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«Una tassa non prevista nelle bollette dell’acqua»

di Andrea Mura Letto 2.283 volte1

C’è una voce («il canone Ras») che appesantisce indebitamente le bollette per il servizio idrico a Serramanna. Ne è convinto il consigliere Michele Etzi, eletto in quota Psi nella maggioranza, che sull’argomento ha presentato un’interrogazione consiliare. Etzi fin dalla prima seduta di insediamento del nuovo Consiglio comunale (a giugno scorso) aveva chiarito la sua posizione di dissenso all’interno del gruppo. «Resto in maggioranza ma valuterò di volta in volta l’operato della Giunta, e deciderò in conseguenza se dare il mio voto», erano state le parole di Michele Etzi che, oggi, punta l’attenzione «sulle fatturazioni dei canoni idrici 2011, con scadenza a dicembre 2012, che devono essere eseguite sulla base delle tariffe deliberate dall’Autorità d’Ambito regionale, come disposto da una deliberazione della Giunta Comunale».

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«Molti cittadini mi hanno chiesto spiegazioni in merito a questa voce che incide su circa il 10 per cento della bolletta idrica», continua il consigliere del Psi che ha presentato un’interrogazione, rimasta finora senza risposta. «Le fatture, emesse dal Comune di Serramanna, presentano una voce Canone Ras non prevista dall’autorità d’ambito e soprattutto, non compresa nelle fatture dei paesi del circondario facenti capo ad Abbanoa», argomenta Etzi che pone alcune stringenti domande al sindaco: «Quali sono le motivazioni per cui l’ufficio tributi si è discostato dal deliberato della Giunta Comunale?, incalza Etzi che intende conoscere anche «la norma che prevede che i cittadini serramannesi debbano pagare un Canone Ras». «Se il canone non è dovuto come si intende procedere al rimborso?»

I. Pillosu – L’Unione Sarda del 27/12/2012

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Commenti (1)

  1. devono rifarsi dei soldi che rubano da qualche parte li devono pur prendere

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