Il Cielo del Mese: Dicembre 2015 / Gennaio 2016
di 12 Dicembre 2015 12:12 Letto 4.677 volte0
I mesi di Dicembre e Gennaio ci offrono un cielo di fine autunno e inizio inverno, con il solstizio d’inverno (22 Dicembre) che segna il passaggio astronomico tra le due stagioni. Fa buio presto ma è inutile star lì a celebrare le costellazioni estive come il Cigno che ancora risultano visibili alle cinque del pomeriggio. E’ tempo di cambiare e di sfruttare le costellazioni alte allo zenit, attraversate da una splendida Via Lattea che sebbene non sia spettacolare come quella estiva regala alle costellazioni del periodo oggetti particolarmente affascinanti. A Sud continua il passaggio di costellazioni ampie ma abbastanza spente in prima serata, ma stavolta l’attesa dura poco poiché già ben visibile è il cielo invernale.
Il cielo di Dicembre inoltre è a dir poco bellissimo, con Pesci e Balena, estese ma molto spente, ormai passate al meridiano anche se in primissima serata occupano ancora una larga parte di cielo
Al meridiano il passaggio dell’Ariete fa da preambolo al bellissimo Toro, che si mostrerà dapprima con le Pleiadi e poi con l’arancione Aldebaran per lasciar posto poi alle “corna” dell’animale, dove è possibile trovare il resto di supernova M1 (Nebulosa Granchio). Alle ore 23 è comunque già arrivata ad altezze ragguardevoli la costellazione di Orione con tutte le sue bellezze come la famosa Nebulosa di Orione ma anche con oggetti più deboli, per astrofotografi, come la Nebulosa Fiamma e la famosa Testa di Cavallo. Sotto Orione brilla la stella Gemelli si mostrano visibili a orari ancora decenti.
Da non perdere questi mesi:
- La cometa C/2013 US10 (Catalina), di magnitudine 5 è visibile poco prima dell’alba con un binocolo
- Le stelle cadenti Geminidi tra il 10 ed il 15 Dicembre
- La Luna occulta la stella Aldebaran il 23 Dicembre 2015 (dalle ore 19:05 alle ore 20:08)
- I luminosi passaggi serale della Stazione Spaziale Internazionale
Carta del Cielo Dicembre 2015 / Gennaio 2016
IL CIELO IN PRIMA SERATA
A Nord le costellazioni circumpolari continuano il loro giro e in prima serata presenteranno una Orsa Maggiore che inizia la sua ascesa verso Nord Est, ascesa che la porterà a spiccare nel cielo ad aprile. Cefeo inizia la propria discesa a Nord Ovest ma è ancora altissimo soprattutto in prima serata e favorevolissimo all’osservazione, proprio prestando una sua parte al passaggio della Via Lattea. Ancora più favorevole è la costellazione di Cassiopea, con le nebulose Cuore e Anima a disposizione degli astrofotografi.
La Polare è ovviamente sempre ferma al centro del segmento che congiunge Orsa Maggiore a Cefeo, mentre la costellazione estesa del Drago finisce con l’occupare ancora la parte più bassa dell’orizzonte di Nord, risalendo però lentamente verso Nord Est con la propria “coda”.
A Est di Cassiopea la costellazione della Giraffa è tra le più deboli del cielo nord mentre tra tra Cassiopea e Perseo (spostato verso est), ora altissimo verso lo zenit, visibile anche ad occhio nudo sotto cieli particolarmente favorevoli, è presente il famoso Doppio Ammasso (Xi e Chi Persei), una sovrapposizione di due ammassi aperti spettacolare da osservare soprattutto con uno strumento a largo campo come un binocolo. Non distante dal Doppio Ammasso, ma in Cassiopea, la bellissima Nebulosa Cuore, nota come IC 1805, e la Nebulosa Anima o Feto, nota come IC 1848.
Sempre in Perseo merita uno sguardo la Nebulosa California, IC 1499. Zona ricchissima, visto che anche il Cefeo offre perle cosmiche di tutto rilievo come, ad esempio, la Nebulosa Proboscinde di Elefante nella zona di IC 1396.
Ancora visibile ma tendente ad abbassarsi è la costellazione di Andromeda che presenta – anch’essa visibile a occhio nudo sotto cieli bui – la famosa galassia M31. A far compagni allo zenit al Perseo, vi è la costellazione di Auriga della brillante stella Capella ma anche degli svariati ammassi aperti e delle nebulose ad emissione come IC 405.
PIANETI
Mercurio – il pianeta termina l’anno 2015 con la migliore osservabilità serale per questo mese. Proprio il 31 dicembre si verifica il massimo intervallo di tempo tra il tramonto del Sole e quello del pianeta, un’ora e mezza. La massima elongazione (distanza angolare dal Sole), di oltre 19°, si verifica un po’ prima, il 29 dicembre. Quindi, al calare dell’oscurità, scrutando il cielo sull’orizzonte occidentale, abbiamo buone opportunità di individuare l’elusivo pianeta, peraltro l’unico osservabile in orario serale in questo periodo.
Venere – prosegue il periodo di buona osservabilità mattutina. Il pianeta sorge circa 3 ore prima del Sole. Quando il cielo si illumina con le prime luci dell’alba Venere è ben visibile sull’orizzonte di Sud-Est. Venere è il più basso dei pianeti che costituiscono il terzetto osservabile al mattino. Il corteo di pianeti prosegue con Marte e, più in alto, Giove. Venere attraversa la costellazione della Vergine e l’11 dicembre entra in quella della Bilancia, terminando l’anno vicino al limite con lo Scorpione.
