Artigiani e designer serramannesi al concorso di idee “I 5 Sensi oltre le Ragioni” di Bari Sardo
di 1 Agosto 2013 13:37 Letto 4.326 volte0
All’interno della II Edizione della Biennale “Cultura nelle Mani” organizzata dal CNA Ogliastra, si terrà il primo concorso di idee “I 5 sensi oltre le ragioni”. L’esposizione è visitabile dal 27 luglio al 3 agosto 2013 dalle ore 21.00 alle ore 24.00 in via Vittorio Emanuele II a Bari Sardo (OG).
Lo scopo e filo conduttore del concorso è il dialogo tra artigiano e designer per la realizzazione di un prodotto artigianale di qualità, simbolo di tradizioni ed usi in evoluzione che rappresentino la Sardegna. Nella fattispecie il superamento di barriere comunicative tra attori sapienti del mondo creativo e della cultura manifatturiera sarda.
Tra i dieci partecipanti figura l’opera serramannese “Donne nel Vento”, realizzata a “6 mani” da Lucio Silvia LS Linearte e Mauro Fanti.
E’ un percorso evocativo rappresentante un tributo al lavoro ed ai sacrifici per cui da sempre le donne sarde si sono contraddistinte. Un cammino che queste donne sino a non troppo tempo fa usavano seguire attraversando le campagne campidanesi riarse dal Sole fino ad arrivare alle rive del Rio Leni per rifornirsi di acqua potabile e lavare i panni.
I materiali e le scelte stilistiche derivano direttamente dalle sensazioni scaturite dalla poesia:
Il maestrale piega al suo volere l’antico ginepro,
sibila flettendo le canne,
sferza l’aria sotto il sole cocente ma,
lungo l’arido erto sentiero,
la fiera Donna Sarda raggiunge la sua meta.
Il maestrale, motore della scena, guida lo spettatore per l’intera opera lungo il percorso. Esso viene rappresentato attraverso delle lame tridimensionali di argilla bianca posate lungo l’intera scena sul fondo in juta grezza a simboleggiare le terre polverose arse dal sole.
Sul fondo di juta vengono disposte le figure delle donne, dei bassorilievi in ceramica bucchero, a cui si affiancano gli elementi naturalistici che caratterizzano il paesaggio: ginepri, canne e rocce, anch’essi in ceramica.
La conclusione della scena rappresenta l’arrivo delle delle donne al loro traguardo, l’acqua, momento nel quale le lame bianche da vento diventano fiume, e accanto le donne che, liberate dal fardello della fatica del viaggio svestono il nero e vengono rappresentate in ceramica bianca, a simboleggiare la purezza.
Un ringraziamento speciale a Fabio Garau artefice della traduzione della poesia in caratteri braille.
La premiazione dell’opera vincitrice, decretata da due giurie, una “di qualità” e una “popolare”, si terrà il 3 agosto. Qualunque visitatore al termine della visita può esprimere il proprio voto. Si invita dunque chi, di passaggio o volenteroso di farsi un salto in uno dei territori più belli della Sardegna, a visitare la mostra/concorso ed esprimere il proprio voto.
Il concorso è stato aperto un convegno culturale di conoscenza e analisi dell’artigianato artistico della Regione Sardegna nelle sue valenze culturali ed economiche in chiave sinergica con il turismo ed il commercio, nelle sue valenze innovative e creative in termini di processo e di prodotto. E’ stato moderato dalla dott.ssa M. Antonietta Dessì (segretaria Unione artigianato Artistico Tradizionale e Alimentare della Sardegna della Cna Regionale) e ha visto gli interventi del Prof. Aldo Brigaglia (esperto in comunicazione), del Dr. Agostino Cicalò (Presidente della Camera di Commercio Industria Agricoltura Artigianato di Nuoro), del Dr. Francesco Spatara (Docente – Nuovo Liceo Artistico Mario Delitala di Lanusei) e dell’orefice artigiano Gian Carlo Moi.
Nella galleria tutte le opere fotografate da Giorgio Puddu: