Nuovi lavori al cimitero: un appalto per 96 loculi e una camera mortuaria
di 31 Gennaio 2013 18:17 Letto 5.763 volte9
L’amministrazione spenderà quasi duecentomila euro
Ancora un intervento nel cimitero di Serramanna: il Comune ha affidato i lavori per la costruzione di 96 loculi e di una nuova camera mortuaria.
Centonovantamila euro il costo dell’appalto che dovrà assicurare, dice l’assessore comunale ai lavori Pubblici Valter Mancosu, una degna sepoltura a ogni defunto. A Serramanna si registra una media di quasi un decesso al giorno.
«È vero, la cifra è questa anche se mancano i dati ufficiali, mi sento però di dire che siamo nella media», sottolinea Mancosu. E così, gli affari legati al caro estinto a Serramanna non conoscono crisi. La richiesta di sepolture neppure. Mancosu, però, parla (al netto delle tragedie che colpiscono i giovani) di anziani che passano a miglior vita a causa dell’età. «Si tratta in maggioranza di anziani», precisa infatti l’assessore Mancosu.
Sia come sia, di lavori come quello in procinto di partire (per quasi cento loculi) se ne contano diversi negli ultimi anni. A partire dalla costruzione della nuova ala del camposanto dove, nel giro di qualche anno, sono stati realizzati centinaia di loculi.
Diverse anche le soluzioni adottate, come le tombe a terra matrimoniali, o a castello, o con loculi sovrapposti anziché affiancati per risparmiare spazio che, però, si esauriscono in breve. E richiedono sempre nuovi interventi come quello che andrà presto in appalto.
I. Pillosu – L’Unione Sarda del 31/01/2013
Paolo Casti via Facebook 31 Gennaio 2013 alle 19:34
che bella la foto del cimitero :O
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Bruno 7 Febbraio 2013 alle 13:25
…a parte il primo piano del cassonetto dei rifiuti, e la sensibilità con cui uno di questi è stato addossato ad una antica tomba monumentale in progressivo disfacimento, nel disinteresse e nell’apatico silenzio generale: un vero e proprio monumento all’incuria! Ma forse quel cassonetto voleva solo manifestare l’inconscia protesta di uno sconfortato custode verso l’indifferenza degli amministratori, rappresentando concretamente con quell’accostamento offensivo la fine che prima o poi farà quell’antico monumento, come troppe volte in altre occasioni è accaduto in passato: tra i rifiuti, appunto! E allora, quale migliore occasione per applicare anche a questo indifeso reperto della nostra memoria l’inevitabile legge che regola tutte le caduche vicende terrene: MEMENTO MORI?
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Dino Caboni 41 8 Febbraio 2013 alle 15:50
Voglio invece,sperare che il cassonetto si trovi posizionato all’entrata solo per sbaglio ,o,per semlice comodità per lo svuotamento !,,,Non sarà certo questo, ostacolo a che venga rimosso,perchè…Sbagliare è umano,perseverare…!! Grazie alla persona che ha messo in “evidenza”questa non… DELICATEZZA
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Bruno 8 Febbraio 2013 alle 22:09
Più che l’indelicatezza circa il posizionamento del cassonetto dei rifiuti, mi premeva segnalare come questo fosse una spia indiretta dell’indifferenza con cui da diversi anni si stanno lasciando cadere in rovina alcune antiche tombe, come quella che orna il lato destro del bel viale di ingresso del cimitero. L’unico insufficiente intervento fin’ora posto in essere è consistito nella frettolosa e un pò maldestra apposizione di alcune tavole di legno, per tentare di sostenere le lastre di marmo, non più trattenute dalle cornici sgretolate. Il concetto fondamentale da chiarire è se le antiche tombe e cappelle funerarie sono oppure no un patrimonio culturale da difendere e valorizzare, soprattutto nei casi in cui non esistono più eredi in grado di occuparsene. Il problema della loro manutenzione non appartiene, ovviamente, solo al nostro comune; se ne è parlato da poco anche in riferimento al cimitero monumentale di Bonaria, a Cagliari, dove è stata proposta, tra le soluzioni, la messa all’asta delle antiche cappelle prive di eredi, per consentire ai privati di occuparsi della loro riparazione, in cambio del loro utilizzo. Da noi, fin’ora, tutto langue: gli unici interventi posti in essere si sono limitati al posizionamento di alcune transenne attorno alle strutture pericolanti, mentre ben poco è stato fatto per porre rimedio ai danni prodotti dai cipressi e dalle loro radici. Forse si è solo in attesa di dare un “aiutino” con la benna di una ruspa agli insulti già prodotti dall’incuria del tempo e dell’uomo, per poi giustificarsi dicendo che non c’era più nulla da salvare? Potranno così finalmente iniziare sciagurate demolizioni e discutibili ristrutturazioni, da immolare in nome del crudele e insaziabile dio della Modernità: il dio del Brutto, appunto!
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Dino Caboni 41 10 Febbraio 2013 alle 19:55
…Chi ha “modo”di attuare tutto ciò che è possibile,a livello comunale,dovrebbe…Per il decoro di ogni Serramannese,darsi da “fare”!
…La “Casa”…Quella Casa! Possiamo sperare sia, il più tardi possibile, ma, sarà la Nostra ULTIMA …
Faciamo in modo che, chi varcherà quel centenario cancello per portare un fiore, non abbia a dire la frase, Dio mio che Desolazione!!
La paura dell’AIUTINO ,che “paventa” Bruno, è infatti, ciò che si stà delineando…Non assecondiamo quella che si stà dimostrando di più, che una” Possibilità! Spero d’essere smentito al più presto !
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Bruno 11 Febbraio 2013 alle 13:24
Devo segnalare che, a onor del vero, l’aspetto attuale dell’ingresso al cimitero è migliorato rispetto alla foto pubblicata, perchè almeno i cassonetti dei rifiuti sono stati spostati da un’altra parte ed il viale ha un aspetto decoroso e ordinato. Nulla sembra cambiato, invece, per ciò che riguarda l’aspetto più importante del problema, cioè la cura dei più antichi sepolcri, per i quali speriamo si adottino al più presto adeguate norme di salvaguardia Fra queste, vanno comprese misure tese a far si che non venga stravolto l’aspetto esteriore della parte antica del vecchio cimitero, a causa dell’inserimento di ristrutturazioni o nuove tombe non consone allo stile precedente.
Solo in questo modo si potrà frenare l’avanzata di orribili marmi e discutibili gigantografie di dubbio gusto, che stanno dando ultimamente un risultato, stavolta sì, davvero funereo!
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Dino Caboni 41 12 Febbraio 2013 alle 15:53
…Buona cosa ! Sapere che ,almeno qual’cosa,si muove… Vero è, chè ciò che si è mosso, è su ruote…Sarebbe auspicabile però.,visto lo stato di vetustà della parte Monumentale, mettessero le”RUOTE” anche gli organi competenti,ben inteso,con il rispetto e la “professionalità” che si deve,eseguendo dei restauri, e ,come suggerisce Bruno,senza stravolgere la parte più antica del cimitero
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emilio ortu lieto 12 Febbraio 2013 alle 22:29
se e’ vero che nell’era della globalizzazione e di messaggi mediatico consumistici,chi e’ piu’ ignorante e senza strumenti finisce per pensare che una lattina di cocacola o “la gioconda”,in fondo siano la stessa cosa,(anzi,dal punto di vista pratico la lattina ti disseta e costa meno!),nei pochi anni che rivivo in questo paesone particolarmente malato di amore,di rispetto per le proprie risorse umane e culturali,sto capendo,giorno dopo giorno come tutto questo giochino funzioni molto bene proprio con chi deve gestire la cosa pubblica e con i furbi;e’ significativo,a questo proposito,leggendo sia le cifre altissime di questo investimento sia vedendo i vari sfasci(a cui aggiungiamo quelli delle bellissime tombe antiche,etc..)che non si parli del progettista e della logica con cui e’ stato scelto,ne dei principi stilistici con cui si e’ operato….ma soprattutto e’ significativo che,proprio sabato scorso mi sia stato chiesto da artista di lavorare gratis da 3 a 6 gg per delle formelle decorative che dovranno caratterizzare i nuovi bixiausu …qualcuno puo’ pensare ancora che il non investirenell’arte,nella cultura,nella conoscenza”come se” questa nn esistesse non abbia i suoi vantaggi?(Per pochi a danno di molti)…certo e’ libero di farlo……ma che poca coscienza!
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Dino Caboni 41 12 Novembre 2014 alle 21:48
Giorni or sono ho avuto modo di recarmi al “nostro ” cimitero e…Finalmente !!…Ciò che da tempo , da me commentato negativamente per poca manutenzione, è stato invece gradita sorpresa , tanto che mi sono ricreduto! Già lungo la strada , i primi segni , con il ” verde” ben curato del viale ,le “rotonde” certamente utili e funzionali…Poi , il Riportato ordine all’ingresso del Camposanto , abbellito dall’arredo floreale degno del ” Luogo ” che Tutti abbiamo in comproprietà e ,in ” pari misura “…Positivo ! Vero è che ,ancora molto ci sarà da fare per mettere in sicurezza ciò che ora, resta… Pericolante ! Vero anche il detto che, chi ben comincia… Auguriamocelo ! Auguriamolo a chi ha ” voluto ” dare inizio a ” cose ” non di primaria utilità , ma che renderà il nostro paese senza ombra di dubbio più Urbano di Altri ,di certo più ” visitabile “,con una punta di orgoglio in più Tutti i Serramannesi , danno esempio , (non senza sforzo) a come si realizzano…Buone Cose…! Forza Parisi !…Diceva così un gran lavoratore e Paesano, magari borbottando ma lo avrebbe detto ancora ! Aiooo!!
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