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1000 volte l’alba!

di Davide Batzella Letto 6.602 volte8

di Efisio Nocco

Una premessa, doverosa, per poter finalmente ringraziare Davide, Samuele, Paolo e compagnia.

Sono anni che Vi leggo e, da cittadino serramannese, sono veramente felice che ci siano compaesani che con tantissima passione e pochissimi mezzi, contribuiscono ogni giorno, con tanto impegno, a dare a Serramanna una vetrina per tutti i paesani che sono lontani, e, più in generale, per chi è incuriosito dalle notizie sulla nostra cittadina.

E’ bellissimo poter leggere dei personaggi, dei monumenti, delle storie che hanno contribuito a rendere Serramanna la cittadina che tutti conosciamo, e poi le notizie sulle società sportive, sui servizi comunali, gli avvisi pubblici più variegati, la cronaca, il meteo e tutto il resto. BRAVISSIMI.

Questo articolo è nato un po’ per scherzo, su Facebook… lo proposi a mio cugino Samuele, e poi a Davide e Paolo; l’intento è quello di spiegare come si può provare a stare meglio con i pochi mezzi che la corsa richiede (a parte la buona volontà!).

Grazie ancora per l’ospitalità.

1.000 VOLTE L’ALBA!

Il cuore batte 100.000 volte al giorno. Di giorno, di notte, in attività o a riposo, lui continua a battere. Il cuore di una persona allenata passa per esempio da 80 a 70 battiti al minuto. Con questo risparmio batterà circa un 20% in meno, quasi 30.000 volte in meno in un giorno, 10.000.000 di battiti in meno in un anno. Ed i benefici si estendono ai vasi sanguigni, quelli dei muscoli possono crescere e moltiplicarsi di 3/4 volte. La presenza più fluida di vasi nella muscolatura consente un apporto ottimale di sostanze nutritive ed ossigeno…  Significa energia da vendere.

Queste parole sono tratte dal libro di Stefano Baldini, titolo “quelli che corrono”, il manuale che il campione italiano ha scritto subito dopo l’incredibile vittoria nella bellissima, ambitissima, affascinante maratona, quella all’Olimpiade di Atene, con quel finale che ha fatto innamorare ed avvicinare tante migliaia di italiani alla corsa, me compreso!

Inizia cosi, quasi per caso, la mia avventura di runner.

In premessa è utile sapere che per esemio a Uta, nei primi anni 90, la mezza maratona veniva corsa da poche decine di persone; il 25/11/2012 a correrla eravamo in 1.200 circa! I “corridori” fortissimi (sotto l’ora e 20-25) non erano tanti, ma lo erano coloro che, come me, alla corsa si sono avvicinati soprattutto per “stare meglio”: dimagrire, migliorare lo stato di benessere generale, oppure abbassare la pressione, migliorare la circolazione delle gambe, migliorare i valori del sangue o solo più semplicemente per sentirsi VIVI!

Raccontare la storia di 6 anni e passa di corsa in poco spazio non è facile. Ci provo.

Il 15 Gennaio del 2007 pesavo 106,4 kg, troppo!  Savio, amico di una vita (dimagrito più di 10kg con la dieta di una dietologa paesana) mi convince a mettermi a dieta. Prenoto l’appuntamento, ritiro la dieta e, una bella mattina d’inverno, spinto dalla bilancia che cominciava a premiare i primi sacrifici, esco a passeggiare: 1 ora, poi il giorno dopo, e l’altro ancora. Le giornate si susseguono una dietro l’altra, e, con il peso in picchiata (11 kg in tre mesi!) comincio a prendere l’abitudine di segnare in un foglio Excel le uscite, il peso, le sensazioni, i dolori. Segno tutte le cose che mi fanno dimagrire meglio, e correggo la dieta camin facendo.

Poi, un giorno, la folgorazione: il 12/04/2007, camminando nella pineta sotto casa, le gambe fanno un movimento veloce e strano, e, senza accorgermi, mi ritrovo a correre… 12 MINUTI! Sembrava niente allora, ma mai minuti furono più importanti, perché dal giorno non ho più smesso. Infatti, dopo le prime uscite dedite alla camminata, cominciavo ad alternare spesso 15-20 minuti di corsa, e come per magia il peso scendeva ancora più imponentemente, e, insieme ad esso, in maniera inversamente proporzionale, aumentavano i minuti di corsa. La gioia della prima ora di corsa continua, uno dei primi successi per un runner, mi ricordo che mi strappò qualche lacrima di gioia, era l’ottobre del 2007.

