Tassa sui rifiuti, il sindaco dice: sarà un salasso
di 23 Gennaio 2013 19:05 Letto 1.713 volte0
Il sindaco Sergio Murgia l’aveva annunciato qualche settimana fa: «Sarà un anno di grandi sofferenze, per l’Ente e di conseguenza per i cittadini che si troveranno a dover pagare la Tarsu 2012 e la Tares 2013 nella stessa annualità». Ora chiarisce meglio il concetto in una lettera aperta ai cittadini pubblicata sul sito web del Comune. «Con questa nota informativa l’Amministrazione Comunale si propone di chiarire alcuni aspetti sulle variazioni nella riscossione dei tributi per il servizio di raccolta dei rifiuti urbani», si legge nella premessa del comunicato municipale che, evidentemente, ha lo scopo di preparare i cittadini ad un anno di sacrifici. Un appello «a fare economia, a mettere da parte i soldi, perché avremo rate da pagare per 7 dei 12 mesi dell’anno, per lo stesso servizio». Per fare capire a tutti l’imprescindibilità dell’accumulo dei due tributi, il comunicato della giunta serramannese entra nel tecnico. «Il decreto legge Salva Italia del 2011 ha istituito la nuova tassa sui rifiuti e servizi (Tares) in sostituzione della Tarsu, in vigore dal 1° gennaio 2013. Impone a tutti i Comuni la riscossione nello stesso anno in cui il servizio viene erogato. «Pertanto dal 2013, oltre alla riscossione del tributo Tarsu relativo al 2012, il Comune di Serramanna, in osservanza della normativa emanata dal Governo nazionale, dovrà obbligatoriamente effettuare anche la riscossione della Tares 2013», chiarisce la lettera aperta. Da qui la decisione di anticipare i pagamenti Tarsu 2012 (tre rate con scadenza 28 febbraio, 31 marzo e 30 aprile). E la nuova Tares? Murgia e la sua Giunta non sembrano voler stare inermi.
«La normativa inerente la Tares potrebbe subire importanti modifiche, e nell’attesa stiamo predisponendo un regolamento per introdurre eventuali riduzioni tariffarie sulla Tares 2013 e posticipare la sua riscossione al mese di agosto 2013, dilazionando il carico tributario in 5 rate, con scadenze mensili da agosto a dicembre 2013».
I. Pillosu – L’Unione Sarda del 23/01/2013
