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Rifiuti, sarà un salasso

di Simone Lasio Letto 2.785 volte3

Nuova tassa, pagamenti anticipati per tutto l’anno
Nell’arco dei dodici mesi i cittadini dovranno versare sette rate tra vecchia Tarsu e nuova Tares. Unica strada per alleggerire il peso: differenziare meglio i rifiuti.

Tarsu e Tares tutto in un anno. Per i cittadini di Serramamna (e non solo) il 2013 appena agli esordi sarà un anno di grandi sacrifici finanziari. In dodici mesi (a partire dal 28 febbraio: data di scadenza della prima rata della Tassa rifiuti del 2012) dovranno in pratica fare fronte al doppio tributo per lo stesso servizio: la Tarsu (in vigore fino al 31 dicembre scorso, e ancora da riscuotere per l’annualità 2012) e la Tares: il nuovo balzello (Tributo comunale rifiuti e servizi) che sostituisce dal primo gennaio 2013 la Tarsu e che ha la doppia funzione, come spiega il sindaco di Serramanna Sergio Murgia, «di coprire il 100 per cento del costo del servizio rifiuti e pagare al contempo i servizi cosiddetti indivisibili: illuminazione pubblica e anagrafe tra questi, con un ricarico di 30 o 40 centesimi a metro quadro che rimedierà ai minori trasferimenti dello Stato».tassa-rifiuti

IN CONSIGLIO Ad anticipare l’annus horribilis della tassazione locale per i contribuenti serramannesi arriva una delibera di Consiglio comunale votata qualche giorno prima di Natale. Presupposto fondamentale dell’atto votato, significativamente, all’unanimità dall’Aula, le norme di legge che accorciano drasticamente l’intervallo tra iscrizione in Bilancio ed effettiva realizzazione del movimento di cassa. “Variazione regolamento per la riscossione diretta della Tarsu”, recitava l’ordine del giorno, che ha avuto l’effetto pratico di anticipare la riscossione della Tassa rifiuti del 2012 e riservare la seconda metà dell’anno a riscuotere il nuovo tributo, la Tares, «obbligatoriamente entro l’anno di riferimento». Infatti le scadenze per il pagamento della Tarsu vengono così stabilite: unica rata entro il 30 aprile, oppure in tre rate: prima rata entro il 28 febbraio, seconda entro il 30 marzo, terza entro il 30 aprile.

IL SINDACO «Sarà un anno di grandi sofferenze, per l’Ente e di conseguenza per i cittadini», così prepara i suoi compaesani il sindaco Murgia che motiva, ulteriormente, la decisione: «Abbiamo dovuto anticipare nell’anno 2013 le scadenze delle rate per il versamento della Tarsu 2012, rispetto a quelle previste nel regolamento per la riscossione diretta della tassa rifiuti attualmente in vigore, al fine di poter ripartire il carico fiscale ai cittadini, derivante dallo stesso ruolo Tarsu 2012 e quello Tares 2013, nei 12 mesi dell’anno 2013». Gli effetti pratici, sulle famiglie, li descrive sempre Murgia. «I cittadini dovranno fare economia, conservarsi insomma i soldi, perché avremo rate da pagare per 7 dei 12 mesi dell’anno, per lo stesso servizio, senza contare il resto: Imu, acqua e altro». In municipio sperano nel differimento del pagamento della nuova Tares. «È iniqua, e al pari dell’Imu, con la riserva della quota allo Stato, costringe i Comuni al mero ruolo di esattori delle tasse», continua Murgia, «l’unico modo per contenere i costi è differenziare meglio».

I. Pillosu – L’Unione Sarda del 08/01/2013

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Commenti (3)

  1. ma andate [censurato] comune di serramanna io non ci abito e devo pagare tutti quei soldi per i rifiuti che io non produco siete dei ladri fate pagare chi ci abita

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  2. Ma non si era passati al cisa per migliorare il servizio e diminuire i costi? Le entrate del differenziato dove vanno a finire? la plastica e l’alluminio che vendiamo non dovrebbero far diminuire i costi? Caro sindaco pensi che i tuoi compaesani dormono? Lo sappiamo perche siamo tornati al cisa e sappiamo anche che con la raccolta rifiuti si fanno un sacco di soldi!!!

    Cari amministratori di Aserramanna.it noto con piacere che molti post non vengono pubblicati, ma il regolamento parlo chiaro e dice:”Gli autori dei commenti sono integralmente responsabili del contenuto da loro inserito; termini offensivi, irrispettosi e volgari nei confronti di terze persone pertanto potranno essere cancellati.”
    Quindi se il post non è offensivo siete pregati di pubblicarlo. Anche se lo stesso va contro la vostra corrente politica o di pensiero, ma sono certo che neanche questo post verrà pubblicato.

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  3. Buongiorno Andrea, a che post non pubblicato fai riferimento? Nella pagina dei commenti da approvare/non approvati non vedo alcun messaggio.

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