I benefici della corsa sono senz’altro innumerevoli, ma soprattutto all’inizio i dolori erano infinitamente di più. Ricordo fasciti plantari, sciatiche,  arrossamenti dolorosissimi, calli, bolle ai piedi, capezzoli sanguinanti, crampi, insomma, tutti i passaggi che un runner alle prime armi, autodidatta, può provare; da qui la decisione cominciare a leggere qualcosa. Tra libri, manuali, blogs di runners “evoluti”, siti internet specializzati, e la rivista runner’s world, credo di aver letto di tutto e di tutti, compreso Albanesi (lo odio, il perché lo spiego dopo).

La lettura è conoscenza, e se si ha la conoscenza, si hanno migliori opportunità di portare avanti un SOGNO affascinante e bello, quanto difficile e duro come la corsa (io corro con il menisco regolato ed il crociato anteriore ricostruito nel ginocchio sx, ed il menisco regolato ed il crociato anteriore del ginocchio dx gravemente lesionato, quasi un miracolo!).

Dopo gli accorgimenti tecnici carpiti nelle letture, le scarpe, i pantaloncini e la canotta giusti, le pomate e le creme “sciolinanti”, la corsa è diventata meno dolorosa, e, uscita dopo uscita, l’entusiasmo ha preso a volare!

Il 15 novembre del 2008, per la prima volta dopo 326 uscite, alle sei del mattino esco e corro 21 CHILOMETRI! Da solo, solo con la forza di volontà, senza nessun aiuto, se non una bottiglietta di acqua in mano: tempo 2.06.00, compreso 2 piccole soste per bere; il tempo non era certo da podio, ma la gioia fu immensa. La bilancia il giorno dopo recitò 89.9… non succedeva da più di 10 anni!

 Gli anni passano, poi, per motivi personali diminuisco un po’ la corsa, fino al 2011, è estate, ed è bastato allentare la morsa solo un po’, che la bilancia torna a segnare 96,6… l’alimentazione non era cambiata di molto, ma diminuire la corsa è stato veramente pericoloso!

Andamento del peso dal 10/01/2007 al 31/01/2013
Andamento del peso dal 10/01/2007 al 31/01/2013

Ad agosto 2011 torno a programmare meglio dieta e corsa, e una mattina correndo trovo Matteo, mio compare, che in un momento di sana pazzia decide di iniziare a correre per rimettersi in forma: nasce cosi per scherzo la Poly-nokky (io Presidente, lui Vice!). La spinta della corsa in compagnia (una delle cose più belle del running) mi da nuovi stimoli,  dopo più di 600 uscite in solitaria.

Andamento peso dal 14/03/2011
Andamento peso dal 14/03/2011

A settembre del 2012 Matteo mi convince ad iscrivermi alla Pol. Atletica Serramanna per preparare la mia prima gara da runner agonista, e, a distanza di 20 anni dal mio ultimo certificato agonistico (allora era per il basket, altra grande passione) torno dal medico sportivo: ricevere l’attestato è sempre una grande emozione, a 41 anni lo è certamente di più.

In quei giorni Savio dopo essere stato operato alla spalla dovrebbe fare un po’ di allenamento: lo convinco e dopo qualche giorno entra pure Lui nella Poly-Nokky (segretario!).

 Poly-Nokky a Uta con Gianni Soddu, Matteo Orofino e Savio Murgi
Poly-Nokky a Uta con Gianni Soddu, Matteo Orofino e Savio Murgia

Beh, siamo lanciati oramai verso il 25/11/2012 a Uta, ma il grande Gianni Soddu, nelle vesti di dirigente dell’Atletica Serramanna (per cui tutti e tre siamo da allora iscritti) ci convincere a correre la mezza maratona di Cagliari del 04/11/2012 per preparare al meglio Uta: in pratica corriamo 2 mezze maratone in poche settimane… ed è una folgorazione! La gara, l’organizzazione, la gente, le televisioni, il micro-chip scambiato per buono pasto…  insomma, ci siamo dentro fino al collo!!!

Il 25/01/2013 a Pula corriamo con questi tempi: Savio in 1.22 e rotti è primo della nostra società, 25esimo assoluto e 4° di categoria, Matteo strappa un 1.39 circa, loro sono diventati runner agonisti. Savio è un treno, Matteo quasi, ed io? Io in 1.54.41… barcollo, ma non mollo, MAI!

Albanesi dice che le persone obese o sovrappeso non debbono correre, che la corsa è fatta per chi ha il fisico. Ha scritto tanti libri e tanti saggi tecnici sull’argomento: CARTA STRACCIA… Nulla di più falso. L’unico consiglio vero che si può dare a chi si avvicina alla pratica sportiva è di fare una visita medica, possibilmente anche un ECG, poi via, in strada!

Il 31/01/2013 la bilancia segna 83.9 kg, l’ultima volta fu il 09/05/1999, il giorno del mio matrimonio: -22.5kg!

Ho sempre pensato che 45 corridori iscritti all’Atletica di Serramanna siano pochi, considerando i 9.000 e passa abitanti del paese. In altri centri della Sardegna il fenomeno è più sviluppato, e più in generale in tutta l’Italia sono veramente tante le occasioni di correre una gara di 5,10,21,42 km, vi partecipano tantissime persone, magre o robuste, con ognuno la propria aspirazione, il proprio obbiettivo, il proprio SOGNO.

Guppo Atletica Serramanna a Pula
Guppo Atletica Serramanna a Pula

Sarebbe bello se alla corsa si potessero avvicinare più persone possibile. E’ uno svago sano ed economico; abbiamo la fortuna di avere, grazie all’amministrazione comunale, un percorso naturale che gira intorno al paese (dai 6,3 ai 7 km di base a seconda del punto di partenza), che ogni giorno è frequentato a tutte le ore da diverse persone che praticano il walking, il jogging ed il running in maniera più o meno regolare. Correre non richiede la presenza di altre persone come gli sport di squadra, anche se è innegabile che farlo in compagnia da stimoli di gran lunga superiori, sia per le distanze percorse (meno noiose) sia per la velocità che, in gruppo, aumenta naturalmente.

Non so spiegare quante cose possano cambiare nella mente e nel fisico di chi si mette a correre regolarmente, il mix di sensazioni e di benessere generale. Tuttavia, scorrendo ad esempio il libro di Baldini, si possono trarre notevoli spunti per trovare lo stimolo giusto.

Bastano 4/5 settimane per cominciare a vedere i primi risultati, 3 uscite a settimana per iniziare, 20/30 minuti ad uscita, inizialmente altermando corsa a camminata, seguendo magari qualche tabella per principianti (se no trovano un po’ dappertutto); non sono i motivi estetici che devono spingere alla corsa, piuttosto i benefici dati da una migliore ossigenazione di sangue  pelle, muscoli, cervello consente, assieme ad un po’ di stretching e a qualche esercizio di potenziamento, una prospettiva di vita più sana più a lungo. Se a tutto questo si unisce una sana alimentazione, facilitata dal fatto che abbiamo la fortuna innegabile di poter fruire dell’alimentazione mediterranea, contrariamente ad altre nazioni, si può ragionevolmente affermare che un runner amatoriale ha la possibilità di crescere/invecchiare meglio di una persona sedentaria.

Inoltre studi americani dimostrano che la corsa permette al corpo di produrre una sostanza chiamata colecistochinina, che ha il compito di comunicare al cervello il senso di sazietà: correre vi farà rimanere alla larga dai dolci e dai cibi troppo grassi.

Sentite questa, passaggio del libro di Baldini: una persona non allenata consuma 0.1 grammi di grasso ogni mezzo secondo, un granello di sabbia, 4 settimane di allenamento e i grammi consumati diventano 5, dopo 12 settimane diventano 25, 250 volte di più rispetto all’inizio; una volta allenati si arriva a consumare mediamente circa 65 kcal/km. In pratica, allenarsi con costanza porta a non ingrassare mai; infatti il corpo si abitua a bruciare grassi perfino quando si dorme, il metabolismo aumenta del 20% circa, in sostanza la macchina brucia-grassi si innesca, e non si spegne mai.

