«Grano, l’incognita-prezzo»
di 25 Maggio 2013 12:13 Letto 1.767 volte0
Le previsioni degli agricoltori di Serramanna e Samassi sul raccolto
Lecca (Laore): ma il raccolto sarà abbondante
Per Paolo Lecca, direttore dell’Agenzia Laore di Serramanna, «le spighe, aiutate da una stagione proficua, non corrono più pericoli e il raccolto del grano dovrebbe essere abbondante». L’esperto rileva il «buon andamento dell’annata con piogge regolari ma ora, con le spighe che devono riempirsi e prendere peso, è il periodo più delicato: il pericolo delle dannose sciroccate non si può escludere fino alla mietitura anche se il clima attuale lo escluderebbe».
I granai, quindi, saranno pieni, anche se non come lo scorso anno. «Non avremo una resa come l’annata 2012», prevede Massimiliano Pontis, cerealicoltore serramannese, proprietario di una mietitrebbiatrice pronta («fra alcune settimane») ad entrare in azione nei campi di cerali ormai quasi imbionditi. «Quando mieteremo i primi campi vedremo anche le rese, ma l’acqua della primavera ha un po’ rovinato il raccolto», aggiunge Pontis che vede però «nel prezzo la vera incognita». Nessuno dei grandi ammassatori di grano (dal Consorzio Agrario ai Cellino) hanno per ora fatto offerte. «Lo scorso anno è stata un’annata eccezionale con medie di 50-60 quintali ad ettaro», ricorda Francesco Setzu, agricoltore di Samassi. «Il prezzo pagato al quintale», riprende Pontis, «è stato però 6 euro in meno rispetto al 2011».
Ignazio Pillosu, Unione Sarda, 22 maggio 2013
