Fuga dalla polizia urbana. Due richieste di trasferimento: verso lo sciopero
di 6 Luglio 2013 15:56 Letto 2.745 volte0
Un richiamo verbale e una nota di ammonimento per aver «rilasciato dichiarazioni alla stampa». Li avrebbe ricevuti l’educatore professionale del Comune, Gianni Sedda, che qualche settimana fa, a margine di un convegno organizzato dalla stessa amministrazione civica sull’alcolismo, aveva tracciato il quadro della situazione in materia di consumo e spaccio di stupefacenti a Serramanna.
CENSURA La relazione dell’educatore era stata ripresa dall’Unione Sarda e Sedda, per tutta risposta, avrebbe ricevuto sul suo tavolo la severa nota di censura. In Comune, sindaco e Giunta, mantengono sulla vicenda il più stretto riserbo. Più chiara la procedura di trasferimento ad un altro Comune, attraverso l’istituto della mobilità volontaria esterna fra enti, chiesta da una delle agenti del corpo di Polizia municipale di Serramanna. Roberta Ceddeo. Sulla sua istanza, che ha avuto il parere favorevole del responsabile del settore (il segretario comunale Alberto Morelli), si è espressa la giunta comunale guidata dal sindaco Sergio Murgia che ha concesso il nulla osta al trasferimento. La richiesta della vigilessa Caddeo segue di qualche settimana le dimissioni volontarie del comandante Manuela Cocco. La dirigente, da circa un mese, non veste più la divisa di comandante del corpo.
SCIOPERO Alle dimissioni della dottoressa Cocco è seguita la proclamazione dello stato di agitazione dei sei vigili urbani che compongono il corpo e, in ultimo, la proclamazione dello sciopero di otto ore. L’astensione dal lavoro, annunciata con una nota da Mario Sollai, segretario provinciale del settore Funzione pubblica della UIl, rientra nella vertenza che vede contrapposti gli agenti di Polizia municipale e il nuovo responsabile Alberto Morelli. «Il segretario comunale, benché assunto solo da due anni, si è mostrato così poco propenso a trovare soluzioni attraverso il dialogo con i rappresentanti dei lavoratori attuando la sua cosiddetta tolleranza zero», si legge nella nota di proclamazione dello sciopero (la data non è stata definita) che rappresenta il segnale di come nel Municipio di via Serra non si vivano giorni sereni. Come testimonia anche quanto sarebbe accaduto all’educatore professionale del Comune.
I. Pillosu – L’Unione Sarda del 05/07/2013
