Meteo: Serramanna | 9.72 °C

Fabbrica pupazzi, il Comune le nega una bancarella

di admin Letto 5.142 volte9

«Manca il regolamento per l’utilizzo degli spazi e la domanda non può essere accolta». È la risposta che ha ricevuto Giorgia Mascia, ex titolare di una yogurteria chiusa da qualche mese a causa della crisi.

Aveva chiesto uno dei posteggi (Is Postus) nel vecchio mercatino all’aperto di via Montegranatico, inutilizzato da anni, per vendere gli oggetti della sua nuova attività artistica e artigianale. A Serramanna la storia della richiesta, respinta, alla donna, ha suscitato reazioni indignate e qualcuno ha pensato ad una sorta di ritorsione, nei confronti della donna per la sua notoria “franchezza”, anche quando si trattava di esprimere delle critiche all’amministrazione.

Giorgia Mascia, che dopo la chiusura della sua “Yogurtlandia”, nella centrale via Roma, prova a ritagliarsi un futuro (e un reddito), ha affidato il suo disappunto al web. «Sono in difficoltà economiche, ma poiché realizzo delle cose, volevo poter venderle, e ho fatto la richiesta per un famigerato “Postu” al mercatino di via Montegranatico», scrive dalla pagine di Facebook la donna, impegnata nella realizzazione di bellissimi pupazzi in gomma piuma.

Da qui la richiesta di avere in concessione uno spazio nel suggestivo mercatino, restaurato qualche anno fa, per nove domeniche: dal 4 novembre al 23 dicembre. Domanda respinta. «Così si mortifica una persona in difficoltà», è il commento sibillino di Giorgia Mascia.

I. Pillosu – L’Unione Sarda del 02/11/2012

Commenta via Facebook

Commenti (9)

  1. Questo articolo è stato scritto senza essere intervistata , ma estrapolando le notizie dal web . Comunque non ho problemi a riguardo , dice la verità.

       10 Mi piace

  2. Spero che il comune di Serramanna torni sui suoi passi e conceda il “posto” a Giorgia e alle altre persone che ne faranno richiesta… e gratis: vengono regalati soldi a chi ha zero voglia di darsi da fare e sarebbe giusto per una volta andare incontro a chi ha iniziativa e voglia di andare avanti con le proprie forze! In bocca al lupo Giorgia!

       4 Mi piace

  3. spero solo non sia vero ………….
    che sia per ripicca !!!!!!

       0 Mi piace

  4. certo quando una persona si inventa un lavoro,o ha un idea anzichè aiutarla e meglio un semplice NO,bocciamole anche questa idea …forza giorgia!!!:))

       2 Mi piace

  5. Il comune non deve ‘ concedermi ‘ nulla e sopratutto gratis , deve decidersi una buona volta per il rispetto e la dignità di tutti. Perchè qui non si parla di concedere qualcosa a Giorgia Mascia la rompipalle ,ma di dare un indicazione seria affinchè chiunque abbia voglia di fare qualcoda sappia come impostare la domanda a chi rivolgere la richiesta e avere uno spazio , visto che è un diritto e npn una concessione. Che.sia chiaro.

       2 Mi piace

  6. Allora ritiro il “conceda” ed il “gratis” ma il senso non cambia. “Is postus” non sono del comune , ma degli abitanti di Serramanna e vanno assegnati (va bene assegnati? 🙂 ) alle persone di buona volontà che vogliono portare avanti un progetto lavorativo e ne fanno richiesta. Si darebbe un’opportunità di lavoro alla gente e nuova vita ad una parte importante della storia di Serramanna che se ne sta li abbandonata ad ammuffire da anni.

       3 Mi piace

  7. Ricordo quando andavo a fare la spesa con mia madre e facevamo tappa a Is Postus per comprare la frutta. Sarebbe bello vederli rinascere a nuova vita. Nel nostro paese ci sono tantissimi artigiani/ artisti che realizzano autentiche meraviglie con le loro mani e che sarebbero felici di utilizzare questo pezzetto del nostro passato per poter mostrare e vendere i loro lavori. Spero che l’Amministrazione comunale agisca al più presto, in modo che già prima dellee festività natalizie Is Postus siano aperti e vivi!

       3 Mi piace

  8. Da “vecchio” serramannese,ma,ancora con buona memoria,tanto da ricordare non solo is postus e is postisceddus ma anche i titolari delle rivendite.Con il fresco cominciavano anche la lavorazione della carne di maiale….A tal proposito…al rientro a casa dopo la scuola, io e altri bambini(allora),passavamo davanti a is postus e…Ziu Etturu e Luigi Loi, chiamandomi per nome..E….Bei,bei ainnoi…Sapendo che a me,e agli altri piaceva la cotenna(cruda) ci regalavano, al posto delle merendine ,un’arrogheddeddu de crasciòu…I bambini di oggi direbbero di certo,che schiffo !! Ma sono certo che ci faceva meno male delle “varie” merendine dei “vari” MULINI….Ma Dicevo di me…Vecchio ! Sì… ma non certo come mentalità,perchè sul” POSTO” dei cari ricordi…Vedrei volentieri una serie di “VETRINE”,ove i vari artigiani o artisti possano dare “LUSTRO”ai locali ormai da anni in disuso.Per di più, Serramanna, potrebbe servirsene come salette “Espositive”…Auguri!

       7 Mi piace

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato