Il cane fa danni in casa: come comportarsi
di 14 Dicembre 2015 15:48 Letto 5.564 volte0
Per la rubrica “Un cane per amico“, ecco un nuovo articolo dell’educatore cinofilo serramannese Andrea Piras.
Il cane fa danni in casa: come comportarsi
di Andrea Piras
Se lasciati soli in casa i cani possono avere dei comportamenti inadeguati come danni di vario genere ad oggetti a noi cari, insistenti vocalizzi, evacuazioni qua e là, ecc..
Educare un cane non è facile, ad aggravare la situazione molto spesso ci si mette anche il poco tempo a disposizione.
Inoltre va tenuto presente che i cani provano dei sentimenti dunque prima di arrabbiarsi con loro bisogna valutare la causa del loro comportamento.
Perché un cane, se lasciato solo in casa, abbaia, urina o a distrugge?
Capita spesso che alla base di ciò vi siano una serie di fattori concatenati. Abitualmente ci si scontra con fattori emotivi come: stress o rumori provenienti dall’esterno e ansia da separazione. L’ansia da separazione è presente in quei soggetti che mostrano un eccessivo attaccamento al proprio padrone.
I soggetti non correttamente socializzati invece mostrano l’ansia di voler uscire una volta sentito un altro cane o un rumore proveniente dall’esterno.
Non sempre le cause sono di questo tipo. Talvolta il problema è dovuto ad un evento o trauma avvenuto in assenza dei padroni. In genere la situazione comunque è causa da un cattivo sviluppo comportamentale.
Come ottenere un corretto sviluppo comportamentale.
Il cucciolo deve restare con la madre almeno per i primi 2 mesi di vita e convivere con gli altri cuccioli per ricevere l’educazione primaria dove comprenderà:
- a gestire il morso,
- la comunicazione attraverso il linguaggio del corpo,
- a gestire la calma e l’autocontrollo.
Adottare un cane prima dei 2 mesi vale a dire levare al cucciolo varie esperienze che gli permettono di essere un cane equilibrato andando in contro a comportamenti sbagliati che non permettono un agevole integrazione in famiglia.
Prevenzione
- Insegnare al cane a stare da solo per conto suo in modo graduale.
- Non è necessario guardare e toccare continuamente il cane.
- Il cane impara a gestire gli spazi in modo autonomo e diventa più sicuro.
- Ruolo importante ricopre la socializzazione. Cani, luoghi, persone e cose.
Come risolvere il problema danni?
I danni manifestano una situazione di disagio. Come si reagisce in questo caso?
Si possono percorrere due strade insieme:
- Innanzitutto si limita l’accesso al cane ai luoghi in cui vi sono oggetti che potrebbe distruggere o sporcare canalizzando l’attenzione a strumenti o cose che lui può rosicchiare o distruggere tranquillamente (ossi, giochi, kong).
- Allo stesso tempo si cerca di alleggerire sino a far perire le cause che generano ansia scatenando il problema. I tempi in questo senso sono più lunghi.
BISOGNA TENERE PRESENTE CHE SGRIDARE IL CANE E PUNIRLO UNA VOLTA FATTO IL DANNO, NON SERVE A NULLA SE NON A CONTRIBUIRE AD AUMENTARNE L’INSICUREZZA E A DETERIORARE IL VOSTRO RAPPORTO.