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Intervista ad Efisio Nocco: da Serramanna al Consiglio Nazionale Unapass

di Davide Batzella Letto 6.918 volte2

Efisio Nocco

Efisio Nocco, classe 1971, sposato da quasi vent’anni con Silvia e con un figlio, Roberto, per il quale stravede, è agente e amministratore della “Nocco Assicurazioni Snc”, nota compagnia assicurativa filiale dell’UnipolSai, insieme al fratello Michele e al padre Salvatore.

Si interessa del sindacato di categoria sin dal 2007 e partecipa come auditore a tutti i consigli nazionali dell’Unapass, una delle sigle sindacali Agenti Assicurativi Italiani, fino al congresso di fine 2009 dove fu eletto consigliere, poi rinnovato nel 2012.

Da allora continua a partecipare a quasi tutti i consigli nazionali e a tutti gli incontri utili alla stesura e all’approvazione di due CCNL (Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro), anche grazie alla carica di responsabile della commissione sicurezza nei luoghi di lavoro.

Grazie a questi contratti, il 26 maggio 2015 è stato eletto all’interno dell’assemblea nazionale dell’E.N.B.Ass (cassa malattia dipendenti assicurativi italiani).

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Efisio è l’esempio che non si fa sindacato per soldi, ma per passione, per migliorare la condizione degli agenti, dei dipendenti e di ciò che si ha di più caro:

Non si fanno le cose per denaro, gli ideali non si portano avanti per e con il denaro, i valori non si sbandierano per averne in cambio un guadagno. La vera ricchezza è la salute e la famiglia. Ho sposato questa attività politica e sindacale per fare un’esperienza utile al mio lavoro, ho voluto dare il mio contributo. Ho parlato, scritto e ascoltato, ho domandato e ho risposto a tante domande nella speranza di migliorare le condizioni sociali nell’ambito della mia attività. Grazie alla mia agenzia che mi ha messo nelle condizioni di poter mancare dal lavoro e per le quali non sarò mai grato abbastanza“.

Abbiamo deciso di porre alcune domande ad Efisio, che potete leggere qui di seguito.

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Efisio Nocco con Francesco Saporito, già presidente nazionale agenti Unipol per un decennio, agente Unipol di Torino.

Il tuo impegno non si ferma in quello prettamente aziendale, ma ti sei dedicato anche alla valorizzazione della figura professionale ed imprenditoriale dell’agente di assicurazione tramite il sindacato di categoria. Come è nato questo interesse?

Nacque per caso nel 2007. Gli Agenti Unipol della Sardegna insieme alla Compagnia decisero di finanziare uno dei luoghi simbolo della nostra terra, la casa natia di Antonio Gramsci a Ghilarza, oggi sede di un museo, che allora aveva urgente bisogno di un restiling.

Per ringraziarci, la fondazione “Gramsci” ci diede l’opportunità  di convocare una Assemblea Agenti Unipol Sardegna proprio a Ghilarza. Per l’occasione invitammo diversi ospiti, compreso l’allora neo Presidente Unapass (uno dei sindacati di categoria degli Agenti di Assicurazione) Massimo Congiu. Alla fine dei lavori e della visita al museo, durante il pranzo conviviale, Massimo si rivolse a me e mi disse: “so che sei un valido agente, hai 16 anni di esperienza nonostante la tua giovane età, ed in Unapass abbiamo bisogno di forze fresche… Ti va di collaborare con noi Efisio?”.

Cosa dire… Accettai con grande entusiasmo. Cosi dopo poco tempo fui candidato ed eletto a Roma nel Consiglio Nazionale Unapass, carica che ho avuto il piacere di ricoprire una di seguito all’altra per tre legislature.

L’impegno è volontario e per ottenere certi risultati bisogna impegnarsi con anima e corpo. Quali sono state le maggiori difficoltà in questo percorso?

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Ciò che è più difficile è apprendere e parlare una lingua simile al “politichese”, bisogna avere la capacità, non semplice, di calarsi nel ruolo “lobbistico”. Quando ci si siede ad un tavolo per una trattativa importante, bisogna stare attenti ad ogni particolare: si comunica anche con uno sguardo o una espressione del viso, bisogna imparare a “bluffare” come nei giochi delle carte. L’impegno è una scelta volontaria, non si hanno guadagni economici o riconoscimenti particolari. Si fa sindacato per cercare di difendere e migliorare gli istituti che stanno a cuore alla propria categoria: la tutela del fondo pensione, i contratti C.C.N.L. dei nostri dipendenti, gli accordi con le imprese di assicurazione (A.N.A.) tramite l’A.N.I.A., ed altri ancora.

Ogni difficoltà viene ripagata dai risultati. Con gli altri agenti hai scritto e firmato due CCNL, cosa sono?

Il C.C.N.L. è l’accordo contrattuale che regolamenta il rapporto tra gli agenti ed i dipendenti assicurativi italiani, è il contratto di lavoro, di norma triennale, che detta le regole base ed economiche del lavoro e della remunerazione dei nostri dipendenti. Si scrive a quattro mani tra i sindacati di base, C.G.I.L.-C.I.S.L.-U.I.L.-F.N.A., ed i sindacati agenti.

L’ultimo contratto firmato, quello 2012/15, è stato il primo a contenere al suo interno l’istituto dell’E.N.B.A.S.S., Ente Bilaterale contenente la Cassa Malattia Dipendenti; ente nel quale sono stato nominato a Roma Consigliere Nazionale per un triennio, e di cui nel sindacato andiamo orgogliosi perché è una ulteriore garanzia della protezione della salute dei nostri dipendenti.  Lo scorso anno per la prima volta è stata scritta anche una seconda versione di C.C.N.L., siglata tra lo S.N.A. (altro sindacato Agenti) e sigle secondarie.