Marte – il pianeta è osservabile a Sud-Est nelle ultime ore della notte, prima dell’alba. Come nei mesi precedenti, il cielo del mattino è caratterizzato dall’allineamento Venere – Marte – Giove, con il pianeta rosso che si mantiene quasi equidistante tra i due pianeti più luminosi. Per tutto il mese Marte rimane nella costellazione della Vergine: il 21 dicembre si trova in congiunzione con Spica, la stella più luminosa della costellazione.
Giove – del terzetto di pianeti (con Venere e Marte) protagonisti della seconda parte della notte, Giove è quello che si trova più alto in cielo e che è osservabile più a lungo, inizialmente ad Est al suo sorgere poco dopo la mezzanotte, poi al culmine a Sud al comparire delle luci dell’alba. Il pianeta gigante si sposta con moto diretto nella costellazione del Leone, terminando l’anno molto vicino al limite con la Vergine.
Saturno – proprio il 1° dicembre Saturno lascia la costellazione dello Scorpione e fa il suo ingresso nell’Ofiuco. Non è però osservabile, essendo avvenuta pochi giorni prima la congiunzione con il Sole. Solo a fine mese cresce la distanza angolare tra il Sole e il pianeta, che compare sull’orizzonte orientale tra le luci dell’alba. Si allunga quindi il corteo di pianeti visibili al mattino, ben 4 : Saturno, Venere, Marte e Giove.
Urano – il pianeta è osservabile per gran parte della notte. Urano culmina a Sud nel corso delle prime ore della notte. Nelle ore seguenti scende a Sud-Ovest dove si avvia al suo tramonto che avviene nel corso delle ore centrali della notte. La luminosità di Urano è al limite della visibilità occhio nudo e per poterlo osservare agevolmente è necessario l’uso di un telescopio. Il pianeta si trova ancora nella costellazione dai Pesci, dove si trova dal 2010.
Nettuno – lo si può individuare a Sud-Ovest, dopo il tramonto del Sole, ma l’intervallo di tempo a disposizione per poterlo osservare si riduce progressivamente nel corso del mese. Settimana dopo settimana il pianeta si abbassa sempre più sull’orizzonte occidentale. Nettuno si avvicina appena al limite della percezione ad occhio nudo; per poterlo osservare è quindi indispensabile l’uso di un telescopio. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per un periodo estremamente lungo, fino all’anno 2022.
COMETE
C/2013 US10 Catalina
Rieccola, anche se a dire il vero per noi osservatori boreali è una novità assoluta. Infatti soltanto i colleghi australi hanno avuto modo di osservarla fino a qualche tempo fa, prima che scomparisse tra l’intensa luce solare andando incontro al perielio. Qualche giorno dopo il massimo avvicinamento all’astro diurno sono apparsi i primi report e le prime fotografie, che ce l’hanno descritta e mostrata immersa tra le luci del crepuscolo mattutino, simile a una stellina sfocata di sesta magnitudine. A meno di improvvisi e imprevisti outburst la sua, ma lo avevamo ormai intuito, non sarà quindi un’ apparizione indimenticabile. Speravamo almeno in un bis dello spettacolino offerto quasi un anno fa dalla C/2014 Q2 Lovejoy, ma la mancata crescita luminosa degli ultimi mesi aveva già disegnato uno scenario ridimensionato. Facciamocene una ragione e prepariamoci a seguire quella che sarà comunque una cometa interessante, la cometa del Natale 2015, avvistabile, non appena avrà guadagnato una migliore altezza in cielo, con un piccolo binocolo. Nei primi giorni di dicembre converrà attendere l’inizio dell’alba per trovarla discretamente alta, ma in seguito, specialmente nella seconda parte del mese, risulterà ben osservabile già in piena notte. Si sposterà dalla Vergine verso il Bovaro. Nessun interessante incontro è previsto con oggetti deep sky, ma l’otto dicembre una foto a largo campo risulterà davvero suggestiva. La Catalina si verrà infatti a trovare a poco più di quattro gradi da Venere e a sei da un piccolo falcetto lunare. Preparate le fotocamere. .
STAZIONE INTERNAZIONALE (ISS) E SATELLITI ARTIFICIALI
A Dicembre la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) sarà ben visibile nel cielo serale con due passaggi luminosissimicon molti luminosi passaggi. Di seguito alcuni passaggi molto luminosi visibili in tutta Italia:
- 22 Dicembre: 19:01
- 23 Dicembre: 18:14
- 06 Gennaio: 06:21
- 07 Gennaio: 05:43
- 21 Gennaio: 06:53
- 22 Gennaio: 06:21
LA LUNA
- 3 Dicembre – Ultimo Quarto
- 11 Dicembre – Luna Nuova
- 18 Dicembre – Primo Quarto
- 25 Dicembre – Luna Piena
- 2 Gennaio – Ultimo Quarto
- 10 Gennaio – Luna Nuova
- 17 Gennaio – Primo Quarto
- 24 Gennaio – Luna Piena
- 1 Febbraio – Ultimo Quarto
Credits Dati: http://www.astronomiamo.it/