In ricordo dei caduti di Serramanna nella 1^ Guerra Mondiale 1915/18
di 27 Maggio 2015 16:43 Letto 7.435 volte2
Il 24 maggio 1915 l’ITALIA ENTRA IN GUERRA; titolava il “Corriere della Sera”: “Guerra! La parola formidabile tuona da un capo all’altro dell’Italia e si avventa alla frontiera orientale, dove i cannoni la ripeteranno agli echi delle terre che aspettano la liberazione: guerra! E’ l’ultima guerra dell’indipendenza. […] L’ultimo capitolo del risorgimento!”
Mentre “traditori”, “venduti”, “razza di briganti”, “ricattatori” sono solo alcuni dei cordiali appellativi rivolti agli italiani dalla stampa austro-tedesca.
Al fronte le operazioni belliche iniziarono in piena notte: alle 4:30 un proiettile austriaco uccide l’alpino diciannovenne Riccardo Giusto; è il primo caduto italiano.
Serramanna come tutti i paesi, città e regioni italiane diede il suo contributo; quello che segue è il triste elenco dei giovani serramannesi che hanno dato laro giovane vita per la Patria, per una patria che probabilmente nemmeno sentivano loro.
Ciò che più colpisce leggendo le “schede” sintetiche è l’età di quei ragazzi, perlopiù 19 o 20 anni; non credo sia nemmeno immaginabile oggi concepire che un proprio figlio poco più che maggiorenne (ma ricordiamoci che allora la maggiore età era 21 anni) parta dall’oggi al domani per andare in guerra.
Un’altra cosa che salta agli occhi è l’appartenenza della maggior parte di loro alla gloriosa e pluridecorata Brigata Sassari nel 151° e 152° reggimento.
Murgia Leonardo, Caporale maggiore del 151° reggimento fanteria e Palmas Giuseppe, Caporale del 209° reggimento fanteria hanno inoltre ricevuto la Medaglia d’Argento al Valor militare.
Tocco Eugenio, sergente maggiore del 151° reggimento fanteria è stato insignito della Medaglia di Bronzo al Valor militare.
Elenco Caduti Serramannesi
- ARGIOLAS FRANCESCO
- ARIXI EFISIO
- BARBATI COSIMO
- CABONI GIORGINO
- CADELANO ASSUNTINO
- CANARGIU ANTONIO
- CARBONI GIUSEPPE
- CHIA CARMINE
- COCCO DANIELE
- COSSU EUGENIO
- COSSU LUIGI
- CUCCU DANIELE
- DEIDDA GIOVANNI ANTONIO
- DEIDDA LUIGI
- DESSÌ ANTONIO
- ETZI GIUSEPPE
- FARCI ANGELINO
- FARRIS ANTONIO
- FENU GIOVANNI ANGELO
- FENU GUGLIELMO
- INCANI AGOSTINO
- LASIO GIUSEPPE
- LEO SALVATORE
- LILLIU CESARE
- LILLIU FRANCESCO
- LUSSU SALVATORE
- MACCIONI SALVATORE
- MEDDA GIOVANNI
- MELAS FRANCESCO
- MELIS FELICINO
- MOCCI LUIGI
- MURGIA LEONARDO
- MURGIA VINCENZO di ANGELO
- MURGIA VINCENZO di GIOVANNI
- MURRU SALVATORE
- ORRÙ ANTONIO
- ORTU FRANCESCO
- PALMAS GIUSEPPE
- PEZZA RAFFAELE
- PILLITU LUIGI
- PILLONI EFISIO
- PILLONI RAIMONDO
- PORCEDDU AGOSTINO
- PORCEDDU GIOVANNI
- PORCEDDU VITTORIO
- PUTZOLU GIUSEPPE
- SABA ORAZIO
- SAIU ANTIOCO
- SANNA LEONARDO
- SCAMUTZI GIOVANNI
- SCANO AURELIO
- SCANO GIUSEPPE
- SEDDA EFISIO
- SERCI AGOSTINO
- SERCI GIOVANNI
- SERCI GIUSEPPE fu DELFINO
- SERCI GIUSEPPE fu GIOVANNI
- SERCI RAFFAELE
- SERRA FRANCESCO
- SERRA GIOVANNI BATTISTA
- SPADA FAUSTINO
- TOCCO DANIELE
- TOCCO EUGENIO
- TOCCO FRANCESCO
- TOESCHI CARLO
- TRUDU EFISIO
- VARGIU FRANCESCO
- VIRDIS LORENZO
- ZUCCA FRANCESCO
- ZUCCA GIUSEPPE fu BATTISTA
- ZUCCA GIUSEPPE di ANDREA
- ZUDDAS ANTONIO di EFISIO
- ZUDDAS ANTONIO di SALVATORE
- ZUDDAS GIUSEPPE
Dettaglio Fonti
NERO: Nome inciso sulla lapide posta nel Monumento ai Caduti;
VERDE: Nome desunto dall’ “Albo d’Oro” Vol. XIX stilato post conflitto a cura del Ministero della Difesa – Commissariato generale onoranze caduti in guerra;
ROSSO: Nome estrapolato da anagrafe/liste di leva/registri defunti
Altri ragazzi di Serramanna, decorati, che però ebbero la fortuna di tornare a casa, furono:
ETZI Carlo da Serramanna (CA), sottotenente complemento reggimento fanteria, Medaglia d’Argento: “Ferito, non abbandonava il combattimento, e, morto il capitano, assumeva il comando della compagnia, tenendolo per più giorni in modo lodevole e dando esempio di calma e coraggio, finché, nuovamente ferito, fu costretto ad abbandonare la linea di fuoco. Carso, 31 luglio 1915
CHIA Angelino da Serramanna (CA), caporale bersaglieri, matricola 5334. Medaglia di Bronzo: “Offertosi volontario per un’azione ardita, giungeva fra i primi sulla posizione nemica dando esempio di calma, coraggio e valori singolari. Seconda cima del Colbricon, 13 aprile 1917
PILLITU GIUSEPPE – Medaglia di Bronzo
LASIO CLAUDINO – Croce di Guerra al Valor Militare
FARCI ERNESTO – Croce di Guerra al Valor Militare
Da non dimenticare inoltre i caduti serramannesi nelle guerre per l’unità d’Italia:
PILLITU LUIGI: 1859 San Martino
FARCI GIOVANNI: 1859 Palestro
MARONGIU SALVATORE: 1866 Lissa
Paolo Casti
manuela orrù 28 Maggio 2015 alle 12:19
E’ vero Paolo, erano giovani ma con una esperienza di vita e di lavoro che i nostri figli non avranno neanche a cinquant’anni.. Tra quei morti c’e anche il fratello di mio nonno. Quello che invece colpisce me è la vuota e triste retorica della motivazione scritta per l’attribuzione della medaglia e posso solo immaginare la loro calma, lo sprezzo del pericolo, il mirabile slancio mentre, usciti dalla fetida e puzzolente trincea , si buttavano verso le mitraglie nemiche. E come madre so cosa avrei fatto se al posto di mio figlio avessi avuto indietro una misera patacca. Il loro sacrificio serva almeno a ricordarci cosa è nella sostanza la guerra.
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