiderata, e a ragione, come centro di una insostituibile matrice intersettoriale di attività, ambiente, industria, servizi, opportunità e sicurezza.

In poche parole, le attività rurali tornano tranquillamente ad essere il volano dell’economia complessiva e non settoriale di un territorio. A distanza di sette anni da quella scelta fatta dal Medio Campidano, in tanti hanno cambiato idea e cominciano a sposare le tesi della Provincia Verde, che si è posta il problema assieme ai contadini, ai sindaci, alle organizzazioni sindacali e professionali di quale indirizzo andava dato all’economia isolana. Oggi si dice che il futuro sarà segnato dalle economie ecologiche; i sardi devono necessariamente sposare questa teoria.

L’interesse dimostrato dall’emiro del Qatar verso l’isola dalle immense risorse naturalistiche, terra di fantini e di cavalli, rafforza questa considerazione. Sapere che il Qatar va alla “Ricerca di 100 ettari al sud dell’isola per allevare cavalli arabi”, dimostra quanto è ancora valido il progetto per la valorizzazione del cavallo sportivo in Sardegna. Se è vero che “Un miliardo di dollari per la Sardegna li metterà a correre il fondo sovrano del Qatar, deciso più che mai a far diventare l’isola la capitale del turismo d’eccellenza del Mediterraneo, una delle più prestigiose del globo”, abbiamo il dovere di salutare questa iniziativa a braccia aperte in quanto restituisce nobiltà alle attività che troppo frettolosamente abbiamo messo in disparte.

Questa considerazione dall’esterno è utile per farci capire quanto possiamo ancora fare in casa nostra per dare una mano all’economia, partendo dalle risorse primarie e da ciò che sappiamo fare bene per atavica esperienza.

Via | Provincia del Medio Campidano

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