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Intervista ad Alessandro Saiu: chef serramannese in Trentino

di Simone Lasio Letto 12.631 volte16

di Davide Batzella

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Alessandro Saiu è uno chef serramannese che dal 1996 risiede a Fondo, paese di nascita della moglie Anna, nel Trentino Alto Adige, regione in cui lavora come docente nella scuola alberghiera di Ossana (provincia di Trento).

Chef di cucina da oltre 15 anni ha girato hotel e ristoranti di alti livelli in mezza Europa, prendendo parte a numerosi concorsi nazionali classificandosi sempre nei primi posti. Nel 2007 ha rappresentato la  Val di Non (una delle principali valli del Trentino) in un concorso in Germania con ricette tipiche nonesi che hanno avuto un grande successo.

Ha partecipato a La Prova del Cuoco (Rai Uno) e a Cuochi e Fiamme (La 7D). La sua specialità è il Finger Food, cioè il cibo mangiato con le mani. Su Facebook gestisce una Pagina Fan ed un profilo che vanta quasi 5.000 amici.

Alessandro Saiu

Conosciamolo meglio in questa breve intervista.

Ciao Alessandro, iniziamo con le presentazioni. Sei originario di Serramanna vero?

Sono nato a Cagliari 38 anni fa e dall’età di 4 anni ho vissuto a Serramanna e quindi mi sento serramannese a tutti gli effetti.

Parlaci delle tue origini…

Mi sono trasferito a Serramanna perché mio padre era stato trasferito a Sanluri per lavoro. A Serramanna ho uno zio (Goffredo Batzella) e inizialmente abbiamo vissuto insieme, in seguito ci siamo poi trasferiti in Via Silvio Pellico, dove tutt’ora vivono i miei genitori vicino alla mitica pineta.

Il mestiere di chef significa sacrificio e passione: come mai hai intrapreso questa professione?

E’ una passione che ho sempre avuto, poi ho avuto la fortuna di fare degli stage presso il FORTE VILLAGE HOTEL ed il CHIA LAGUNA, dove ho imparato tantissimo e ho capito che questo mestiere sarebbe stato molto interessante.

Ho visto che una tua specialità è l’intaglio delle verdure e della frutta, sembra essere una cosa abbastanza difficile! Dove ti sei preparato?

Devo essere sincero, la passione dell’intaglio l’ho imparata da solo: inizialmente intagliavo dei pezzi molto piccoli come ravanelli, pomodori, carote e zucchine, poi ho iniziato con i meloni e le zucche, ma il mio pezzo forte sono le angurie. Diciamo che se uno ha passione e pazienza nulla è difficile: sicuramente bisogna essere concentrati, soprattutto quando si intaglia! E’ indispensabile essere soli senza nessuna distrazione.

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Dalle informazioni trovate sulla tua pagina di Facebook, si legge: “nato in Sardegna ha frequentato la scuola alberghiera a Santa Margherita di Pula (CA), ha girato centinaia di ristoranti in Italia ed all’estero, tutt’ora insegnante alla scuola alberghiera in Trentino Alto Adige.”

Come sei arrivato in Trentino?

L’arrivo in Trentino risale al 1996 grazie ad una mia zia che veniva in vacanza qua in Sardegna. Un giorno mi ha telefonato dicendomi che cercavano un cameriere e, dato che la mia passione è la ristorazione, ho voluto provare a lavorare in quel settore per qualche stagione.

In seguito, dal 1999 ad ora, ho realizzato il mio sogno gestendo prima cucine di tantissimi ristoranti in giro per l’italia, poi nel 2001 sono arrivato ottavo (su 166 partecipanti) al concorso per insegnanti della scuola alberghiera in Trentino dove dal 2004 sono insegnante di ruolo. Diciamo che la scuola è il mio posto fisso ma quando c’è da fare qualsiasi tipo di banchetto in giro sono sempre presente: dall’anno scorso cucino per l’evento di FERRARI-DUCATI, ho partecipato alla Prova del Cuoco, ho partecipato a Cuochi e Fiamme con Simone Rugiati, scrivo ogni mese la mia ricetta nel giornale NOS Magazine, nel 2007 sono arrivato secondo al concorso nazionale per Chef con il mio Tortino dal cuore tenero con macedonia di fico d’india e sorbetto al peperone e zenzero.

Collaboro con Vinicio Tenni, Chef del Ristorante Gallo Cedrone di Madonna di Campiglio, Stella Michelin, Danilo Angè (pluristellato Chef a livello internazionale).

Parlaci un po’ della tua cucina.

La mia cucina è sempre in fase di innovazione: ultimamente cucino tantissimo sottovuoto e a basse temperature, questo permette ai prodotti di non perdere colore mantenendo intatto il sapore.

Hai mai lavorato o collaborato con l’estero?

All’estero ho lavorato in Germania e in Irlanda, portando la mia cucina come degustazione di prodotti italiani elaborati in tantissimi modi.

Quali sono i tuoi chef di riferimento?

Il Mio Chef preferito è Heinz Beck, dove un mix di filosofia e passione lo rendono “padrone” della cucina mondiale.

Che menù consigli ad un sardo, magari serramannese, che viene a farsi quattro passi da voi?

Se venisse qualche serramannese a trovarmi preparerei un menù a base di carne salada, mortandela, canederli, carne di cervo e strudel di vari tipi.

Quant’è importante la tradizione sarda nel tuo modo di cucinare?

La Cucina Sarda è la base della mia cucina, tutto ciò che faccio ha una base fissa: la Sardegna.

Parliamo ora di Serramanna, che rapporto hai col nostro paese?

Serramanna per me è e rimarrà sempre il mio paese,  sarà impossibile che questo cambi nel tempo.

In paese ho passato la gioventù, ho tantissimi amici… pensa che alcuni non li vedevo da 15 anni, ma quando li ho incontrati è sembrato quasi che non sia mai partito, anche perché ho un rapporto eccezionale con tutti…

W Serramanna, sempre!!!

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Commenti (16)

  1. e bravo il mio compaesano.

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  2. TROPPO BRAVO, maaaaaaaaaa com è possibile che non ci conosciamo?mi chiamo loredana, io abito in via silvio pellico proprio nella MITICA pineta, sei nipote di goffredo che conosco da sempre e cugino di giuliana, mia amica del cuore fin dall infanzia bohhhhhhhh. comunque complimenti, sei un genio del bisturi da cucina.

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  3. Complimenti !

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