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Lacrime di San Lorenzo: cosa sono e come osservare le “stelle cadenti”

di Davide Batzella Letto 4.536 volte0

Due mesi fa anche il paese di Serramanna è stato avvolto dall’affascinante mondo dell’astronomia: grazie alla Consulta Giovanile e in collaborazione con l’Ass. Astrofili Sardi e con l’Ass. F.R.A.D.E.S. è stata organizzata “Notte sotto le stelle”, una serata dove oltre 300 persone hanno potuto osservare la Luna e  Saturno. Alcune foto dell’evento sono presenti alla fine di questo articolo.

Ora si continua col filone astronomico parlando di Perseidi, le stelle cadenti osservabili in questi giorni.

Le lacrime di San Lorenzo

La tradizione indica il 10 Agosto come notte migliore per l’osservazione dello sciame meteorico delle Perseidi, conosciute nella tradizione popolare come “lacrime di San Lorenzo”, ma la massima attività si è in realtà spostata nella notte tra il 12 ed il 13 Agosto, è sempre utile ricordare che si possono osservare, in numero minore,  da fine Luglio ad oltre la metà  di Agosto.

Questo fenomeno fu registrato già  dai cinesi nel 36 d.C.,  ma trovò spiegazione solo nel 1856, grazie all’astronomo italiano Giovanni Virginio Schiaparelli che riuscì ad associarlo ai detriti di una cometa, la Swift-Tuttle. Quando la Terra incrocia nella sua orbita i piccoli detriti e le polveri lasciati da questa cometa possiamo osservare le più famose meteore dell’anno.

Negli scorsi mesi è stata osservata anche la cometa Pan-STARRS C/2011 L4: clicca qui per vedere alcune immagini.

Quindi a dispetto del nome “stelle cadenti” in realtà si tratta di polveri e piccoli detriti che “cadendo” ad altissime velocità  contro la nostra atmosfera la ionizzano e quindi la illuminano ad un altezza compresa tra gli 85 ed i 120 km provocando il suggestivo effetto che noi osserviamo. Le Perseidi sono meteore molti veloci, impattano nell’atmosfera a circa 60km/s (216.000 km/h!), possono lasciare scie abbastanza persistenti che resistono per una manciata di secondi.

Perchè vengono chiamate Perseidi?

radiante-perseidi

Il nome deriva dal loro radiante, ovvero dal punto da cui sembrano provenire queste meteore,  situato nella costellazione del Perseo, che in Agosto vedremo sorgere intorno alle ore 22.30. Più sarà alto nel cielo il radiante maggiore sarà  il numero di meteore visibili. Nel caso delle Perseidi il miglior momento di visibilità  si avrà  dopo la mezzanotte, quando la costellazione del Perseo raggiungerà  una buona altezza rispetto all’orizzonte. Generalmente il maggior numero di meteore è visibile prima dell’alba.

Ques’anno nel momento di massima attività  è prevista la visibilità  di 50 – 100 meteore in un’ora. Le notti tra il 10 ed il 13 Agosto saranno le migliori per osservare un gran numero di stelle cadenti.

Come osservarle

Per osservare le Perseidi non servono binocoli o telescopi, il miglior modo per osservare le meteore è utilizzare semplicemente gli occhi.

L’unica condizione è osservare sotto un cielo buio, quindi allontanatevi più che potete dalle città.

individuare-perseo

Il radiante, la zona da dove sembreranno provenire le meteore, è situata nella costellazione del Perseo, visibile a NORD-EST già  prima delle 23. Non è difficile da individuare partendo dalle luminose stelle della costellazioni di Cassiopea dall’inconfondibile forma a W.

Per una visione ottimale cercate di osservare una porzione più ampia possibile, non concentratevi su un’unica zona di cielo.

Via | astroperinaldo.it

Alcune immagini della serata astronomica del 17 giugno 2013

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