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In ricordo dei caduti di Serramanna nella 1^ Guerra Mondiale 1915/18

di Samuele Pinna Letto 7.435 volte2

di Paolo Casti

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Il 24 maggio 1915 l’ITALIA ENTRA IN GUERRA; titolava il “Corriere della Sera”: “Guerra! La parola formidabile tuona da un capo all’altro dell’Italia e si avventa alla frontiera orientale, dove i cannoni la ripeteranno agli echi delle terre che aspettano la liberazione: guerra! E’ l’ultima guerra dell’indipendenza. […] L’ultimo capitolo del risorgimento!”

Mentre “traditori”, “venduti”, “razza di briganti”, “ricattatori” sono solo alcuni dei cordiali appellativi rivolti agli italiani dalla stampa austro-tedesca.

Al fronte le operazioni belliche iniziarono in piena notte: alle 4:30 un proiettile austriaco uccide l’alpino diciannovenne Riccardo Giusto; è il primo caduto italiano.

Serramanna come tutti i paesi, città e regioni italiane diede il suo contributo; quello che segue è il triste elenco dei giovani serramannesi che hanno dato laro giovane vita per la Patria, per una patria che probabilmente nemmeno sentivano loro.

Ciò che più colpisce leggendo le “schede” sintetiche è l’età di quei ragazzi, perlopiù 19 o 20 anni; non credo sia nemmeno immaginabile oggi concepire che un proprio figlio poco più che maggiorenne (ma ricordiamoci che allora la maggiore età era 21 anni) parta dall’oggi al domani per andare in guerra.

Un’altra cosa che salta agli occhi è l’appartenenza della maggior parte di loro alla gloriosa e pluridecorata Brigata Sassari nel  151° e 152° reggimento.

Murgia Leonardo, Caporale maggiore del 151° reggimento fanteria  e Palmas Giuseppe, Caporale del 209° reggimento fanteria hanno inoltre ricevuto la Medaglia d’Argento al Valor militare.

Tocco Eugenio, sergente maggiore del 151° reggimento fanteria è stato insignito della Medaglia di Bronzo al Valor militare.

murgia leonardo
Murgia Leonardo
PALMAS GIUSEPPE
Palmas Giuseppe
Tocco Eugenio
Tocco Eugenio

Elenco Caduti Serramannesi

  1. ARGIOLAS FRANCESCO
  2. ARIXI EFISIO
  3. BARBATI COSIMO
  4. CABONI GIORGINO
  5. CADELANO ASSUNTINO
  6. CANARGIU ANTONIO
  7. CARBONI GIUSEPPE
  8. CHIA CARMINE
  9. COCCO DANIELE
  10. COSSU EUGENIO
  11. COSSU LUIGI
  12. CUCCU DANIELE
  13. DEIDDA GIOVANNI ANTONIO
  14. DEIDDA LUIGI
  15. DESSÌ ANTONIO
  16. ETZI GIUSEPPE
  17. FARCI ANGELINO
  18. FARRIS ANTONIO
  19. FENU GIOVANNI ANGELO
  20. FENU GUGLIELMO
  21. INCANI AGOSTINO
  22. LASIO GIUSEPPE
  23. LEO SALVATORE
  24. LILLIU CESARE
  25. LILLIU FRANCESCO
  26. LUSSU SALVATORE
  27. MACCIONI SALVATORE
  28. MEDDA GIOVANNI
  29. MELAS FRANCESCO
  30. MELIS FELICINO
  31. MOCCI LUIGI
  32. MURGIA LEONARDO
  33. MURGIA VINCENZO di ANGELO
  34. MURGIA VINCENZO di GIOVANNI
  35. MURRU SALVATORE
  36. ORRÙ ANTONIO
  37. ORTU FRANCESCO
  38. PALMAS GIUSEPPE
  39. PEZZA RAFFAELE
  40. PILLITU LUIGI
  41. PILLONI EFISIO
  42. PILLONI RAIMONDO
  43. PORCEDDU AGOSTINO
  44. PORCEDDU GIOVANNI
  45. PORCEDDU VITTORIO
  46. PUTZOLU GIUSEPPE
  47. SABA ORAZIO
  48. SAIU ANTIOCO
  49. SANNA LEONARDO
  50. SCAMUTZI GIOVANNI
  51. SCANO AURELIO
  52. SCANO GIUSEPPE
  53. SEDDA EFISIO
  54. SERCI AGOSTINO
  55. SERCI GIOVANNI
  56. SERCI GIUSEPPE fu DELFINO
  57. SERCI GIUSEPPE fu GIOVANNI
  58. SERCI RAFFAELE
  59. SERRA FRANCESCO
  60. SERRA GIOVANNI BATTISTA
  61. SPADA FAUSTINO
  62. TOCCO DANIELE
  63. TOCCO EUGENIO
  64. TOCCO FRANCESCO
  65. TOESCHI CARLO
  66. TRUDU EFISIO
  67. VARGIU FRANCESCO
  68. VIRDIS LORENZO
  69. ZUCCA FRANCESCO
  70. ZUCCA GIUSEPPE fu BATTISTA
  71. ZUCCA GIUSEPPE di ANDREA
  72. ZUDDAS ANTONIO di EFISIO
  73. ZUDDAS ANTONIO di SALVATORE
  74. ZUDDAS GIUSEPPE

Dettaglio Fonti

NERO: Nome inciso sulla lapide posta nel Monumento ai Caduti;

VERDE: Nome desunto dall’ “Albo d’Oro” Vol. XIX stilato post conflitto a cura del Ministero della Difesa – Commissariato generale onoranze caduti in guerra;

ROSSO: Nome estrapolato da anagrafe/liste di leva/registri defunti

Altri ragazzi di Serramanna, decorati, che però ebbero la fortuna di tornare a casa, furono:

ETZI Carlo da Serramanna (CA), sottotenente complemento reggimento fanteria, Medaglia d’Argento: “Ferito, non abbandonava il combattimento, e, morto il capitano, assumeva il comando della compagnia, tenendolo per più giorni in modo lodevole e dando esempio di calma e coraggio, finché, nuovamente ferito, fu costretto ad abbandonare la linea di fuoco. Carso, 31 luglio 1915

CHIA Angelino da Serramanna (CA), caporale bersaglieri, matricola 5334. Medaglia di Bronzo: “Offertosi volontario per un’azione ardita, giungeva fra i primi sulla posizione nemica dando esempio di calma, coraggio e valori singolari. Seconda cima del Colbricon, 13 aprile 1917

PILLITU GIUSEPPE – Medaglia di Bronzo

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LASIO CLAUDINO – Croce di Guerra al Valor Militare

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FARCI ERNESTO – Croce di Guerra al Valor Militare

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Da non dimenticare inoltre i caduti serramannesi nelle guerre per l’unità d’Italia:

PILLITU LUIGI: 1859    San Martino

FARCI GIOVANNI: 1859    Palestro

MARONGIU SALVATORE: 1866    Lissa

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Lapide posta alla base del Monumento ai Caduti in Piazza Martiri (Foto di Davide Batzella ©)

Paolo Casti

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Commenti (2)

  1. E’ vero Paolo, erano giovani ma con una esperienza di vita e di lavoro che i nostri figli non avranno neanche a cinquant’anni.. Tra quei morti c’e anche il fratello di mio nonno. Quello che invece colpisce me è la vuota e triste retorica della motivazione scritta per l’attribuzione della medaglia e posso solo immaginare la loro calma, lo sprezzo del pericolo, il mirabile slancio mentre, usciti dalla fetida e puzzolente trincea , si buttavano verso le mitraglie nemiche. E come madre so cosa avrei fatto se al posto di mio figlio avessi avuto indietro una misera patacca. Il loro sacrificio serva almeno a ricordarci cosa è nella sostanza la guerra.

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