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Consiglio in diretta web. L’assessore Mancosu: entro il 30 giugno diventerà realtà

di admin Letto 3.546 volte4

Approvata in consiglio comunale la trasmissione in diretta web delle sedute consiliari. A Serramanna la mozione presentata dal consigliere comunale sardista dell’opposizione Andrea Cocco è stata approvata con i voti di maggioranza e opposizione. «L’approvazione all’unanimità della mia proposta per la trasmissione in diretta web delle sedute dell’assemblea civica di Serramanna rappresenta un traguardo voluto dall’intero Consiglio Comunale che ha dimostrato la chiara volontà di aprirsi ai cittadini durante i propri lavori, e quindi esser giudicato da una platea più ampia di quella molto esigua che solitamente assiste alle nostre sedute», è il commento soddisfatto del proponente, Andrea Cocco.

Importante il risultato pratico della deliberazione: i cittadini potranno seguire i lavori del consiglio comunale dal proprio computer, tablet o smartphone. L’attesa è ora per vedere realizzata la novità che mette in linea Serramanna con il Consiglio regionale e il Comune di Cagliari. «Abbiamo posto una scadenza: 30 giugno 2013, per mettere in pratica le novità tecnologiche», è il commento di Valter Mancosu, assessore all’Innovazione tecnologica, che vede, però, nelle risorse finanziarie il limite all’attuazione della decisione. «Tutto si farà compatibilmente con i soldi, e poi si dovrà regolamentare la trasmissione sul web», conclude Mancosu.

I. Pillosu – L’Unione Sarda del 04/12/2012

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Commenti (4)

  1. SERRAMANNA. L’assessore Mancosu: entro il 30 giugno diventerà realtà

    Consiglio in diretta web

    Approvata all’unanimità la proposta di Andrea Cocco

    “Questo è il vero titolo dell’articolo apparso sull’Unione Sarda del 4 dicembre”.
    Sarebbe bene riportare fedelmente gli articoli.

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    1. Buongiorno, le faccio gentilmente notare che il “pezzo” mancante rispetto a quanto comparso nell’Unione Sarda è il cosidetto “catenaccio”. Un articolo giornalistico di solito presenta un “titolo” (Consiglio in diretta web), un “occhiello” ( L’assessore Mancosu: entro il 30 giugno diventerà realtà) ed un “catenaccio” (Approvata all’unanimità la proposta di Andrea Cocco). Capirà bene che includere nell’unico titolo di cui è dotato un articolo di un portale/blog ben tre elementi, che lo stesso giornalismo distingue, risulta impossibile. L’articolo di per se invece mi risulta fedele a quanto riportato dalla stessa testata giornalistica quindi non comprendo a che “fedeltà” alluda se non quella di voler (mi corregga se sbaglio) riportare a fini politici il nome di Cocco volutamente in un titolo.
      A tal proposito le faccio notare inoltre che lo stesso articolo giornalistico è (parere personale) tendenzioso: chi lo legge ha la sensazione (confermata anche nelle parole “la mia proposta”) che l’idea di trasmettere via web le dirette dei consigli comunali sia stata un’ esclusiva della parte in causa, cosa che come ben sappiamo non è corretta: questa proposta infatti compare anche nei programmi elettorali di altre liste come Bentu Nou ( http://www.bentunouserramanna.it/old/index.php/programma/41-trasparenza-comunicazione-istituzionale.html ) o addirittura direttamente da singoli cittadini quali lo stesso Andrea Mura (Aprile 2010) tramite un interrogazione dell’allora consigliere Pani (https://www.aserramanna.it/2010/04/ferrovie-lsu-cantina-sociale-e-trasmissione-in-diretta-dei-consigli-comunali ). Questa è (sempre a mio parere personale) la “fedeltà” dei fatti. Saluti

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  2. La proposta di trasmettere in diretta web le sedute del Consiglio Comunale è scaturita da una mozione presentata dal consigliere Cocco un mese prima della discussione in Consiglio.
    Durante il mese di novembre sono apparsi sulla stampa diversi articoli in merito all’argomento e in ognuno di questi emergeva l’assoluta contrarietà alla cosa da parte del Vice sindaco. Oggi invece, ad approvazione avvenuta, pubblicate il pezzo facendo quasi risultare che sarebbe stato qualcuno diverso dal firmatario della mozione a promuovere il tutto.
    Le facciamo inoltre notare che nell’Aprile 2012 in consiglio comunale fu discussa una mozione (non un’interrogazione come lei erroneamente sostiene) presentata dal Consigliere Pani che portò a una deliberazione che “autorizzava le videoregistrazioni delle sedute del Consiglio Comunale”. Immagino che la cosa fu promossa per consentire a “ASerramanna” di riprendere le sedute.
    Come mai in questi ultimi 30 mesi la vostra pagina internet non ha mai attivato questo servizio?
    L’approvazione della mozione di cui l’articolo parla ha un’articolazione tale per cui da ora sarà il Comune, in quanto istituzione, ad offrire questo nuovo servizio alla cittadinanza.
    Aldilà di tutto, lei prima difende un articolo che tenta di fuorviare il lettore rispetto a ciò che è realmente apparso sulla stampa e poi cita programmi elettorali di altre liste. Il tutto è sufficiente per cogliere una certa, comprensibile e non biasimabile faziosità.
    L’unica cosa vera è che questa mozione è stata predisposta, firmata e illustrata in Consiglio dal Consigliere Andrea Cocco.
    L’altra assoluta e incontrovertibile verità è che il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità il documento.
    Poco altro si può aggiungere.
    Saluti

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    1. Buonasera,
      mi permetto di porle una semplice domanda: ha riletto quello che ha scritto prima di postarlo?

