«Il petrolio? No, grazie»
di 8 Dicembre 2012 09:38 Letto 2.727 volte2
I sindaci sono contrari alle trivellazioni del suolo
Possibilista solo il primo cittadino di Samassi, Enrico Pusceddu. Le ragioni del no: «I Comuni sono esclusi da queste decisioni così importanti per i cittadini».
«Siamo contrari alle trivellazioni nel nostro territorio. A suo tempo ci siamo opposti all’estensione delle ricerche minerarie di Furtei che confina con noi. Abbiamo detto no al parco eolico e ora ci opponiamo alla caccia al petrolio». Alessandro Collu, sindaco diSanluri, boccia in pieno il progetto della Saras per la ricerca di energie geotermiche e idrocarburi liquidi e gassosi. E sabato scorso ha chiamato a raccolta la popolazione per spiegare cosa potrebbe accadere nel territorio. Lo ha fatto organizzando un’assemblea pubblica con la collaborazione del gruppo “No al progetto Eleonora”, che si oppone alle trivellazioni nell’Oristanese, e con l’intervento di Massimo Dadea, medico cardiologo ed ex assessore regionale nella giunta Soru.
OPERAZIONI SILENZIOSE Il progetto di ricerca interessa 77,64 chilometri quadrati nel Medio Campidano, in particolare i territori di Serramanna , Samassi , Sanluri eVillacidro e marginalmente i Comuni di San Gavino , Serrenti , Sardara e Furtei . «Ancora una volta scelte importanti, come questa indagine per verificare la presenza di gas nel sottosuolo del Medio Campidano, vengono prese senza averci mai contattato», osserva il sindaco di Sanluri. Operazioni che avanzano in silenzio, di cui spesso le amministrazioni comunali niente vengono a sapere. Le procedure passano dal Ministero alla Regione senza coinvolgere gli enti locali. Un atto ci sarebbe stato: la Regione avrebbe informato i Comuni interessati sulla richiesta della Saras per una proroga alle perforazioni, di cui nessuno era a conoscenza.
DISINFORMAZIONE «Non sapevo niente di questo progetto. Nei giorni scorsi sono stato contattato dai sindaci dei paesi del circondario. Per quel poco che abbiamo appreso non siamo entusiasti. La nostra prerogativa è quello di preservare il territorio», ammette Sergio Murgia, sindaco di Serramanna . Anche il sindaco di Villacidro , Teresa Pani, afferma di non saperne niente.
Nessuna critica al progetto Saras da parte del sindaco di Samassi , Enrico Pusceddu: «Il problema dell’energia è uno dei temi che ci appassiona. Siamo per le energie rinnovabili. Se si dovesse trovare davvero il metano sarebbe importantissimo. Potrebbero esserci ricadute economiche per il nostro territorio». Anche se non mancano le preoccupazioni tra i samassesi, infatti il paese dovrebbe costituire il punto centrale delle perforazioni.
Lo schieramento contro le trivelle cresce. Al sindaco di Sanluri si stanno affiancando numerosi cittadini. Alcuni di loro sarebbe in procinto di costituire un comitato contro le trivelle nel Medio Campidano, che dovrebbe operare di pari passo con il gruppo “No al progetto Eleonora”.
L’Unione Sarda del 07/12/2012

Andrea Mura 8 Dicembre 2012 alle 09:44
A proposito di disinformazione…
Si tratta di due permessi di ricerca per risorse geotermiche. Non per idrocarburi.
Il permesso Eleonora è stato chiesto per idrocarburi.
I permessi che interessano il Campidano sono il permesso IGIA (chiesto dalla SARAS il 20/01/2011), in concorrenza con il permesso SILIQUA (chiesto dalla GEOENERGY, il 25/03/2011) e, ripeto, sono permessi di ricerca per risorse geotermiche.
Sono informazioni consultabili sul Ministero dello Sviluppo Economico.
Rimando all’articolo https://www.aserramanna.it/2012/12/la-saras-e-non-solo-vuole-trivellare-nel-campidano-due-permessi-di-ricerca-per-risorse-geotermiche-che-riguardano-anche-serramanna/#.UML9juT8Kik
Attilio Piras 12 Dicembre 2012 alle 23:03
BOH? i sindaci non sanno mai niente, sarà anche vero, ma una volta che si sa??
IL 14 VENERDI SERA A DECIMOPUTZU
ASSEMBLEA POPOLARE per parlare
che cosa sta succedendo nel nostro territorio: SU SCIOFFU è nulla in confronto a FLUMINI MANNU – SA NUXEDDA – TERRAMAINI – PISCINA FARSA