Meteo: Serramanna | 8.72 °C

«Dico addio all’Eccellenza»

di Andrea Mura Letto 2.344 volte1

SERRAMANNA. Scontro tra il presidente della società e l’amministrazione

«Dico addio all’Eccellenza»

Maccioni: il Comune paghi l’iscrizione o è finita

SERRAMANNA Servono settemila e seicento euro per iscrivere la squadra al campionato di Eccellenza di calcio e il presidente li pretende dall’amministrazione comunale. «C’è scritto nel regolamento comunale dello sport: il Comune paga l’iscrizione alle squadre che vengono promosse», dice Enrico Maccioni, patron dell’Asd Serramanna Calcio. «Se non danno i soldi promessi non iscrivo la squadra, mi ritiro dall’Eccellenza». A nulla sono servite le spiegazioni dell’amministrazione comunale che, «facendo il massimo sforzo», arriva a 2 mila e 500 euro «per via delle ristrettezze di bilancio imposte dai tagli ai trasferimenti di Stato e Regione». Il presidente Maccioni non vuole sentire ragioni e accende la miccia della bomba che rischia di sgonfiare irrimediabilmente il pallone serramannese, assurto nuovamente, e meritatamente, agli onori del calcio che conta al termine dell’esaltante scorso campionato di Promozione.

ULTIMATUM «Mi hanno offerto duemila e cinquecento euro, ma a me l’elemosina non serve: per l’iscrizione ce ne vogliono settemila e seicento», dice Chicco Maccioni, imprenditore con la moglie nel campo dell’abbigliamento a delle forniture per l’edilizia, fuori di sé all’uscita dall’incontro in Municipio con il vice sindaco Valter Mancosu e l’assessore allo Sport Mariano Ortu che, parole sue, «non rispettano la prassi che vuole che il Comune paghi l’iscrizione alle squadre in caso di promozione». «Così il Serramanna sparisce, chiudiamo e addio all’Eccellenza». Le iscrizioni sono scadute giovedì e non ci sarebbe più tempo ma dalla Figc sarda, dice il presidente, «ci aspettano fino al 2 agosto».

IL COMUNE «Tanto di capello per i risultati ottenuti, che rendono onore a Serramanna, ma il presidente Maccioni, che siamo disponibili e reincontrare, si rifiuta di capire le nostre ragioni e vuole scaricare sul Comune i suoi problemi finanziari», risponde Mariano Ortu, l’assessore allo Sport che rileva come il regolamento comunale parli «di facoltà e non di obbligo da parte dell’amministrazione comunale di pagare l’iscrizione alle neo promosse».

Ignazio Pillosu, Unione Sarda, 28 luglio 2013

Commenta via Facebook

Commenti (1)

  1. Quindi questo signore PRETENDE di usare i soldi di TUTTI per l’interesse di POCHI?
    Per me la squadra di calcio può giocare anche in terza categoria o negli amatori Csi che non mi interessa più di tanto, il vero sport è un’altra cosa e il mio concittadino che lo vuole praticare lo può fare anche in terza categoria (anzi, lo può praticare di più, perchè è ovvio che in eccellenza pagheranno giocatori di fuori per venire a giocare e i giocatori di Serramanna finiranno, per dire, al Samatzai perchè non troveranno posto in paese: follia pura)
    Viceversa, mi interessa TANTO se il Comune può evitare di togliere 7600 euro dalle mie tasche e da quelle di chi sta anche peggio. Sarei più contento nel secondo caso.

       9 Mi piace

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato