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Futsal: il C’è Chi Ciak nella Serie B nazionale

di Davide Batzella Letto 2.394 volte0

di Cristian Sanna

Era il 9 marzo quando il Premier Giuseppe Conte optò per il lockdown: parola fredda, perentoria, un termine da film americano. Un’arma necessaria per contenere una pandemia, dovuta a un virus sconosciuto all’uomo (forse), sfuggito da un laboratorio cinese (forse), trasmesso da un pipistrello (forse). Lo scopriremo solo vivendo.

Nel frattempo abbiamo imparato a conviverci e a chiamarlo per nome: Sars Covid 19, per gli amici Coronavirus. Ci siamo spaventati, preoccupati e allarmati. Ci siamo documentati, spesso sostituendoci agli esperti virologi di turno che poi, tanto esperti, hanno dimostrato di non esserlo. La nostra quotidianità è stata stravolta. Da un giorno all’altro ci è stato ordinato di chiuderci in casa per non incontrare il “mostro”. Una bestia invisibile che si nutre di abbracci e diventa invincibile rubando i nostri baci.

In questo periodo di quarantena, abbiamo dovuto rinunciare a tante cose: lavorare, uscire con gli amici, andare a trovare i parenti (prima che si trasformassero in congiunti), fare sport. Già, anche lo sport si è dovuto fermare. Campionati sospesi e classifiche congelate. Piano piano le cose sono migliorate. Siamo passati dalla “fase 1” alla “fase 2” e l’Italia si è rimessa in moto, o almeno ci ha provato. Siamo giunti, pieni di cicatrici e con le pezze al culo, all’attuale “fase 3” e anche lo sport è tornato timidamente a nuova vita, soprattutto quello che fa muovere valanghe di soldi. Per gli sport “minori”, come qualcuno indegnamente osa chiamarli, non c’è stato nulla da fare. È stata staccata la spina, campionati finiti, stagione annullata!

Anche il Calcio a 5 ha subito questa sorte ed è rimasto congelato a quel funesto giorno di marzo, lasciando le numerose società in attesa di conoscere il loro destino.

Un destino che è stato svelato il 26 giugno 2020. Una data storica per lo sport serramannese. Un giorno da ricordare per il Calcio a 5 isolano. Sulla base di quanto deliberato dal Consiglio Direttivo del C.R. Sardegna nella seduta del 17.06.2020 e ratificato dal Consiglio Federale del 25.06.2020, la Società ASD C’è Chi Ciak, vincitrice del girone unico in base alla classifica avulsa, viene promossa al Campionato di Serie B per la stagione 2020/2021.

Certo, il Presidente Vinicio Putzolu e il suo staff, avranno a lungo sognato che ciò accadesse, ma sicuramente se lo immaginavano un po’ diverso. Magari con un testa a testa sino all’ultima giornata con l’altra grande protagonista di questa stagione, il Cagliari Futsal, anch’essa promossa alla categoria superiore. Non avrebbero sicuramente disdegnato vivere l’esperienza di vedere il palazzetto gremito sino all’inverosimile, una festosa invasione di campo, i festeggiamenti di rito negli spogliatoi, le foto dei bimbi con i loro beniamini e tanto altro. Purtroppo così non è stato ma, la gioia e l’orgoglio per questo storico traguardo, nessuno mai potrà cancellare.

Si tornerà presto a stare tutti insieme, a fare il tifo dagli spalti, gioire per le vittorie e dispiacersi per le sconfitte. Si tornerà presto a respirare sport.

Il C’è Chi Ciak ci ha sempre creduto.

Tutti noi ci abBiamo (con la B maiuscola) sempre creduto.

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