      1) Come ben saprà ASerramanna è stato completamente ricostruito ad inizio Novembre riorganizzando le varie sezioni compresa quella “Notizie dai Giornali”. Malgrado ciò già il 24 Ottobre è stato riportato su https://www.aserramanna.it/2012/10/consiglio-in-diretta-su-internet l’articolo dell’Unione che parlava delle perplessità/contrarietà di Mancosu sull’argomento. Le risulta che in qualche modo la cosa è stata tenuta “nascosta” da parte nostra?

      2) Oggi abbiamo riportato con un volgarissimo “copia/incolla” ciò che viene riportato sull’Unione Sarda con l’unica differenza che, come scritto nel primo intervento, l’impaginazione del titolo è stata adattata alla visualizzazione tipica di un portale. Il nome di Cocco così come era presente sull’articolo originale è presente in questo “copia incolla” all’interno dello stesso articolo.

      3) Mea culpa sul termine interrogazione utilizzato al posto di mozione. Non sono pratico del settore e per questo me ne scuso sinceramente. A prescindere da questo le faccio notare che “erroneamente a quanto lei sostiene” l’anno era il 2010 e non il 2012 ed altrettanto “erroneamente a quanto lei sostiene” il comune si “autorizzava le videoregistrazioni delle sedute del Consiglio Comunale” ma non a chiunque. Come riportato dallo stesso articolo di Mura ( https://www.aserramanna.it/2010/04/ferrovie-lsu-cantina-sociale-e-trasmissione-in-diretta-dei-consigli-comunali ) “è passata comunque la proposta di trasmettere in diretta le sedute del consiglio comunale solamente sul sito istituzionale del Comune”. ASerramanna non è un “sito istituzionale del Comune” pertanto non era e non è autorizzata a trasmettere alcun consiglio comunale. Ecco il perchè in oltre 30 mesi nessuno ha mai trasmesso niente. Ecco il perchè le chiedo, chiunque sia l’autore del commento, “ma lei, ha letto quello che ha scritto e quello che è stato scritto in precedenza”?

      4) Mi indica dove ho difeso l’articolo dell’Unione? E soprattutto dove e come si è tentato di “fuorviare il lettore”. Allude al discorso del titolo? Perchè se parla dell’articolo deve contattare l’autore dello stesso e non me/noi.

      Detto questo vorrei chiarire giusto due cose. Quello che dico e scrivo, lo dico e lo scrivo a titolo personale. Mi piace sempre indicare le mie generalità, il mio nome ed il mio cognome. Non appartengo a nessun movimento politico, non possiedo alcuna tessera di partito e mai la possiederò in vita mia proprio perchè, ancor prima delle personalità e del simbolo, mi piace seguire le buone idee a prescindere da dove esse arrivino. Le specifico questo perchè ho già percepito su che binario sta portando questo scambio di commenti e le assicuro che è un binario morto. Se ho qualcosa da ridire verso l’attuale giunta la dico, se ho qualcosa da ridire verso l’opposizione idem, nella piena libertà di espressione e pensiero che posso permettermi grazie al mio status di non tesserato e comunque sempre nel pieno rispetto dell’interlocutore che ho di fronte. Faccio parte dello staff di ASerramanna da qualche mese e non le nascondo che tra lo stesso staff (come d’altronde è noto) figurino anche persone politicamente e partiticamente attive. Nel momento stesso in cui mi accorgessi che tali influenze di partito indirizzassero il portale anche su un singolo argomento solleverei i tacchi e me ne andrei da altre parti.

      Ultima nota e concludo, una cosa ho imparato dalla vita e soprattutto dalle versioni di latino del liceo: diffido sempre da chi scrive in terza persona, soprattutto quando non si firma.

      ASerramanna è gratuito (per chi legge, meno per chi ci scrive), non è una testata giornalistica professionistica, non ha orari di lavoro stabiliti e nessuno dello staff attualmente in organigramma ha studiato giornalismo, anzi… la maggior parte di noi ha perseguito nella vita studi in tutt’altri settori. Farebbe piacere ogni tanto vedere tra i commenti argomenti inerenti l’articolo stesso e non solo ed esclusivamente critiche. Detto questo poco altro si può aggiungere anche da questa parte se non

      Saluti

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