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CCNL 2012-2015
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CCNL 2009-2011

Hai partecipato anche al traghettamento dall’Unapass all’Anapa, ce ne parli?

A novembre, dopo mesi di trattative ferree, Anapa, Unapass e diversi Gruppi Agenti Assicurativi tra i più importanti in Italia hanno deciso di unirsi sotto un’unica sigla per essere maggiormente rappresentativi a livello nazionale, unendo le forze e gli intenti sotto il nome Anapa-Rete Imprese Agenzia per l’Italia. Sempre a Novembre sono stato nominato ad Oristano Vice-Presidente Anapa in Sardegna per i prossimi tre anni.

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I presidenti Congiu e Cirasola con una parte delle commissioni Anapa-Unapass a Roma.

Ma chi te lo fa fare? 

La passione. L’ambiente politico in generale mi è sempre piaciuto fin da bambino , avendo avuto un padre che dal 1973 al 1990 è stato prima vice, e poi sindaco del nostro Comune.

Negli anni ho accresciuto l’esperienza e di conseguenza l’entusiasmo, in parte trasmesso dai colleghi Agenti maggiormente rappresentativi a livello italiano, alcuni dei quali nel 1991, quando sono entrato nel mondo assicurativo, vedevo solo nelle riviste specializzate. Tra i tanti Massimo Congiu ovviamente, Vincenzo Cirasola, Jean Francois Mossino, Pier Giorgio Pistone, Enzo Sivori, Francesco Saporito, e tanti altri non meno importanti.

Naturalmente non è stata una passeggiata… ho dovuto studiare, imparare, capire. Ma la voglia di migliorare, dire la mia e dare il mio contributo mi ha aiutato parecchio nel ritagliarmi uno spazio di cui vado orgoglioso. Inoltre avvicinarsi a questa esperienza mi ha aiutato a portare nel mio lavoro quotidiano alcune migliorie e conoscenze che ho potuto portare in dote grazie anche ai consigli dei colleghi più esperti.

È un bell’impegno a favore dei dipendenti e degli agenti di assicurazione a livello nazionale, ed è un grande orgoglio che un serramannese sia partecipe in prima persona in tutto questo. Riguardo a Serramanna che ci dici?

Quando a Milano ho messo la firma sul mio primo C.C.N.L. tremavo, ero commosso. Ho pensato alla mia famiglia che tante volte ho dovuto lasciare alle quattro del mattino per prendere l’aereo, alla mia agenzia che mi ha dato l’opportunità di viaggiare tanto, ed ho pensato a Serramanna.

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Efisio con Congiu e Cirasola il giorno dell’inizio delle contrattazioni con Cgil e gli altri sindacati per l’ultimo CCNL, nella prestigiosa sede del fondo pensione agenti in via del Tritone a Roma

Io penso che nostro “paesone” abbia tantissime eccellenze. Abbiamo bisogno di idee che possano creare sviluppo per i tanti giovani e disoccupati del paese. Abbiamo una valanga di risorse a km zero che se solo ci si coordinasse un poco, ne gioverebbe l’intera collettività. Internet, facebook, twitter e gli altri sistemi di comunicazione di massa sono certo importantissimi, essenziali se sfruttati a dovere. Ma se si riprendesse ad uscire di casa ed e parlare guardandosi in faccia, potrebbero nascere progetti importanti che difficilmente potrebbero avere luce in rete.

Studio-A e Sardex sono solo due esempi di ciò che possiamo riuscire a fare a Serramanna se ci mettiamo in gioco con coraggio e dedizione. Nelle presentazioni dei libri di Paolo Casti, che da cittadino serramannese non smetterò mai di ringraziare per la dedizione e l’impegno con cui ha ricostruito la storia di Serramanna, ho trovato tantissime cose interessanti, di grande valore.

Faccio un esempio: la storia del Conte Luis Crespí de Valldaura y Cardenal, XIV Conte di Serramanna: sapete che  il 29 novembre 1617 Re Filippo III di Spagna concesse il titolo nobiliare di Conte di Serramanna a Don Antonio Brondo y De Ruecas? Ebbene, l’anno prossimo cadrà il 400esimo anniversario dalla concessione… se fossi in un gruppo di giovani serramannesi con un minimo di imprenditoria commerciale, non mi farei scappare l’occasione

Per il futuro cosa ti proponi?

Non so come sarà il futuro. Il sistema attuale, le crisi internazionali, la crisi finanziaria e sociale nazionale, l’esodo dei migranti, rendono il futuro molto incerto, e naturalmente condizionano le scelte dei singoli e della nostra collettività. Ma bisogna guardare avanti con fiducia.

Il 25 marzo la mia agenzia compirà 25 anni di operatività. Vorrei  proseguire la mia attività lavorativa e sindacale con serenità, quella che ultimamente stiamo tutti un po’ perdendo per strada. Cerco ogni giorno di trasmettere a mio figlio la mia esperienza ed i miei valori, soprattutto umani.

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Con Pier Giorgio Pistone, responsabile della commissione CCNL Unapass. Attuale Presidente Enbass.

Come mi hanno insegnato questi dieci anni di sindacato, si può fare molto per gli altri anche senza cercare il mero guadagno. Il riconoscimento e gli attestasti di stima per questa attività volontaria sono stati il mio regalo più bello. Sposare i concetti di collegialità e mutualità per dare al prossimo una maggiore sicurezza riempiono lo spirito di una gratificazione che non ha prezzo.

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Commenti (2)

  1. Grande goppai,continua così.. con passione e grinta.

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