“Uniti per Serramanna”: è tempo di riflessioni
di 11 Novembre 2016 18:10 Letto 2.423 volte0
Leggendo il volantino politico – ottobre 2016 dell’Amministrazione Murgia mi è tornata in mente la celebre canzone di Mina: “… parole, parole, parole, soltanto parole…” e noi non ci stiamo. Perciò ovviamente siamo impegnati a dire, ancora una volta, le nostre.
Vorremo capire, per esempio, in che cosa consiste il nuovo modo di amministrare, molto pratico e diretto, vicino ai Cittadini (mi permetto di scriverlo con la maiuscola). Le parole, per me, hanno un preciso significato e, quel “vicino”, non significa chiudere il telefono in faccia a chi vorrebbe parlare col sindaco; oppure cambiare strada o sviare lo sguardo (questo fa il sindaco Murgia) quando, per avventura, il cittadino o lo incontra o lo sorprende sotto un albero a dirigere l’operazione di potatura dell’operaio incaricato di questo lavoro. Ma non sarebbe più utile alla Comunità, soprattutto più corretto, se non trascurasse di ricevere i Cittadini, magari stando comodamente seduto sul prato verde di una rotonda? In fondo, anche a noi piace il verde, il colore della speranza… E passi che questa sua passione giardiniera la sfoghi da settembre a novembre per le celebrazioni dei Defunti… Si direbbe che il nostro Sindaco pensi: “Con quel che mi costa…”. A proposito, anche noi saremmo curiosi di saperlo. Potremmo offrire gratuitamente la nostra collaborazione per abbattere i costi. Si dice nel volantino che Serramanna è un comune ricco di spazi fruibili per il tempo libero e aperto alle famiglie (pag. 1). E lo è dagli anni ‘70/‘80, quando quegli incapaci Sindaci comunisti di allora (è un mio giudizio) lo hanno dotato di parchi, parchetti, scuole di ogni ordine e grado, piazze e viali. Non hanno tentato con l’università, anche se qualcuno di loro ci è andato in avanscoperta. Chi viene dopo i primi ha il dovere di continuare, foss’anche solo dipingendo i muri di queste scuole con i colori che procurino benessere psico-fisico a chi le frequenta, non abbiamo nulla in contrario. Ma quante assemblee pubbliche ha indetto il sindaco Murgia per informarne i genitori che al benessere dei loro figli, si sa, sono interessati? Perché, lo ammetterà il Sindaco, questo è sicuramente affare delle famiglie.
Ci si dice che il PD e le altre forze sociali (quali?) partecipano attivamente alle scelte dell’Amministrazione. Io sapevo che questo è un diritto/dovere dei Cittadini, a qualunque partito essi appartengano, ma evidentemente sono rimasta indietro.
Ma passiamo alle tasse e ai servizi, che sarebbero diminuite (le prime) e migliorati (i secondi). Purché non si passi in alcune vie (Leopardi, Beatrice ed altre, eterni immondezzai, o di fronte ai circoli ricreativi coi loro “fumoirs” sulla strada). Per favore, non facciamo i furbi approfittando della buonafede del cittadino. Infatti le tasse relative a questi servizi saranno pure diminuite di qualche euro ma la raccolta dei rifiuti è, anch’essa, ridotta a tre giorni a settimana, mentre con l’Ecocentro, supporto utile, ne siamo convinti, ci si vuol far credere che è un servizio offerto senza costi aggiuntivi che aiuterà i Serramannesi (la maiuscola la uso di mia iniziativa) a smaltire i rifiuti con maggiore comodità (!!!). E non è, invece, un modo per sopperire alle carenze di un servizio inadeguato per vizi di capitoli di spesa insufficienti?
Sulle “Attività Culturali” l’Amministrazione Murgia è piuttosto guardinga: non se ne fida troppo, perciò, pur ritenendola una tematica di grande rilevanza (pag. 4) in genere, la “commissiona” ad altri. Ma forse non ci intendiamo sul significato del termine “cultura”. Per me, e per molti Serramannesi spero, far ristampare un libro o appendere al muro le vignette di un artista è solo il primo passo di un percorso che genera arricchimento individuale e collettivo e può tradursi, quindi, in una crescita civica ed economica (pag. 4), a patto che il libro e i quadri, oltre che letti e ammirati, vengano discussi e commentati. Solo allora producono cultura.
Concludendo, è sicuramente vero quanto viene affermato in apertura del volantino politico: quello del sindaco Murgia è un modo nuovo di amministrare che mai nessun altro sindaco a Serramanna ha adottato. È la assoluta, totale assenza di confronto fra Amministratore e Amministrati.
Mi ricorda tanto quella famosa teoria di tempi sospetti: “Silenzio, il nemico ti ascolta!”.
Serramanna, 09/11/2016
Maria Porceddu Ortu
