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Don Giuseppe Spiga: news ottobre 2013 dal Brasile

di Davide Batzella Letto 2.422 volte0

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Trovo finalmente un po’ di tempo per scrivere da questo scorcio di mondo dove negli ultimi mesi si sono succeduti tanti avvenimenti che mi hanno coinvolto e rapito dall’incontro con la mia terra. In questi giorni ricominciano le messe con i tanti battesimi, si torna a percorrere quotidianamente le strade polverose e a volte inventate in quello che appena pochi mesi fa era il lago. Il caldo si fa sentire in questi mesi di fine anno e le piogge tarderanno ancora un po’ anche se la nostra speranza sogna già qualche goccia di refrigerio.

In questi mesi abbiamo vissuto momenti indimenticabili: con in piccolo gruppo di giovani, ho avuto la possibilità di partecipare della Giornata Mondiale della Gioventù. È stata l’occasione per conoscere e incontrare Papa Francesco (don Giuseppe commentò l’elezione del Pontefice, clicca qui per leggere) e fare un tuffo nella gioventù cattolica del mondo intero, cantare l’inno alla vita e al futuro della chiesa sempre giovane. Purtroppo è stata la conferma di un Brasile ancora in difficoltà con tempi e momenti, la maggior parte de problemi avvenuti durante la GMG sono stati causati dalla corruzione e dai giochi di potere della classe dirigente brasiliana soprattutto di quella dello Stato di Rio de Janeiro.

Ma lasciamo stare, la giornata porterà i suoi frutti e la CNBB pagherà i danni, almeno così sembra dalla pubblicità che passa da alcuni giorni nella rete televisiva Globo dove i vescovi chiedono offerte per saldare i debiti rimasti dopo la giornata. Il post giornata è stato bellissimo, al nostro ritorno nel Maranhao, abbiamo ricevuto la visita di Mons. Arrigo Miglio (recentemente Miglio ha incontrato anche la Scuola Evaristiana di Serramanna, clicca qui per leggere), per la prima volta un vescovo cagliaritano metteva piede nella diocesi di Viana, degli amici sacerdoti don Giulio, don Walter, don Alberto, don Costantino e don Roberto com i giovani della diocesi che tornavano dalla GMG. Per noi sacerdoti missionari Fidei donum è stata un esperienza breve ma intensissima di grande gioia, un sentirci amati anche se lontani, un sentirci a casa perché nel cuore della famiglia diocesana cagliaritana. Grazie ancora per questo bel gesto, grazie di cuore.

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L’esperienza italiana per me è continuata nei giorni successivi, da alcuni mesi il PIME (Pontificio Istituto Missione Estere) mi aveva contattato chiedendomi la possibilità di ospitare alcuni giovani italiani che fanno un percorso di Giovani e Missione e così a metà agosto sono arrivate nella missione tre giovani milanesi: Marta, Maria Martina e Silvia. Sono state una bella sorpresa che hanno edificato il cammino della parrocchia partecipando attivamente e facendo fare un bel percorso  ai giovani brasiliani che le ricordano con “saudade” e non vedono l’ora di riabbracciarle. Nel mentre Suor Annalisa è andata in Italia per la visita alla famiglia e ha passato alcuni mesi con noi Suor Vittoriana, altra suora sarda della Congregazione delle Figlie di San Giuseppe, che in pochi giorni è entrata con entusiasmo nei programmi parrocchiali e ci ha lasciato con la speranza nostra, ma penso e spero anche sua, di tornare presto per ausiliare il nostro lavoro pastorale.

Nel mentre abbiamo celebrato l’anniversario delle Grandi Settimane Missionarie, con momenti di alta commozione e grande fede manifestata con massiccia presenza di fedeli che per una settimana intera hanno accompagnato le proposte dell’equipe missionaria che aiuta a sviluppare e attuare il piano pastorale dell’ano della fede. La Missione continua non si può fermare e le nostre visite costanti alle famiglie, sia in città sia nella zona rurale dimostrano il nostro proposito e la nostra convinzione, che spesso il Papa richiama che è la Chiesa che deve andare incontro alla gente e non solo aspettare che tutti vengano ai tuoi piedi.

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Penso che l’avvenimento più importante di questi mesi sia l’apertura della “Fazenda do Amor Misericordioso, na Casa Nossa Senhora di Bonaria”, il centro diocesano de recupero per tossico dipendenti. Il 28 di settembro abbiamo inaugurato e aperto questa nuova esperienza di carità verso i più poveri e marginalizzati, dando possibilità di un trattamento completamente gratuito al contrario della “Fazenda Esperança”, che qui in Brasile pochi possono permettersi per gli alti costi che le famiglie degli interni devono sostenere. È una nuova luce per la nostra missione, ma anche un nuovo grandissimo impegno per me che devo dividermi tra parrocchia, incarichi diocesani e accompagnamento del Centro di recupero e della Pastorale della sobrietà a livello non solo parrocchiale ma anche diocesano. La Fazenda già ospita 30 ragazzi e nonostante le difficoltà di una nuova struttura fa i suoi primi passi e accende speranza in tante famiglie di Matinha e delle città vicine.

Vi chiedo di accompagnarmi e accompagnarci nella preghiera perché possiamo continuare il nostro percorso al servizio della Chiesa e del suo popolo anche nei momenti di difficoltà. Negli ultimi giorni abbiamo avuto la piacevole visita dell’amica Giusy conosciuta negli anni di collaborazione con la parrocchia del S. Cuore in Quartu S.E. è stato un momento costruttivo e una bella esperienza per noi e sicuramente anche per lei. Varie persone mi chiedono di poter fare un esperienze in missione e voglio offrire la possibilità che le richieste si realizzino. La vita qui è molto semplice e chi viene a visitarci segue i nostri ritmi missionari che alternano tra giornate pienissime e altre un po’ più tranquille e con l’impossibilità di poter realizzare qualsiasi cosa, aperti a queste disponibilità siate e benvenuti.

Spero di trovare il tempo per potervi scrivere più spesso ma se non ci riuscirò sappiatemi aspettare. Un caro abbraccio con la benedizione del Signore.

Don Giuseppe Spiga

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