Una vista insolita su Serramanna: video dell’incontro con Paolo Casti
di 22 Dicembre 2014 12:24 Letto 6.727 volte5
Il 20 dicembre si è tenuto l’incontro con lo scrittore Paolo Casti, organizzato dall’UniTre di Serramanna, dove si è parlato di “una vista insolita su Serramanna attraverso storia, leggende, curiosità, persone e luoghi“, con un approfondimento sulla storia del Conte di Serramanna alla vigilia del 400° anniversario.
La serata è stata coordinata dalla Dott.ssa Adriana Puddu, vicepresidente dell’UniTre, e ha visto la partecipazione di Riccardo Chia, presidente dell’Associazione “Anni d’Argento” e del consigliere comunale Dott. Guido Carcangiu.
Paolo Casti ha presentato, per la prima volta pubblicamente, la trilogia di “Serramanna insolita – fatti, curiosità e ricerche ” raccontando attraverso numerose ricerche inedite, affascinanti storie e curiosità distribuiti in quasi 400 anni riguardanti, personaggi del presente e del passato che hanno contribuito a dare lustro al suo paese natale.
Filmato dell’evento
Ecco il video della serata. E’ possibile scaricare le slide cliccando qui.
Intervento del Presidente dell’Ass. Anni D’Argento
Buonasera a tutti i presenti.
Sarò brevissimo premetto,
benvenuto al signor Sindaco (Sergio Murgia, ndr) sempre presente alle nostre attività, all’assessore Giulio Cossu, ai consiglieri presenti, qui a fianco il signor Guido, benvenuto al nostro concittadino Paolo Casti, che oggi ci onora della presentazione dei suoi scritti sulla storia di Serramanna,
Come vedete anche a Serramanna ci sono le eccellenze, non avevo dubbi comunque, a volte c’è titubanza a proporsi ma una volta rotto il ghiaccio son convinto diventerà tutto più facile.
Bisogna sfatare il detto che “nessuno è profeta in patria”, credici Paolo!
Grazie per il tempo che ci dedicherai.
Riccardo Chia, Presidente dell’Associazione Anni d’Argento
e dell’Università della Terza Età di Serramanna
Intervento del Cons. Carcangiu
Ritengo che , in quanto Serramannese, sia doveroso esprimere all’amico Paolo la mia personale gratitudine e quella di tutta l’Amministrazione Comunale per il suo decennale impegno profuso nel divulgare, valorizzare, creare dibattito intorno a Serramanna ed alle sue risorse artistiche, storiche, culturali e sociali.
Ritengo, e riteniamo, che le persone, gli appassionati, i volontari come Paolo siano da considerarsi un esempio di cittadinanza attiva, partecipe, convinta del valore della propria comunità di appartenenza e decisa a renderle onore.
La cultura, l’approfondimento storico, sono beni da considerarsi preziosi di per sé, lo sono ancora di più allorquando producono benefici tangibili a coloro che ne usufruiscono.
In tempi come questi, dove l’appiattimento culturale e la massificazione delle individualità sono istanze fortissime che ci vengono propinate da tutta una serie di potenti ripetitori pseudo-culturali, l’opera genuina e appassionata di Paolo e di numerosi altri si configura come un baluardo a cui affidarsi per conservare la nostra memoria comunitaria, le nostre radici culturali e, conseguentemente, la nostra identità sociale.
Ogni giorno che passa, il sottoscritto e tutta l’amministrazione sperimentiamo direttamente quanto sia diffuso questo grande amore per la nostra comunità e ci sentiamo, grazie ai nostri volontari, ai nostri concittadini attivi, orgogliosi di essere chiamati a rappresentarla.
Recentemente, ho avuto il grande onore di rappresentare l’amministrazione durante la giornata conclusiva delle celebrazioni del centenario della nascita di Vico Mossa; in quell’occasione ho parlato delle nostre radici, di quanto sia un dovere far conoscere alle nuove generazioni la nostra storia, le nostre peculiarità artistiche, culturali e sociali. Oggi, nel ribadire gli stessi concetti, sottolineo anche che ciò che noi siamo stati, in un passato più o meno remoto, circoscrive la nostra identità attuale e costituisce non solo ciò che noi siamo, ma anche ciò che saremo, sia nel concepire noi stessi in quanto individui ed in quanto comunità, sia nel rapportarci con gli altri.
Ringrazio inoltre la Dott.ssa Adriana Puddu, l’Unitre e l’Associazione Anni d’Argento per aver organizzato questa bella serata di cultura e di dibattito.
Ringrazio infine Paolo, per essersi deciso finalmente a presentarci i suoi bellissimi lavori, per tutto quello che in questi anni è riuscito a fare e per questo sicuramente interessante pomeriggio.
Buon Lavoro a Tutti.
Dott. Guido Carcangiu, consigliere comunale con incarico
ad archivi, biblioteche e beni culturali.
