Don Giuseppe Spiga commenta l’elezione del Papa Francesco
di 15 Marzo 2013 13:56 Letto 5.046 volte2
«Fratelli e sorelle buonasera, voi sapete che il dovere del Conclave era di dare un vescovo a Roma e sembra che i miei fratelli cardinali siano andati a prenderlo alla fine del mondo…ma siamo qui».
Sono queste le prime parole del primo Papa Francesco della storia della Chiesa cattolica. Jorge Mario Bergoglio, argentino, 76 anni, gesuita, 266 esimo Pontefice, è anche il primo sudamericano. Al Conclave del 2005 che elesse Joseph Ratzinger, Bergoglio fu candidato dall’ex arcivescovo di Milano Carlo Maria Martini e risultò il secondo più votato.
La sua elezione è arrivata alla quinta votazione, nella seconda giornata del Conclave. Uno scrutinio in più di quanto richiesto, otto anni fa, per l’elezione di Benedetto XVI.
Le campane della Chiesa di Sant’Ignazio da Laconi e della Chiesa di San Leonardo hanno suonato a festa per tutta la durata della fumata bianca che in Piazza San Pietro a Roma ha annunciato il nuovo Papa.
«Cominciamo un cammino di fratellanza, amore, di fiducia fra noi – ha detto Papa Francesco, subito apprezzato per la grande spontaneità – Preghiamo l’uno per l’altro, per tutto il mondo, perché ci sia una grande fratellanza. Vi auguro che questo cammino di Chiesa che oggi cominciamo sia fruttuoso per la evangelizzazione di questa bella città».
Abbiamo chiesto a Don Giuseppe Luigi Spiga, missionario a Viana in Brasile, di inviarci un suo commento.
Eccolo:
Aspettavo una bella sorpresa da questo Conclave, aspettavo un Papa diverso dai tanti nomi fatti. E la bella sorpresa è arrivata.
Per noi missionari, che “lavoriamo” a stretto contatto con situazioni di povertà questo Papa è un compagno che conosce bene la nostra realtà e sicuramente guarderà con un occhio di riguardo il Sud America, ma soprattutto la situazione sociale e ecclesiale di questo grande continente.
Mi ha fatto immenso piacere la scelta del nome Francesco, era il nome che nel mio cuore avevo pensato e chiesto al Signore che il nuovo Papa lo scegliesse. Francesco d’Assisi, modello di povertà, di amore per la natura, chiamato a restaurare la Chiesa. Ma anche Francesco Saverio, grande missionario gesuita e patrono delle missioni!
Come Papa Francesco ha chiesto, il giorno della sua elezione, preghiamo per lui, perchè sia Buon Pastore secondo il cuore di Dio.
Deus abençoe Papa Francisco e todo o querido povo da minha amada Serramanna!!!
don Giuseppe Luigi Spiga
Valeria pintori 15 Marzo 2013 alle 20:57
Papa Francesco e entrato nel mio cuore da subito. ….ho provato. Una forte emozione! !!la sua umiltà la forza di riavvicinare noi giovani alla chiesa ripartendo dal “padre nostro ” la preghiera di nostro dio la più semplice! la sua voce melodia di grande amore come lo sono i nostri preti. Di paese! Papa Francesco ci sta chiamando e noi giovani preghiamo per lui
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