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Fiaccolata Beata Vergine di Lourdes: resoconto fotografico

di Simone Lasio Letto 3.567 volte0

di Davide Batzella

Ieri 11 febbraio 2013 la comunità della Parrocchia di Sant’Ignazio da Laconi si è riunita per una fiaccolata in occasione del ricordo della prima apparizione della Beata Vergine di Lourdes a Bernardette Soubirous e in occasione della Giornata mondiale del malato.

Il percorso ha interessato la zona Campu Sa Lua, coinvolgendo Corso Europa, Via Emilio Lussu, Via Salvemini, Via Amendola, Via Parini e Viale Sant’Ignazio.

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11 febbraio 1858

Tra l’11 febbraio e il 16 luglio 1858, la giovane Bernadette Soubirous, contadina quattordicenne, riferì di aver assistito a diciotto apparizioni di una “bella Signora” in una grotta poco distante dal piccolo sobborgo di Massabielle. A proposito della prima, la giovane affermò:

« Io scorsi una signora vestita di bianco. Indossava un abito bianco, un velo bianco, una cintura blu ed una rosa gialla sui piedi »

Santa Bernardette divenne la confidente, la collaboratrice e lo strumento della materna sollecitudine della Vergine per l’estensione della misericordiosa opera salvatrice del suo Figlio. Nel 1908, cinquantenario delle apparizioni, Pio X decretò che l’11 febbraio, il primo giorno delle apparizioni, si celebrasse la festa di Nostra Signora di Lourdes in tutta la chiesa; la riforma post-conciliare, avendo diminuito il numero delle festività, la ridusse a semplice memoria facoltativa.

La Storia

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L’11 febbraio 1858 la quattordicenne Bernardetta uscì di casa per andare nei dintorni a raccattare un po’ di legna e di ossi: la prima per riscaldare casa e i secondi per venderli. Le fanno compagnia la sorella Maria e Giovanna Abadie. Giunte davanti alla grotta di Massabielle, alla confluenza del Gave con il canale del mulino, le due compagne attraversarono il canale a guado per raccogliere legna e ossi nella grotta, un luogo malfamato. Bernardetta esita a causa dell’asma e della malferma salute; ma non c’è altra soluzione e si ferma per togliersi le calze e seguire le compagne che si stanno allontanando. Ed ecco che ode un rombo “come di vento gagliardo…”. Si volta e constata che i pioppi sono immobili. Il colpo di vento si ripete, la nicchia della grotta oltre il canale si illumina dolcemente come rischiarata da un raggio di sole che penetra la bruma di quel giorno, e nella luce ella vede una meravigliosa fanciulla, vestita di bianco, che le sorride e le fa cenno di avvicinarsi. Una fascia azzurra le cinge la vita, su ciascun piede posa una rosa gialla e giallo è il colore della catenella del suo rosario. Bernardetta crede di avere un abbaglio; si stropiccia gli occhi, poi mette una mano in tasca, prende il suo rosario e lo recita davanti alla visione. Vorrebbe tenere tutto questo per sé, ma sulla strada del ritorno la sorella le strappa la confessione sotto il sigillo del segreto e poi lo rivela alla mamma… Numerose apparizioni si susseguono nei giorni successivi, in una di queste la ‘Signora’ le dice “Io sono l’Immacolata Concezione”. Il 16 luglio fu l’ultima volta che La vide.

Fonte – Wikipedia

Immagini

Ecco alcuni scatti della fiaccolata (ASerramanna.it resta a disposizione per raccogliere altre foto, all’indirizzo [email protected]):

 

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