Ci sarebbero tante cose da raccontare sulla corsa, ma il bello è  poterle scoprire da se, passo dopo passo.

Si arriva ad essere dipendenti, in senso buono, si prova un senso di inebriante felicità, la produzione di endorfine (il fisico le crea per non sentire dolore) aumenta dando al fisico una sensazione di eccitamento/entusiasmo, le si produce anche nei giorni di riposo dalla corsa.

Tanti gli aneddoti personali, i giorni che sono uscito con il diluvio e/o il vento forte, il nevischio, il ghiaccio a -4 gradi, il caldo soffocante, quella volta al parco “Valentino” a Torino durante un congresso della compagnia assicurativa per cui lavoro, o in vacanza a Orosei o Tortoli, di quella volta che Matteo aveva un impegno e uscimmo per fare 20 km alle 4,45 del mattino. Strano? non direi, in tutto il mondo ci sono centinaia di migliaia di persone che potendo uscire solo all’alba o a tarda sera, lo fanno e basta! Mamme che hanno tre figli e/o che allattano, turnisti, trasferisti, operai, manager, ecc…

Quando capita che la voglia di correre possa essere minore, guardo le foto dove pesavo più di 100 kg, penso alle parole del grande Gianni Carta (a Uta 2012 riconfermato campione sardo di mezza maratona over 55, vincitore di tante 21k e 42k di categoria in giro per l’Italia), che mi ripete sempre di non mollare mai.

La corsa è magia, in quale sport può capitare di gareggiare affianco al vice campione italiano assoluto? A Cagliari a noi è successo… Cioè, è come se a calcetto si potesse fare una squadra con i giocatori della Juve o dell’Inter!

Domenica ad Assemini ci sarà un’altra 21k, ci sarà un bel gruppo di atleti della Polisportiva Atletica Serramanna, ci saranno centinaia di runner agonisti e non, alcuni si contenderanno le vittorie di categoria, molti altri invece come me  parteciperanno con il solo scopo di stare bene, di sentirsi vivi, e/o di lottare contro se stessi per battere di 1 secondo il proprio PB.

Ora si va a correre, per rifinire  la 21k, uscita nr. 977. Le 1.000 sono li, dietro l’angolo….

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Commenti (8)

  1. Viva L’Atletica!!! 🙂

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  2. Grazie Efisio di questa tua avventura che ha permesso anche a me di immedesimarmi nel tuo stato stato d’animo, alternando ansie, paure e infine gioia e gratificazione. Davvero una bella testimonianza del “volere è potere”.
    Infine, grazie dei ringraziamenti e grazie a te di aver voluto condividere la tua esperienza di vita e di passione. Stima!

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  3. Ti auguro 2 cose nella vita: TUTTO e NIENTE. TUTTO quello che ti rende felice… NIENTE che ti faccia soffrire.

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  4. grande goppai leggendo il tuo articolo mi hai fatto venire voglia di uscire a correre,sei riuscito a cogliere con poche parole lo spirito della corsa.voglio solo dare un piccolo consiglio a chi inizia a correre, fattelo con un amico sarà tutto più facile,io ho la fortuna di farlo, mi auguro che anche voi nè trovate uno come efisio.

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  5. Che bella testimonianza…grazie

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  6. Complimenti Efisio… Concordo e condivido tutto ciò che hai scritto. A quando una maratona?? È un’esperienza bellissima anche per chi come me fino a 5 anni fa non correva piu di 3 km ed è arrivato a correrne 42 gia 2 volte… Io la butto li: NY 2015?

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  7. Eh Nico…… magari! NY è un sogno, lo è ancora di più la maratona…. diciamo che le mie ginocchia, se dopo una mezza sono arruginite, dopo una 42k sarebbero fuse!!!

    Comunque ne parlavamo da poco con Matteo…. mai dire mai…. magari insieme Nico!

    Approfitto per ringraziare anche gli altri per i commenti, in particolare Savio e Matteo…. grazie a loro la corsa è sopratutto amicizia ed allegria.

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