Ringraziamenti dell’autore
È sempre arduo scrivere dei ringraziamenti per molteplici motivi.
Innanzitutto perché son tante le persone che hanno contribuito a formare la persona che sono oggi ed è quindi impossibile elencarle tutte e poi perché si ha sempre paura di dimenticare qualcuno o qualcosa.
L’impegno e la passione che ho profuso per la stesura dei miei libri non son stati probabilmente sufficienti a creare un quadro esaustivo di quella che è stata, è e sarà la realtà di Serramanna e molte sono le cose che mi sarebbe piaciuto approfondire, ma non sempre è possibile e fattibile fare ciò che si desidera.
La mia speranza è che sia comunque riuscito a dare un contributo alla conoscenza e alla memoria storica del nostro paese e di essere stato all’altezza di quanto mi prefissai di fare, ovvero mettere la mia passione al servizio della comunità.
Ringrazio la Dott.ssa Adriana Puddu per avermi coinvolto in questa conferenza e il presidente dell’UniTre di Serramanna per aver avuto parole di stima nei miei confronti e nei confronti del mio lavoro; così come voglio ringraziare Gianluigi Piano, dal momento che mi è stato rivelato che è lui il vero “colpevole” del mio coinvolgimento in un dibattito pubblico.
Ringrazio tutti coloro che hanno voluto partecipare a questa serata divulgativa, in primis gli amici miei primi sostenitori Davide Batzella, Samuele Pinna e Guido Carcangiu, il quale, nella sua veste di consigliere comunale con delega ai Beni Culturali, Biblioteche e Archivi è stato prodigo di belle parole nei miei confronti.
Ringrazio Giulio Cossu e il sindaco Sergio Murgia per esser stati presenti sia come amministratori che come amici, così come la mia famiglia e i miei parenti vero punto di forza per aiutarmi moralmente ad affrontare questo mio resoconto.
Un grazie anche al Professor Giuseppe Marras (docente presso il Liceo Classico “E. Piga” di Villacidro) che sul finire, chiamato in causa, è intervenuto deliziando il pubblico con nozioni interessantissime a supporto delle mie ricerche.
Spero in futuro di avere sempre la passione, la voglia e gli stimoli per continuare a prodigarmi in tali ambiti e con le stesse persone con le quali ho avuto il piacere e l’onore di collaborare per queste ricerche.
Durante l’incontro ho dimenticato di dire tante cose ma in compenso ne ho detto alcune che non mi ero segnato, mea culpa, ma come ho più volte ribadito non mi trovo a mio agio a parlare in pubblico, spero non me ne faccia nessuno una colpa.
Grazie a chi è stato parte integrante del pomeriggio del 20 dicembre:
Ilaria Piras, Noemi Lisci, Luciano Lixi, Alba Melis, Anna Rita Serra, Salvatore Casti, Adriano Casti, Tore Pilloni, Serena Matta e Paolo Cadoni, Eugenio Nocco, Bruna Atzori, Giovanni Dessì e la moglie, Flaviano Ortu, Debora Zucca, Fulvia Zucca, Franca D’oca, Antonio Ignazio Carboni e Fiorella Lisci, Dolores Sedda, Silvia Pusceddu, Andrea Erba, Simone Lasio, Ermelinda Frongia, Francesca Murgia, Lucio Ortu, Antonio Mura, Dino Lisci e Concetta Carchedi, mia moglie Claudia e tutti gli altri di cui non so il nome.
Grazie anche a chi avrebbe voluto esserci, ma non ha potuto:
Flavia Inconi, Mattia Pani, Roberto Podda, Don Giuseppe Pes, Lalla Cilloco, Claudia Saba, Sabina Pisano, Anna Luana Tocco, Maria Antonietta Tocco, Vinicio Putzolu, Giampaolo Batzella, Luigi Cicuttini, Mauro Lasio, Efisio Nocco, Cristian Sanna, Cosimo Sale, Alba e Pietro Todde e Sergio Steri.
Vorrei ringraziare anche il ricercatore ed esperto di storia militare Silvio Tasselli, lo storico tedesco Hellmut Haasis, il professor Celestino Soddu, la senatrice Manuela Serra e lo stesso Luis Crespì del Valldaura, Conte di Serramanna, che pur avendo gradito partecipare son stati impossibilitati a farlo.
Mi dispiace per chi avrebbe potuto esserci ma ha perso l’occasione…
Paolo Casti
Marina 8 Gennaio 2015 alle 10:03
Grazie a Paolo Casti, veramente un bellissimo lavoro quello che da anni stai portando avanti. Davvero non si capisce perché non ti venga dato un vero merito per quello che fai.
Hai sicuramente il mio ringraziamento e son convinta quello di tanti altri che apprezzano il tuo voler mantenere vive le tradizioni e la nostra cultura e soprattutto tenere un legame stretto con noi che viviamo lontani dal nostro paese. GRAZIE
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