«Cisa deve rifare la gara». Balia (Sitek): sentenza severa, il Tar ci dà ragione
di 18 Marzo 2013 14:10 Letto 2.275 volte0
I sindaci dei due centri non commentano la sentenza: «Prima dobbiamo parlare con gli avvocati della decisione». E le opposizioni affilano le armi per il Consiglio.
Dicono di aver appreso «la notizia della sentenza del Tar dalla stampa» e prima di pronunciarsi attendono «di sentire gli avvocati». È tempo di riflessione per i sindaci di Serramanna e Samassi, Sergio Murgia ed Enrico Pusceddu, che hanno visto clamorosamente bocciato l’affidamento (formalmente deciso dal Consorzio Cisa) ad un altro gestore del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti. Il pronunciamento dei giudici amministrativi (sentenza numero 222) dell’altro ieri è di quelli pesanti, e nei due Municipi i sindaci sono avari di parole. «Mi ha telefonato l’avvocato per dirmi che avevamo perso», è stato il solo commento, a caldo, mercoledì sera, del sindaco Murgia.
SAMASSI «Ufficialmente a noi non è arrivato ancora nulla e finché non ne parliamo con gli avocati, non voglio esprimermi», ha risposto, ieri mattina, il primo cittadino di Samassi, Enrico Pusceddu. Difficile, in questa situazione, ipotizzare gli scenari futuri, concreti, della vertenza sul servizio di raccolta differenziata dei rifiuti che ha visto contrapposti il Consorzio Cisa di Serramanna, cui hanno aderito lo scorso anno i Comuni di Serramanna e Samassi, e la società Sitek Srl, gestore del servizio rifiuti nei due centri fino al 30 settembre 2012, affidato dal Cisa al Cns Formula Ambiente, in via provvisoria, dal primo ottobre 2012 al 31 dicembre 2014 («in maniera diretta e violando», secondo il Tar, «i principi di libera concorrenza, parità di trattamento e trasparenza, nell’affidamento e nell’esecuzione di opere e lavori pubblici»).
IL RICORSO Massimo Balia, amministratore della Sitek Srl non aveva mandato giù la procedura seguita dai vertici del Cisa, che avrebbe esteso l’appalto di raccolta rifiuti nel comuni di Serrenti, Nuraminis, Samatzai e Villasor (in vigore dal 2011 ) anche a Serramanna e Samassi. La clausola di estensione, prevista dal contratto sottoscritto tra Cisa e Cns Formula Ambiente, non ha convinto il collegio dei giudici del Tar che ha dato quindi ragione alla Sitek, che aveva presentato ricorso urgente contro l’affidamento il 29 settembre del 2012. «La sentenza del Tar, che ci dà ragione, è molto severa e non dà spazio a interpretazioni», commenta soddisfatto l’amministratore della Sitek Massimo Balia che ora attende: «Bisogna capire cosa vogliono fare: con una sentenza di questo tipo, che annulla l’affidamento diretto e le ordinanze dei sindaci, è evidente che il Cisa deve rifare una gara con tutti i crismi».
OPPOSIZIONI La sentenza del Tar fa discutere anche i consiglieri di minoranza dei due Comuni che, dice Andrea Cocco (Serramanna), sul braccio di ferro Cisa-Sitek avevano «presentato due interrogazioni consiliari». «Ci incontreremo domani per studiare le nostre strategie», annuncia il capogruppo di Samassi Giorgio Mancosu.
I. Pillosu, Unione Sarda, 15/03/2013